La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita la presentazione del nuovo libro di Attilio Pizzigoni "La città ostile. Realtà dell’architettura urbana nelle sue contraddizioni storiche" (Christian Marinotti Edizioni, 2017).

Un saggio che ci guida nella comprensione del fenomeno urbano contemporaneo attraverso l’analisi della città di Bergamo e delle fasi che hanno segnato l’evoluzione delle città e delle metropoli negli ultimi cinquant’anni: dalla crisi dell’immediato secondo dopoguerra al boom economico degli anni Sessanta, per arrivare alla megalopoli, città senza luogo, generata a cavallo del nuovo millennio dalle illusioni politiche del neo capitalismo e della globalizzazione.

Un’indagine sulla condizione post-urbana della città, ormai priva di una propria riconoscibilità, in cui si intrecciano riflessione teorica ed esperienza progettuale. Il tema di fondo vuole rispondere alla necessità di rielaborare una vera e propria teoria del progetto, che individui metodi e modelli per la riproposizione delle dinamiche e delle geografie urbane rese finalmente partecipative e socialmente aggreganti.


Intervengono:

Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC, Bergamo
M. Cristina Rodeschini, Direttore Fondazione Accademia Carrara, Bergamo
Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo
Alberto Ferlenga, Rettore dell’Università IUAV di Venezia
Gianni Contessi, Docente di Storia dell’Arte; Direttore della collana Vita delle forme
Attilio Pizzigoni, Architetto e autore del libro

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Attilio Pizzigoni, architetto, è nato nel 1947 a Bergamo, dove è docente di Composizione architettonica e urbana. Fra i suoi progetti di architettura si ricordano le Case di Mozzo, progettate con Aldo Rossi, la Casa Margiotta (1982/86), il nuovo foyer del Teatro Donizetti (1990), la sede dell’Azienda Trasporti di Bergamo (1995). Ha scritto diversi libri tra cui: Ingegneri e Archistar. Dialogo sul moderno costruire fra miti e mode (Marinotti, 2011) e sempre per l’editore Marinotti cura la collana “Biblioteca di Ingegneria creativa”, accogliendo testi che affrontano il rapporto interdisciplinare tra ingegneria e architettura mediante il contributo di importanti autori quali Peter Rice e Arturo Danusso.