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Attiliana Argentieri Zanetti – Tra Lucca e Venezia (1950-2008). Costruire con le fibre e la fiber art – Omaggio a Batoni
Un percorso attraverso la carriera di un’artista che ha trasformato il mestiere di tessere in un’arte a tutti gli effetti e ha contribuito a fare dell’arazzo un soggetto dell’espressione artistica contemporanea.
Comunicato stampa
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Fiber art e suggestioni pucciniane
A PALAZZO MANSI LA MOSTRA DI SCULTURE TESSILI DI ATTILIANA ARGENTIERI ZANETTI
Si inaugura sabato 20 settembre al museo nazionale di Palazzo Mansi la mostra antologica di Attiliana Argentieri Zanetti Tra Lucca e Venezia (1950-2008) - Costruire con le fibre e la «fiber art», un percorso attraverso la carriera di un’artista che ha trasformato il mestiere di tessere in un’arte a tutti gli effetti e ha contribuito a fare dell’arazzo un soggetto dell’espressione artistica contemporanea.
La mostra è stata presentata stamani (mercoledì 17 settembre) a palazzo Orsetti dall’assessore ai Musei Donatella Buonriposi e dal direttore dei Musei Nazionali di Lucca, Maria Teresa Filieri. Alla conferenza stampa erano presenti anche Attiliana Argentieri Zanetti e la curatrice del catalogo, Domenica Digilio.
Il Comune di Lucca e il museo di Palazzo Mansi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, hanno collaborato per rendere possibile una mostra che raccogliesse il vasto campionario di opere che l’autrice ha realizzato nel corso della sua non breve carriera, frutto di un’attività che l’ha messa a contatto con le più avanzate tecniche sperimentali nel campo della tessitura.
Attiliana Argentieri Zanetti è nata a Lucca e anche se vive ormai da moltissimi anni in Friuli non ha mai perso i contatti con la città paterna e con Viareggio che ha dato i natali alla madre. Le ricorrenze della nascita di Puccini e di Batoni che stanno caratterizzando questo 2008 lucchese hanno offerto nuovi spunti alla creatività dell’artista che ha tratto dai due grandi personaggi stimoli e suggestioni per arricchire il già vasto campo delle sue “sperimentazioni tessili”.
La mostra si articola in due tranches: una prima parte, Omaggio a Puccini, visitabile dal 20 settembre al 20 novembre, sarà dedicata a Lucca e Giacomo Puccini mentre la seconda (Omaggio a Batoni) si aprirà a dicembre e vedrà come protagonista Pompeo Batoni e le suggestioni legate al Settecento veneziano.
Nel nucleo di opere inedite esposte nell’«Omaggio a Puccini» troviamo lavori suggestivi, fatti di leggere trasparenze e raffinati effetti cromatici come Vibrazioni Butterfly, una struttura conica in rete bianca fatta di rete e di …aria, ma anche sculture più geometriche come quelle intitolate Cio-Cio-San e madre e Suor Angelica. Alle opere tridimensionali si affiancano arazzi a soggetto naturalistico come le marine di Torre del Lago e lo scorcio del fiume Serchio al ponte del Diavolo, a Borgo a Mozzano: paesaggi che testimoniano l’altissimo livello espressivo raggiunto in questa tecnica dall’artista.
Le sale di Palazzo Mansi ospitano anche una parte antologica che raccoglie opere che vanno dal 1950 ai primi anni del 2000, importanti tracce del percorso artistico di Attiliana Argentieri Zanetti che nel tempo ha saputo fondere la tradizione tessile lucchese, prima, e friulana, dopo, con la ricerca propria della fiber art, espressione artistica in cui tecnica tradizionale e materiali insoliti quali nastri, merletti meccanici, strisce di tulle, reti di plastica o di metallo, si fondono per dare risultati di sempre maggiore intensità.
A PALAZZO MANSI LA MOSTRA DI SCULTURE TESSILI DI ATTILIANA ARGENTIERI ZANETTI
Si inaugura sabato 20 settembre al museo nazionale di Palazzo Mansi la mostra antologica di Attiliana Argentieri Zanetti Tra Lucca e Venezia (1950-2008) - Costruire con le fibre e la «fiber art», un percorso attraverso la carriera di un’artista che ha trasformato il mestiere di tessere in un’arte a tutti gli effetti e ha contribuito a fare dell’arazzo un soggetto dell’espressione artistica contemporanea.
La mostra è stata presentata stamani (mercoledì 17 settembre) a palazzo Orsetti dall’assessore ai Musei Donatella Buonriposi e dal direttore dei Musei Nazionali di Lucca, Maria Teresa Filieri. Alla conferenza stampa erano presenti anche Attiliana Argentieri Zanetti e la curatrice del catalogo, Domenica Digilio.
Il Comune di Lucca e il museo di Palazzo Mansi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, hanno collaborato per rendere possibile una mostra che raccogliesse il vasto campionario di opere che l’autrice ha realizzato nel corso della sua non breve carriera, frutto di un’attività che l’ha messa a contatto con le più avanzate tecniche sperimentali nel campo della tessitura.
Attiliana Argentieri Zanetti è nata a Lucca e anche se vive ormai da moltissimi anni in Friuli non ha mai perso i contatti con la città paterna e con Viareggio che ha dato i natali alla madre. Le ricorrenze della nascita di Puccini e di Batoni che stanno caratterizzando questo 2008 lucchese hanno offerto nuovi spunti alla creatività dell’artista che ha tratto dai due grandi personaggi stimoli e suggestioni per arricchire il già vasto campo delle sue “sperimentazioni tessili”.
La mostra si articola in due tranches: una prima parte, Omaggio a Puccini, visitabile dal 20 settembre al 20 novembre, sarà dedicata a Lucca e Giacomo Puccini mentre la seconda (Omaggio a Batoni) si aprirà a dicembre e vedrà come protagonista Pompeo Batoni e le suggestioni legate al Settecento veneziano.
Nel nucleo di opere inedite esposte nell’«Omaggio a Puccini» troviamo lavori suggestivi, fatti di leggere trasparenze e raffinati effetti cromatici come Vibrazioni Butterfly, una struttura conica in rete bianca fatta di rete e di …aria, ma anche sculture più geometriche come quelle intitolate Cio-Cio-San e madre e Suor Angelica. Alle opere tridimensionali si affiancano arazzi a soggetto naturalistico come le marine di Torre del Lago e lo scorcio del fiume Serchio al ponte del Diavolo, a Borgo a Mozzano: paesaggi che testimoniano l’altissimo livello espressivo raggiunto in questa tecnica dall’artista.
Le sale di Palazzo Mansi ospitano anche una parte antologica che raccoglie opere che vanno dal 1950 ai primi anni del 2000, importanti tracce del percorso artistico di Attiliana Argentieri Zanetti che nel tempo ha saputo fondere la tradizione tessile lucchese, prima, e friulana, dopo, con la ricerca propria della fiber art, espressione artistica in cui tecnica tradizionale e materiali insoliti quali nastri, merletti meccanici, strisce di tulle, reti di plastica o di metallo, si fondono per dare risultati di sempre maggiore intensità.
12
dicembre 2008
Attiliana Argentieri Zanetti – Tra Lucca e Venezia (1950-2008). Costruire con le fibre e la fiber art – Omaggio a Batoni
Dal 12 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO MANSI
Lucca, Via Galli Tassi, 43, (Lucca)
Lucca, Via Galli Tassi, 43, (Lucca)
Biglietti
intero euro 4,00; ridotto euro 2,00 (dai 18 ai 25 anni); gratuito fino a 18 anni e oltre 65 anni
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00, la domenica e i giorni festivi dalle 10.00 alle 13.00 (il giorno di chiusura è il lunedì)
Vernissage
12 Dicembre 2008, ore 11
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