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Ateliers d’artista, Fondazione Pastificio Cerere – Antonio Buonfiglio
Bruno Ceccobelli presenta Antonio Buonfiglio
Comunicato stampa
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Antonio Buonfiglio
Geometria/Segno. Razionalità/Istinto. Ordine/Caos. Rigore/Libertà. Questi binomi “aurei” Antonio Buonfiglio annota pensando all’installazione “Varie azioni sul tema”. Binomi che ammiccano al doppio registro che è una costante dell’arte, fin dai graffiti rupestri paleolitici, fin da Paolo Uccello.
Un registro formale, sostanziato nel rigore geometrico degli elementi, dal quadrato o rettangolo che ricorre al centro dell’opera. Un registro “emozionale”, che invece emerge nell’istintiva forza dei segni e delle macchie di colore, nella matericità dei frammenti di vecchie carte, nella casualità dei materiali riusati. Ordine geometrico e disordine organico. Dualità che trova una sua sublimazione in uno spazio fortemente connotato come quello di una biblioteca. Caratterizzato visivamente dalla giustapposizione seriale di un medesimo modulo formale, quello proprio del libro. Lunghe teorie di piccole geometrie regolari, scansioni ritmate di linee omogenee, quasi un mantra visuale, che questi lavori di Buonfiglio dapprima assecondano, proponendosi con il loro rigoroso abito razionale. Ma che poi scardinano con la complessità delle soluzioni, con il vorticoso corto circuito cognitivo della materia, del colore, della sensibilità. Dell’evocazione.
Massimo Mattioli
Geometria/Segno. Razionalità/Istinto. Ordine/Caos. Rigore/Libertà. Questi binomi “aurei” Antonio Buonfiglio annota pensando all’installazione “Varie azioni sul tema”. Binomi che ammiccano al doppio registro che è una costante dell’arte, fin dai graffiti rupestri paleolitici, fin da Paolo Uccello.
Un registro formale, sostanziato nel rigore geometrico degli elementi, dal quadrato o rettangolo che ricorre al centro dell’opera. Un registro “emozionale”, che invece emerge nell’istintiva forza dei segni e delle macchie di colore, nella matericità dei frammenti di vecchie carte, nella casualità dei materiali riusati. Ordine geometrico e disordine organico. Dualità che trova una sua sublimazione in uno spazio fortemente connotato come quello di una biblioteca. Caratterizzato visivamente dalla giustapposizione seriale di un medesimo modulo formale, quello proprio del libro. Lunghe teorie di piccole geometrie regolari, scansioni ritmate di linee omogenee, quasi un mantra visuale, che questi lavori di Buonfiglio dapprima assecondano, proponendosi con il loro rigoroso abito razionale. Ma che poi scardinano con la complessità delle soluzioni, con il vorticoso corto circuito cognitivo della materia, del colore, della sensibilità. Dell’evocazione.
Massimo Mattioli
27
novembre 2006
Ateliers d’artista, Fondazione Pastificio Cerere – Antonio Buonfiglio
Dal 27 novembre al 22 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA VILLA MERCEDE
Roma, Via Tiburtina (entrata dal parco), 115, (ROMA)
Roma, Via Tiburtina (entrata dal parco), 115, (ROMA)
Orario di apertura
Lun. 13 - 19 Mart. 9 - 19
Mer. 9 – 19 Gio. 9 - 19
Ven. 9 – 14 Sab. 9 – 13
Vernissage
27 Novembre 2006, ore 19
Autore
Curatore