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Atto secondo: la collezione
mostra delle opere permanenti provenienti da collezioni di tutto il mondo in prestito a tempo indeterminato al Museo Madre di Napoli
Comunicato stampa
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Sabato 10 dicembre alle ore 18.00 si inaugura al MADRE – Museo d’Arte contemporanea Donna Regina Napoli la mostra delle opere permanenti provenienti da collezioni di tutto il mondo in prestito a tempo indeterminato al Museo Madre di Napoli. La mostra, curata dal direttore Eduardo Cicelyn e dal capo curatore Mario Codognato, con il contributo del comitato scientifico della Fondazione del Museo (composto da Achille Bonito Oliva, Rudi Fuchs e Vicente Todoli) si basa principalmente sulle opere storiche in prestito da diverse collezioni nazionali ed internazionali, dalla collezione Sonnabend di New York, dalla collezione Esposito di Napoli e dalla collezione Stein di Milano, dalla collezione Burri, dalla collezione Enea Righi e dalla collezione Antonello Manuli. Importanti contribuiti provengono dalla Fondazione Fontana, da Claudia GianFerrari e da Stefano D’Ercole. Alcune opere provengono direttamente dalle collezioni degli artisti (Damien Hirst, Jannis Kounellis, Richard Long, Nino Longobardi, Giulio Paolini, Robert Rauschenberg e Jeff Wall). Inoltre, hanno concesso prestiti significativi la Fondazione Morra Greco di Napoli, la Weltkunst Foundation di Zurigo, la collezione Titze di Parigi, l’Archivio Alfano di Napoli, Anna Amelio Santamaria di Napoli, Annarosa e Giovanni Cotroneo di Roma, Dorothee Fischer di Dusseldorf, Michael Kewenig di Colonia, Gianni Manzo di Milano, MaxmArt di Mendrisio, Mimmo Sconamiglio di Napoli e Michael Werner di Colonia.
Con questa mostra s’inaugura il secondo piano del palazzo Donnaregina, sede del Museo Madre, e si completa la sezione dedicata all’esposizione di opere permanenti. Nel giugno scorso, infatti, il Museo aveva aperto al pubblico il primo piano con 12 monumentali opere realizzate in loco da Bianchi, Clemente, Fabro, Horn, Kapoor, Koons, Kounellis, Lewitt, Long, Paladino, Paolini e Serra. Ora con l’apertura del secondo piano e l’allestimento della mostra della collezione, il Museo Madre sarà aperto al pubblico tutti i giorni, inserendosi definitivamente nel tessuto dell’offerta museale cittadina.
La mostra “Atto secondo - La collezione” raccoglie oltre 80 opere degli artisti che hanno determinato negli ultimi quarant’anni la storia dell’arte contemporanea. Puntando l’attenzione sui passaggi più significativi delle esperienze artistiche del dopoguerra (arte povera, concettuale, new dada, pop art, minimalismo, transavanguardia), i curatori hanno inteso nella scelta delle opere e negli accostamenti proposti verificare la dialettica costante, spesso la sovrapposizione linguistica, alcune volte gli scarti e i conflitti, non solo tra le diverse poetiche, ma anche tra le varie aree geografiche (europea e americana) con un occhio speciale rivolto all’Italia e a Napoli. Si è dunque cercato di avere in mostra opere fortemente connotate dal punto di vista storico, per poter verificare – date alla mano – l’evoluzione del concetto di opera d’arte (per uso dei materiali, delle tecniche, del progetto e della composizione) in un contesto geopolitico da sempre senza frontiere. La mostra è anche un ringraziamento pubblico alla storia del lavoro quarantennale delle gallerie napoletane, tra le più attive e moderne in Italia, le quali hanno saputo offrire sempre in tempo reale una documentazione efficace della storia che il Museo Madre si accinge ora a raccontare in modo organico.
Le opere presentate sono di: Carl Andre, Carlo Alfano, Giovanni Anselmo, John Baldessari, Georg Baselitz, Bernd & Illa Becher, Joseph Beuys, Domenico Bianchi, Ashley Bickerton, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Hanne Darboven, Gino de Dominicis, Luciano Fabro, Dan Flavin, Lucio Fontana, Gilbert & George, Douglas Gordon, Andreas Gursky, Peter Halley, Damien Hirst, Donald Judd, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Yves Klein, Jeff Koons, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Roy Lichtenstein, Richard Long, Nino Longobardi, Piero Manzoni, Robert Mapplethorpe, Mario Merz, Marisa Merz, Robert Morris, Bruce Nauman, Claes Oldenburg, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Gianni Pisani, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Thomas Ruff, Mario Schifano, Richard Serra, Julian Schnabel, Cindy Sherman, Haim Steinbach, Thomas Struth, Antoni Tapies, Ernesto Tatafiore, Cy Twombly, Bill Viola, Jeff Wall, Andy Warhol e Gilberto Zorio.
La mostra è stata organizzata dalla Fondazione Donnaregina con il contributo della Regione Campania.
Con questa mostra s’inaugura il secondo piano del palazzo Donnaregina, sede del Museo Madre, e si completa la sezione dedicata all’esposizione di opere permanenti. Nel giugno scorso, infatti, il Museo aveva aperto al pubblico il primo piano con 12 monumentali opere realizzate in loco da Bianchi, Clemente, Fabro, Horn, Kapoor, Koons, Kounellis, Lewitt, Long, Paladino, Paolini e Serra. Ora con l’apertura del secondo piano e l’allestimento della mostra della collezione, il Museo Madre sarà aperto al pubblico tutti i giorni, inserendosi definitivamente nel tessuto dell’offerta museale cittadina.
La mostra “Atto secondo - La collezione” raccoglie oltre 80 opere degli artisti che hanno determinato negli ultimi quarant’anni la storia dell’arte contemporanea. Puntando l’attenzione sui passaggi più significativi delle esperienze artistiche del dopoguerra (arte povera, concettuale, new dada, pop art, minimalismo, transavanguardia), i curatori hanno inteso nella scelta delle opere e negli accostamenti proposti verificare la dialettica costante, spesso la sovrapposizione linguistica, alcune volte gli scarti e i conflitti, non solo tra le diverse poetiche, ma anche tra le varie aree geografiche (europea e americana) con un occhio speciale rivolto all’Italia e a Napoli. Si è dunque cercato di avere in mostra opere fortemente connotate dal punto di vista storico, per poter verificare – date alla mano – l’evoluzione del concetto di opera d’arte (per uso dei materiali, delle tecniche, del progetto e della composizione) in un contesto geopolitico da sempre senza frontiere. La mostra è anche un ringraziamento pubblico alla storia del lavoro quarantennale delle gallerie napoletane, tra le più attive e moderne in Italia, le quali hanno saputo offrire sempre in tempo reale una documentazione efficace della storia che il Museo Madre si accinge ora a raccontare in modo organico.
Le opere presentate sono di: Carl Andre, Carlo Alfano, Giovanni Anselmo, John Baldessari, Georg Baselitz, Bernd & Illa Becher, Joseph Beuys, Domenico Bianchi, Ashley Bickerton, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Hanne Darboven, Gino de Dominicis, Luciano Fabro, Dan Flavin, Lucio Fontana, Gilbert & George, Douglas Gordon, Andreas Gursky, Peter Halley, Damien Hirst, Donald Judd, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Yves Klein, Jeff Koons, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Roy Lichtenstein, Richard Long, Nino Longobardi, Piero Manzoni, Robert Mapplethorpe, Mario Merz, Marisa Merz, Robert Morris, Bruce Nauman, Claes Oldenburg, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Gianni Pisani, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Thomas Ruff, Mario Schifano, Richard Serra, Julian Schnabel, Cindy Sherman, Haim Steinbach, Thomas Struth, Antoni Tapies, Ernesto Tatafiore, Cy Twombly, Bill Viola, Jeff Wall, Andy Warhol e Gilberto Zorio.
La mostra è stata organizzata dalla Fondazione Donnaregina con il contributo della Regione Campania.
10
dicembre 2005
Atto secondo: la collezione
Dal 10 dicembre 2005 al 10 gennaio 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
MADRE – MUSEO D’ARTE DONNA REGINA
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Orario di apertura
dal Lunedì al giovedì e domenica ore 10.00 – 21.00
Venerdì e sabato ore 10.00 – 24.00
Martedì chiuso
Vernissage
10 Dicembre 2005, ore 18
Ufficio stampa
CIVITA
Autore
Curatore