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ATRII – Mubilia
Partendo dall’architettura dell’atrio del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, il Collettivo di ATRII ha impostato un laboratorio incentrato sulla tematica dello Standard. Gli interventi sono di tipo documentale, fotografico, installativo, scultoreo e sono collocati all’interno dell’atrio.
Comunicato stampa
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La mubilia al’è quasi tuta la strütüra denter in una cà. Cumè cadrec, taul, credensa e i
quader. De sólit là se dupera per sètass gió, stravacass o per mètt via i rópp de cà, cumè i
sügamann, i piatt i penèi. De sólit la mubilia l’è fada de lègn, de cüram, de prèia o de
plastiga.
Partendo dall’architettura dell’atrio del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, e tenendo
conto delle varianti apportate ai progetti pregressi dell’edificio, il Collettivo di ATRII ha
impostato un laboratorio incentrato sulla tematica dello Standard, qui inteso come
abitudine e prassi, omologazione a una norma e possibile fattore culturale.
ATRII ® è un progetto collettivo – oltre che un’Associazione Culturale – che indaga,
attraverso l’arte contemporanea, il concetto di atrio o androne da un punto di vista
processuale e teorico. Gli artisti invitati partecipano a dei laboratori legati alle peculiarità
del luogo ospitante, mettendo a confronto la propria ricerca artistica con un atrio, inteso
come spazio esistente o ipotetico; a partire da questa relazione progettano una serie di
opere processuali e dialettiche che mettono a stretto contatto l’arte con il luogo e i suoi
Media partner
abitanti. L’obiettivo è quello di creare un inusuale confronto tra artista, spazio, committenza
e pubblico, ipotizzando nuove possibilità e canali di fruizione per l’arte contemporanea.
I progetti presentati al MAC di Lissone indagano il vuoto, lo scarto (spazi di risulta),
l’innesto tra gli elementi presenti nel luogo. Attraverso linguaggi e approcci differenti, i
quattro artisti declinano la propria ricerca toccando aspetti relazionali, emotivi e socio
culturali.
Gli interventi sono di tipo documentale, fotografico, installativo, scultoreo e sono collocati
all’interno dello spazio dell’atrio museale, che per l’occasione verrà riattivato nella sua
funzione originaria, caduta in disuso una decina d’anni fa. La ricerca è stata allargata al
territorio e alla storia locale, con un’attenzione particolare all’architettura dell’ex Palazzo
del Mobile di Lissone, che è stato simbolo della città e della sua economia. Una parte del
lavoro risulta quindi corale, coinvolge cioè tutti e quattro gli artisti innescando un legame
tra loro e con il territorio avvalendosi della collaborazione del Direttore del Museo.
Parte del materiale esposto, unito al resto della ricerca personale degli artisti, verrà
successivamente inserito nell’Archivio Aperto di ATRII, un archivio dinamico e atipico
che contiene progetti in costante evoluzione, destinati a modificarsi nell’attesa di essere
realizzati. L’Archivio Aperto di ATRII, conservato presso la Cittadella degli Archivi di
Milano, si propone come modello per il recupero di committenze verso gli Artisti, intesi
come figure centrali delle attività culturali ed educative dei territori. Contestualmente alla
mostra ATRII / Mubilia, l’Archivio Aperto di ATRII verrà spostato nell’area del bookshop del
museo e reso accessibile al di fuori delle sue consuete modalità di fruizione.
In occasione di questo nuovo progetto, ospitato per la prima volta in un museo e pensato
appositamente per la città di Lissone, il Collettivo ha invitato un nuovo artista: Cristiano
Tassinari, mentre Chiara Campanile, Gianni Moretti e Alice Pedroletti proseguono le
ricerche già presenti in archivio.
quader. De sólit là se dupera per sètass gió, stravacass o per mètt via i rópp de cà, cumè i
sügamann, i piatt i penèi. De sólit la mubilia l’è fada de lègn, de cüram, de prèia o de
plastiga.
Partendo dall’architettura dell’atrio del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, e tenendo
conto delle varianti apportate ai progetti pregressi dell’edificio, il Collettivo di ATRII ha
impostato un laboratorio incentrato sulla tematica dello Standard, qui inteso come
abitudine e prassi, omologazione a una norma e possibile fattore culturale.
ATRII ® è un progetto collettivo – oltre che un’Associazione Culturale – che indaga,
attraverso l’arte contemporanea, il concetto di atrio o androne da un punto di vista
processuale e teorico. Gli artisti invitati partecipano a dei laboratori legati alle peculiarità
del luogo ospitante, mettendo a confronto la propria ricerca artistica con un atrio, inteso
come spazio esistente o ipotetico; a partire da questa relazione progettano una serie di
opere processuali e dialettiche che mettono a stretto contatto l’arte con il luogo e i suoi
Media partner
abitanti. L’obiettivo è quello di creare un inusuale confronto tra artista, spazio, committenza
e pubblico, ipotizzando nuove possibilità e canali di fruizione per l’arte contemporanea.
I progetti presentati al MAC di Lissone indagano il vuoto, lo scarto (spazi di risulta),
l’innesto tra gli elementi presenti nel luogo. Attraverso linguaggi e approcci differenti, i
quattro artisti declinano la propria ricerca toccando aspetti relazionali, emotivi e socio
culturali.
Gli interventi sono di tipo documentale, fotografico, installativo, scultoreo e sono collocati
all’interno dello spazio dell’atrio museale, che per l’occasione verrà riattivato nella sua
funzione originaria, caduta in disuso una decina d’anni fa. La ricerca è stata allargata al
territorio e alla storia locale, con un’attenzione particolare all’architettura dell’ex Palazzo
del Mobile di Lissone, che è stato simbolo della città e della sua economia. Una parte del
lavoro risulta quindi corale, coinvolge cioè tutti e quattro gli artisti innescando un legame
tra loro e con il territorio avvalendosi della collaborazione del Direttore del Museo.
Parte del materiale esposto, unito al resto della ricerca personale degli artisti, verrà
successivamente inserito nell’Archivio Aperto di ATRII, un archivio dinamico e atipico
che contiene progetti in costante evoluzione, destinati a modificarsi nell’attesa di essere
realizzati. L’Archivio Aperto di ATRII, conservato presso la Cittadella degli Archivi di
Milano, si propone come modello per il recupero di committenze verso gli Artisti, intesi
come figure centrali delle attività culturali ed educative dei territori. Contestualmente alla
mostra ATRII / Mubilia, l’Archivio Aperto di ATRII verrà spostato nell’area del bookshop del
museo e reso accessibile al di fuori delle sue consuete modalità di fruizione.
In occasione di questo nuovo progetto, ospitato per la prima volta in un museo e pensato
appositamente per la città di Lissone, il Collettivo ha invitato un nuovo artista: Cristiano
Tassinari, mentre Chiara Campanile, Gianni Moretti e Alice Pedroletti proseguono le
ricerche già presenti in archivio.
28
settembre 2019
ATRII – Mubilia
Dal 28 settembre al 24 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MAC – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI LISSONE
Lissone, Viale Elisa Ancona, 6, (Monza E Brianza)
Lissone, Viale Elisa Ancona, 6, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Mercoledì e venerdì 10.00-13.00 - Giovedì 16.00-23.00
Sabato e domenica 10.00-12.00 e 15.00-19.00
Vernissage
28 Settembre 2019, h 18.30
Sito web
Autore
Media partner