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Atlante delle emozioni
Una conversazione a più voci su cinema, arte, architettura e psicoanalisi a partire dall’“Atlante delle emozioni” di Giuliana Bruno
Comunicato stampa
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Una conversazione a più voci su cinema, arte, architettura e psicoanalisi
a partire dall’ “Atlante delle emozioni” di Giuliana Bruno
Remo Bodei, filosofo
Manuela Fraire, psicoanalista
Mario Martone, regista
Maria Nadotti, saggista
Giuliana Bruno, studiosa
Martedì 12 dicembre 2006 a partire dalle ore 18.30
Sala Roberto Olivetti
Roma, Via G.Zanardelli, 34
Martedì 12 dicembre 2006, a partire dalle ore 18.30, presso la Sala Roberto Olivetti di Roma, si terrà una conversazione a più voci su cinema, architettura e psicoanalisi a partire dal volume della studiosa Giuliana Bruno, recentemente pubblicato dalla Bruno Mondadori, dal titolo “Atlante delle emozioni. In viaggio tra arte, architettura e cinema”.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. Voltaire
Di solito quando si parla di memoria e di emozione si pensa al tempo, mentre per Giuliana Bruno - teorica napoletana che insegna ad Harvard – quel che conta è lo spazio e il rapporto sentimentale con la geografia: raccontare paesaggi naturali e urbani come atmosfere dell’animo, come esperienza vissuta, come emozione. Dalle periferie milanesi ai paesaggi indiani, ai bar "marginali" di Berlino: la realtà viene ridisegnata dalle suggestioni. Nasce così la geografia emozionale, una mappatura dei luoghi di cui si fa esperienza, una geografia che coinvolge la sensibilità.
Nel 1654 Madame de Scudéry, per illustrare il suo romanzo Clélie, disegnò una mappa intitolata "Carta del paese della tenerezza" (riprodotta più sopra). Era il tentativo di dare immagine a un paese interiore o a una "geografia del cuore", seguendo il moto delle emozioni attraverso paesi, lande, fiumi, laghi, mari, isole, montagne. La Bruno, filosofa di formazione, riprende quella mappa come modello della sua teoria e, partendo dal presupposto che ogni viaggio sollecita l’occhio ma anche una più sottile e complessa rete di stimoli intellettuali, sentimentali e fisici, fonda le basi della sua geografia emozionale, ritenuta oggi dagli esperti di arti visuali la più innovativa tra le tendenze estetiche.
La geografia emozionale interessa molti ambiti disciplinari: dalla pittura alla fotografia, dal cinema all’architettura, dalla letteratura alla psicoanalisi: tutto l’immaginario che mette in relazione il viaggio e l’identità delle persone.
Originaria di Napoli, dal 1980 Giuliana Bruno vive a New York. Professor of Visual and Environmental Studies presso l’Università di Harvard, è autrice di numerosi saggi tra cui il pluripremiato Rovine con vista: Alla ricerca del cinema perduto di Elvira Notari (1995).
Atlante delle emozioni, presentato nei principali musei e nelle più prestigiose istituzioni culturali del mondo tra cui il Jewish Museum di Libeskind a Berlino e la Tate Modern a Londra, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti internazionali, tra cui, nel 2004, il "Kraszna-Krausz Moving Image Book Award in Culture and History", come "migliore libro del mondo sulle immagini in movimento". Marina Warner lo ha indicato come "Migliore libro dell’anno" nella classifica 2003 di "The Guardian". Nel 2004 "Choice", la pubblicazione dell’American Library Association, lo ha insignito dell’"Outstanding Academic Title".
ATLANTE DELLE EMOZIONI
In viaggio tra arte, architettura e cinema
a cura di Maria Nadotti
496 pagg. 58 €
illustrazioni a col. e in b/n
ISBN 8842492256
Bruno Mondadori Editore, Milano 2006
www.brunomondadori.com
a partire dall’ “Atlante delle emozioni” di Giuliana Bruno
Remo Bodei, filosofo
Manuela Fraire, psicoanalista
Mario Martone, regista
Maria Nadotti, saggista
Giuliana Bruno, studiosa
Martedì 12 dicembre 2006 a partire dalle ore 18.30
Sala Roberto Olivetti
Roma, Via G.Zanardelli, 34
Martedì 12 dicembre 2006, a partire dalle ore 18.30, presso la Sala Roberto Olivetti di Roma, si terrà una conversazione a più voci su cinema, architettura e psicoanalisi a partire dal volume della studiosa Giuliana Bruno, recentemente pubblicato dalla Bruno Mondadori, dal titolo “Atlante delle emozioni. In viaggio tra arte, architettura e cinema”.
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. Voltaire
Di solito quando si parla di memoria e di emozione si pensa al tempo, mentre per Giuliana Bruno - teorica napoletana che insegna ad Harvard – quel che conta è lo spazio e il rapporto sentimentale con la geografia: raccontare paesaggi naturali e urbani come atmosfere dell’animo, come esperienza vissuta, come emozione. Dalle periferie milanesi ai paesaggi indiani, ai bar "marginali" di Berlino: la realtà viene ridisegnata dalle suggestioni. Nasce così la geografia emozionale, una mappatura dei luoghi di cui si fa esperienza, una geografia che coinvolge la sensibilità.
Nel 1654 Madame de Scudéry, per illustrare il suo romanzo Clélie, disegnò una mappa intitolata "Carta del paese della tenerezza" (riprodotta più sopra). Era il tentativo di dare immagine a un paese interiore o a una "geografia del cuore", seguendo il moto delle emozioni attraverso paesi, lande, fiumi, laghi, mari, isole, montagne. La Bruno, filosofa di formazione, riprende quella mappa come modello della sua teoria e, partendo dal presupposto che ogni viaggio sollecita l’occhio ma anche una più sottile e complessa rete di stimoli intellettuali, sentimentali e fisici, fonda le basi della sua geografia emozionale, ritenuta oggi dagli esperti di arti visuali la più innovativa tra le tendenze estetiche.
La geografia emozionale interessa molti ambiti disciplinari: dalla pittura alla fotografia, dal cinema all’architettura, dalla letteratura alla psicoanalisi: tutto l’immaginario che mette in relazione il viaggio e l’identità delle persone.
Originaria di Napoli, dal 1980 Giuliana Bruno vive a New York. Professor of Visual and Environmental Studies presso l’Università di Harvard, è autrice di numerosi saggi tra cui il pluripremiato Rovine con vista: Alla ricerca del cinema perduto di Elvira Notari (1995).
Atlante delle emozioni, presentato nei principali musei e nelle più prestigiose istituzioni culturali del mondo tra cui il Jewish Museum di Libeskind a Berlino e la Tate Modern a Londra, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti internazionali, tra cui, nel 2004, il "Kraszna-Krausz Moving Image Book Award in Culture and History", come "migliore libro del mondo sulle immagini in movimento". Marina Warner lo ha indicato come "Migliore libro dell’anno" nella classifica 2003 di "The Guardian". Nel 2004 "Choice", la pubblicazione dell’American Library Association, lo ha insignito dell’"Outstanding Academic Title".
ATLANTE DELLE EMOZIONI
In viaggio tra arte, architettura e cinema
a cura di Maria Nadotti
496 pagg. 58 €
illustrazioni a col. e in b/n
ISBN 8842492256
Bruno Mondadori Editore, Milano 2006
www.brunomondadori.com
12
dicembre 2006
Atlante delle emozioni
12 dicembre 2006
presentazione
Location
FONDAZIONE ADRIANO OLIVETTI
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 34, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 34, (Roma)
Vernissage
12 Dicembre 2006, ore 18.30
Editore
BRUNO MONDADORI