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Atlanti Futuri. Visioni sugli scenari a venire
Rassegna di videoproiezione che propone traiettorie visive d’autore che proiettano l’oggi verso scenari e forme prossimi a venire
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Trenta opere: dal 7 al 29 febbraio la rassegna di videoproiezioni a cura di Silvia Lucchesi
Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi presenta Atlanti Futuri. Visioni sugli scenari a venire, rassegna di videoproiezioni ideata e curata da Silvia Lucchesi, realizzata in collaborazione con il Festival dei Popoli - Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale ONLUS, e con la neonata Associazione culturale Lo schermo dell’arte. Le proiezioni si svolgeranno al CCCS, dal 7 al 29 febbraio 2008, ogni giovedì e venerdì, dalle ore 17.45 alle 20.00.
Annotazione per immagini in movimento di alcuni temi chiave dello sviluppo prossimo della società e del nostro mondo, Atlanti Futuri propone traiettorie visive d’autore che proiettano l’oggi verso scenari e forme prossimi a venire. L’intento è quello di contribuire alla riflessione sulle forme del domani offrendo all’attenzione del pubblico opere, in taluni casi scoperte in rete, scelte per la loro qualità e accomunate dall’aderenza ai temi trattati. Il film documentario e il video d’artista sono materiali diversi per costruzione e modalità linguistica. L’originalità del programma Atlanti Futuri risiede proprio nella proposta di avvicinare questi due linguaggi della visione apparentemente distanti, pur tuttavia esemplari di quelle pratiche di confine tra il cinema e l’arte che, con una intensità che non accenna a diminuire, sono andate caratterizzando sempre più la produzione artistica contemporanea
Il programma si inaugura giovedì 7 febbraio, alle 17.45, con la giornata dedicata al tema dell’immigrazione. Viene presentato in anteprima italiana Sui letti del fiume degli Stalker-Osservatorio Nomade, una indagine sulle condizioni di vita della comunità Rom stanziatasi lungo gli argini del Tevere. A seguire, i video Border dell’artista belga Hans Op de Beeck e De-Lete dell’artista greca Jenny Marketou introducono il partecipato documentario di Chantal Akerman De l’autre côté dedicato alle storie di immigrazione della frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Atlanti Futuri – che proseguirà fino al 29 febbraio ogni giovedì e venerdì - riunisce trenta opere tra video d’artista e documentari, questi ultimi provenienti dall’Archivio del Festival dei Popoli, presentati in edizione originale con sottotitoli italiani. Dal Messico all’India, dagli Stati Uniti alla Nigeria, da Israele alla Cina, dall’Italia al Congo alla Russia, esse raccontano storie e utopie, immaginano mondi, propongono
ipotesi attraverso sguardi sul reale nel caso dei documentari, e sguardi visionari che utilizzano la realtà virtuale, la deformazione dell’immagine, l’animazione e il 3D nel caso dei lavori degli artisti.
Si prosegue venerdì 8 febbraio sempre alle 17.45 con il tema del “Tempo”: il capolavoro della storia del cinema La Jetée di Chris Marker, esponente di punta di un cinema estraneo a ogni moda passeggera e a ogni compromesso commerciale introduce il documentario The World of Tomorrow degli americani Lance Bird e Tom Johnson che ricostruiscono, attraverso preziosi materiali di archivio, le avveniristiche ipotesi presentate alla Fiera mondiale di New York del 1939-40 previste per la vita degli anni Duemila.
Il programma è strutturato in sezioni tematiche:
Giovedì 7 febbraio 2008
Spazi: immigrazione, floating territories
Gli Stalker-Osservatorio Nomade presentano in prima italiana il loro ultimo laboratorio sul territorio urbano, una indagine sulle condizioni di vita della comunità Rom stanziatasi lungo gli argini del Tevere. Il progetto è stato realizzato con gli studenti del corso di "Arte civica" della Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre, tenuto da Francesco Careri. A seguire, i video Border dell’artista belga Hans Op de Beeck: una radiografia di un camion di grandi dimensioni mostra, nascosto tra la merce da trasporto, un gruppo di rifugiati clandestini; e De-Lete dell’artista greca Jenny Marketou, girato a Tijuana, introducono il documentario di Chantal Akerman De l’autre côté dedicato alle storie di immigrazione della frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Venerdì 8 febbraio 2008
Tempo: tempo vissuto proiettato nel futuro
Il legame spesso labile e difficilmente tracciabile tra passato e futuro viene affrontato con una modalità anch’essa di confine tra documentario e finzione nel capolavoro della storia del cinema La Jetée di Chris Marker. Il futuro degli anni Duemila che gli americani si immaginavano alla Grande Fiera Mondiale di New York del 1939-40, viene raccontato nel documentario The World of Tomorrow degli americani Lance Bird e Tom Johnson attraverso frammenti di vecchi film promozionali, cinegiornali e cartoons.
Giovedì 14 febbraio 2008
Invisibile: informazione, elettronica
Il programma di questa giornata è dedicato alle presenza di telecamere a circuito chiuso disseminate attorno a noi, strumenti che muteranno il rapporto con lo spazio che l’uomo occupa. Vengono presentati due lavori di artisti che utilizzano le immagini riprese da queste spie elettroniche, Faceless dell’austriaca Manu Luksch e The Catalogue dell’inglese Chris Oakley, insieme al documentario The Great Indian School Show di Avinash Deshpande girato all’interno di una scuola indiana monitorata ventiquattr’ore al giorno da 185 telecamere.
Venerdì 15 febbraio 2008
Globalizzazione
Maquilapolis di Vicky Funari e Sergio De La Torre racconta attraverso interviste la difficile condizione femminile di un gruppo di donne messicane sfruttate dalla politica del profitto delle società multinazionali. Con un linguaggio da videoclip, il film Surplus dell’italiano Erik Gandini affronta il tema della globalizzazione partendo dalle immagini della protesta al G8 di Genova.
Giovedì 21 febbraio 2008
Città: visioni e prospettive
I video del fotografo italiano Olivo Barbieri dedicati a due megalopoli Site specific_Shanghai04 e Site specific_Los Angeles05 introducono i documentari entrambi girati in città africane Kingelez: Kinshasa, a City Rethought di Dork Dumon sul lavoro dell’artista congolese Kingelez, e Lagos Wide & Close. An Intercative Journey into an Exploding City di Bregtje van der Haak commentato dall’architetto olandese Rem Koolhas.
Venerdì 22 febbraio 2008
Ambiente: emergenza ambientale, sostenibilità
I magnifici paesaggi della trilogia dell’artista irlandese Clare Langan Forty Below, Too Dark for Night e Glass Hour e dell’ultimo suo lavoro Metamorphosis (2007), da una parte, e le straordinarie immagini sulla desolazione del paesaggio distrutto dall’uomo, tanto esplicite da non necessitare commento, dei documentari Dreamland di Laila Pakalnina e Zone of Initial Dilution di Antoine Boutet; e dall’altra il racconto di come in Asia vengano “riciclati” i materiali tecnologici obsoleti rottamati dall’Occidente nel film Exporting Harm di Jim Puckett.
Giovedì 28 febbraio 2008
Tempo: tempo vissuto proiettato nel futuro
Viaggio in un ipotetico futuro, ambientato nel 2045 nel lavoro video dell’artista croato David Maljkovic, Scene for New Heritage Trilogy, e nel celebre film Supersuperficie/Vita. Un modello alternativo di vita sulla terra del gruppo fiorentino di architetti radicali Superstudio precedono la visionarietà di un maestro del cinema, Werner Herzog che, in The Wild Blu Yonder (L’ignoto spazio profondo), utilizza alcuni eccezionali materiali documentari per costruire un film fantasy scientifico.
Venerdì 29 febbraio 2008
Città: la città del futuro
Il programma riunisce quattro video d’artista che sono personali visioni della città del domani: Organic Urbanic dell’israeliano Ran Slavin manipola a computer alcune riprese aeree di Tel Aviv trasformandola in un universo di segni astratti; Gardens by the Bay riunisce le idee progettuali per un giardino a Singapore descritto attraverso l’uso di immagini animate dal collettivo inglese Squint/Opera, una società di produzione cinematografica fondata da architetti, artisti ed esperti di animazione al computer, dedicata alla realizzazione di video di argomento architettonico; The Building del belga Hans Op de Beeck filma il plastico di un complesso ospedaliero accentuando l’impersonalità e l’alienazione degli spazi; RMB Cities. A Second Life City Planning, cortometraggio girato su Second Life della cinese Cao Fei, protagonista del padiglione Cina all’ultima Biennale veneziana, firmato dal suo avatar China Tracy. Conclude il programma il documentario in prima italiana Future by Design dell’americano William Gezecki, ritratto di Jacque Fresco, figura fuori dai canoni di designer che ha dedicato tutta la vita al suo “The Venus Project”, una città futuribile in cui le architetture ipotizzano nuovi eco-sistemi e nuove forme di integrazione sociale.
Il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi presenta Atlanti Futuri. Visioni sugli scenari a venire, rassegna di videoproiezioni ideata e curata da Silvia Lucchesi, realizzata in collaborazione con il Festival dei Popoli - Istituto Italiano per il Film di Documentazione Sociale ONLUS, e con la neonata Associazione culturale Lo schermo dell’arte. Le proiezioni si svolgeranno al CCCS, dal 7 al 29 febbraio 2008, ogni giovedì e venerdì, dalle ore 17.45 alle 20.00.
Annotazione per immagini in movimento di alcuni temi chiave dello sviluppo prossimo della società e del nostro mondo, Atlanti Futuri propone traiettorie visive d’autore che proiettano l’oggi verso scenari e forme prossimi a venire. L’intento è quello di contribuire alla riflessione sulle forme del domani offrendo all’attenzione del pubblico opere, in taluni casi scoperte in rete, scelte per la loro qualità e accomunate dall’aderenza ai temi trattati. Il film documentario e il video d’artista sono materiali diversi per costruzione e modalità linguistica. L’originalità del programma Atlanti Futuri risiede proprio nella proposta di avvicinare questi due linguaggi della visione apparentemente distanti, pur tuttavia esemplari di quelle pratiche di confine tra il cinema e l’arte che, con una intensità che non accenna a diminuire, sono andate caratterizzando sempre più la produzione artistica contemporanea
Il programma si inaugura giovedì 7 febbraio, alle 17.45, con la giornata dedicata al tema dell’immigrazione. Viene presentato in anteprima italiana Sui letti del fiume degli Stalker-Osservatorio Nomade, una indagine sulle condizioni di vita della comunità Rom stanziatasi lungo gli argini del Tevere. A seguire, i video Border dell’artista belga Hans Op de Beeck e De-Lete dell’artista greca Jenny Marketou introducono il partecipato documentario di Chantal Akerman De l’autre côté dedicato alle storie di immigrazione della frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Atlanti Futuri – che proseguirà fino al 29 febbraio ogni giovedì e venerdì - riunisce trenta opere tra video d’artista e documentari, questi ultimi provenienti dall’Archivio del Festival dei Popoli, presentati in edizione originale con sottotitoli italiani. Dal Messico all’India, dagli Stati Uniti alla Nigeria, da Israele alla Cina, dall’Italia al Congo alla Russia, esse raccontano storie e utopie, immaginano mondi, propongono
ipotesi attraverso sguardi sul reale nel caso dei documentari, e sguardi visionari che utilizzano la realtà virtuale, la deformazione dell’immagine, l’animazione e il 3D nel caso dei lavori degli artisti.
Si prosegue venerdì 8 febbraio sempre alle 17.45 con il tema del “Tempo”: il capolavoro della storia del cinema La Jetée di Chris Marker, esponente di punta di un cinema estraneo a ogni moda passeggera e a ogni compromesso commerciale introduce il documentario The World of Tomorrow degli americani Lance Bird e Tom Johnson che ricostruiscono, attraverso preziosi materiali di archivio, le avveniristiche ipotesi presentate alla Fiera mondiale di New York del 1939-40 previste per la vita degli anni Duemila.
Il programma è strutturato in sezioni tematiche:
Giovedì 7 febbraio 2008
Spazi: immigrazione, floating territories
Gli Stalker-Osservatorio Nomade presentano in prima italiana il loro ultimo laboratorio sul territorio urbano, una indagine sulle condizioni di vita della comunità Rom stanziatasi lungo gli argini del Tevere. Il progetto è stato realizzato con gli studenti del corso di "Arte civica" della Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre, tenuto da Francesco Careri. A seguire, i video Border dell’artista belga Hans Op de Beeck: una radiografia di un camion di grandi dimensioni mostra, nascosto tra la merce da trasporto, un gruppo di rifugiati clandestini; e De-Lete dell’artista greca Jenny Marketou, girato a Tijuana, introducono il documentario di Chantal Akerman De l’autre côté dedicato alle storie di immigrazione della frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Venerdì 8 febbraio 2008
Tempo: tempo vissuto proiettato nel futuro
Il legame spesso labile e difficilmente tracciabile tra passato e futuro viene affrontato con una modalità anch’essa di confine tra documentario e finzione nel capolavoro della storia del cinema La Jetée di Chris Marker. Il futuro degli anni Duemila che gli americani si immaginavano alla Grande Fiera Mondiale di New York del 1939-40, viene raccontato nel documentario The World of Tomorrow degli americani Lance Bird e Tom Johnson attraverso frammenti di vecchi film promozionali, cinegiornali e cartoons.
Giovedì 14 febbraio 2008
Invisibile: informazione, elettronica
Il programma di questa giornata è dedicato alle presenza di telecamere a circuito chiuso disseminate attorno a noi, strumenti che muteranno il rapporto con lo spazio che l’uomo occupa. Vengono presentati due lavori di artisti che utilizzano le immagini riprese da queste spie elettroniche, Faceless dell’austriaca Manu Luksch e The Catalogue dell’inglese Chris Oakley, insieme al documentario The Great Indian School Show di Avinash Deshpande girato all’interno di una scuola indiana monitorata ventiquattr’ore al giorno da 185 telecamere.
Venerdì 15 febbraio 2008
Globalizzazione
Maquilapolis di Vicky Funari e Sergio De La Torre racconta attraverso interviste la difficile condizione femminile di un gruppo di donne messicane sfruttate dalla politica del profitto delle società multinazionali. Con un linguaggio da videoclip, il film Surplus dell’italiano Erik Gandini affronta il tema della globalizzazione partendo dalle immagini della protesta al G8 di Genova.
Giovedì 21 febbraio 2008
Città: visioni e prospettive
I video del fotografo italiano Olivo Barbieri dedicati a due megalopoli Site specific_Shanghai04 e Site specific_Los Angeles05 introducono i documentari entrambi girati in città africane Kingelez: Kinshasa, a City Rethought di Dork Dumon sul lavoro dell’artista congolese Kingelez, e Lagos Wide & Close. An Intercative Journey into an Exploding City di Bregtje van der Haak commentato dall’architetto olandese Rem Koolhas.
Venerdì 22 febbraio 2008
Ambiente: emergenza ambientale, sostenibilità
I magnifici paesaggi della trilogia dell’artista irlandese Clare Langan Forty Below, Too Dark for Night e Glass Hour e dell’ultimo suo lavoro Metamorphosis (2007), da una parte, e le straordinarie immagini sulla desolazione del paesaggio distrutto dall’uomo, tanto esplicite da non necessitare commento, dei documentari Dreamland di Laila Pakalnina e Zone of Initial Dilution di Antoine Boutet; e dall’altra il racconto di come in Asia vengano “riciclati” i materiali tecnologici obsoleti rottamati dall’Occidente nel film Exporting Harm di Jim Puckett.
Giovedì 28 febbraio 2008
Tempo: tempo vissuto proiettato nel futuro
Viaggio in un ipotetico futuro, ambientato nel 2045 nel lavoro video dell’artista croato David Maljkovic, Scene for New Heritage Trilogy, e nel celebre film Supersuperficie/Vita. Un modello alternativo di vita sulla terra del gruppo fiorentino di architetti radicali Superstudio precedono la visionarietà di un maestro del cinema, Werner Herzog che, in The Wild Blu Yonder (L’ignoto spazio profondo), utilizza alcuni eccezionali materiali documentari per costruire un film fantasy scientifico.
Venerdì 29 febbraio 2008
Città: la città del futuro
Il programma riunisce quattro video d’artista che sono personali visioni della città del domani: Organic Urbanic dell’israeliano Ran Slavin manipola a computer alcune riprese aeree di Tel Aviv trasformandola in un universo di segni astratti; Gardens by the Bay riunisce le idee progettuali per un giardino a Singapore descritto attraverso l’uso di immagini animate dal collettivo inglese Squint/Opera, una società di produzione cinematografica fondata da architetti, artisti ed esperti di animazione al computer, dedicata alla realizzazione di video di argomento architettonico; The Building del belga Hans Op de Beeck filma il plastico di un complesso ospedaliero accentuando l’impersonalità e l’alienazione degli spazi; RMB Cities. A Second Life City Planning, cortometraggio girato su Second Life della cinese Cao Fei, protagonista del padiglione Cina all’ultima Biennale veneziana, firmato dal suo avatar China Tracy. Conclude il programma il documentario in prima italiana Future by Design dell’americano William Gezecki, ritratto di Jacque Fresco, figura fuori dai canoni di designer che ha dedicato tutta la vita al suo “The Venus Project”, una città futuribile in cui le architetture ipotizzano nuovi eco-sistemi e nuove forme di integrazione sociale.
07
febbraio 2008
Atlanti Futuri. Visioni sugli scenari a venire
Dal 07 al 29 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
CCCS – CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA – PALAZZO STROZZI
Firenze, Piazza Degli Strozzi, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza Degli Strozzi, 1, (Firenze)
Biglietti
5 € multiuso (5 ingressi in 1 mese), 4 € scuole
Orario di apertura
ogni giovedì e venerdì, dalle ore 17.45 alle 20.00
Vernissage
7 Febbraio 2008, ore 17.45
Autore
Curatore