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Athos Faccincani – La gioia del colore
Colore protagonista di questa retrospettiva dedicata al Maestro Faccincani per l’occasione rappresentato da una ventina di quadri unici per il loro linguaggio manifesto.
Dalla natura trae ispirazione e con il colore testimonia la gioia e la serenità di un rinnovato affacciarsi alla realtà. La sua pittura colpisce per accesi contrasti cromatici, vibranti danze divine al cospetto della vita.
Comunicato stampa
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Il fervore nella rappresentazione naturalistica non pare comunque scontato ma pregno di quotidiano e di amore, lo stesso amore che non sembra abbandonare l'artista quando ci racconta scampoli di soffio vitale.
Al cocktail d'inaugurazione sarà presente l'artista (ore 18,00).
In mostra anche maioliche dipinte a mano dal Maestro.
Di lui si è detto:
"La pittura di Faccincani non può non far amare la vita, in una sorta di attrazione per quei colori che dipingono il mondo sulla tela" Fabiola Caporalini
Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951.
Negli anni 63-64 , ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba , Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi.
Nel 1970 terminati gli studi, si dedica all'equitazione con grande entusiasmo e contemporaneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni si trova di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi . Egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, partecipa al clima d'impegno civile e diviene paladino degli handicappati, dei poveri, degli assistiti. Le sue tele, in un indirizzo artisticamente rivolto all'enigma del sentimento umano, ai suoi drammi e alle sue contraddizioni, riassumono colori melanconici e sofferti nella rappresentazione di figure impegnate. Lo studio culmina con lo sviluppo di dipinti sulla "Follia delle attese", e sulla Resistenza: le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Nel 1980, dopo un percorso ricco di avvenimenti artistici e letterari inizia un periodo di rigenerazione interiore, di ricostruzione, col passaggio in breve tempo dalla figura al paesaggio. L'attenzione è rivolta inesorabilmente alla natura che Faccincani ama nella sua sacra totalità, diventando suo unico modello. Vi è un mutamento radicale del suo atteggiamento esistenziale e stilistico passando alla produzione di immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, tesi alle motivazioni culturali del 2000: la luce, il sole ed il racconto semplice.
Al cocktail d'inaugurazione sarà presente l'artista (ore 18,00).
In mostra anche maioliche dipinte a mano dal Maestro.
Di lui si è detto:
"La pittura di Faccincani non può non far amare la vita, in una sorta di attrazione per quei colori che dipingono il mondo sulla tela" Fabiola Caporalini
Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951.
Negli anni 63-64 , ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba , Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi.
Nel 1970 terminati gli studi, si dedica all'equitazione con grande entusiasmo e contemporaneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni si trova di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi . Egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, partecipa al clima d'impegno civile e diviene paladino degli handicappati, dei poveri, degli assistiti. Le sue tele, in un indirizzo artisticamente rivolto all'enigma del sentimento umano, ai suoi drammi e alle sue contraddizioni, riassumono colori melanconici e sofferti nella rappresentazione di figure impegnate. Lo studio culmina con lo sviluppo di dipinti sulla "Follia delle attese", e sulla Resistenza: le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Nel 1980, dopo un percorso ricco di avvenimenti artistici e letterari inizia un periodo di rigenerazione interiore, di ricostruzione, col passaggio in breve tempo dalla figura al paesaggio. L'attenzione è rivolta inesorabilmente alla natura che Faccincani ama nella sua sacra totalità, diventando suo unico modello. Vi è un mutamento radicale del suo atteggiamento esistenziale e stilistico passando alla produzione di immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, tesi alle motivazioni culturali del 2000: la luce, il sole ed il racconto semplice.
15
novembre 2003
Athos Faccincani – La gioia del colore
Dal 15 novembre al 07 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMOARTE
Como, Via Olginati, 7, (Como)
Como, Via Olginati, 7, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 10,00 alle 12,30 e dalle domenica dalle 15,30 alle 19,30
Vernissage
15 Novembre 2003, ore 18,00