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Attorno al Vetro e il suo riflesso nella pittura
Un dialogo serrato e raffinato, che mostra come il vetro nella narrazione pittorica si sia conquistato – dal Cinquecento in poi e grazie anche al virtuosismo creativo dei maestri vetrai di Murano – un ruolo di primo piano nella composizione, punto focale dell’impianto compositivo, elemento
estetico dall’autonoma identità artistica e viatico verso allusivi significati, magari sul senso dell’esistenza o sulla fragilità della vita umana o della società
attuale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un inedito parallelismo tra vetro e pittura è al centro della nuova proposta
espositiva del Comune di Venezia e della Fondazione Musei Civici di Venezia
per il Centro Culturale Candiani di Mestre, che continua così ad offrire al
pubblico proposte originali e di assoluta qualità, ispirate a un cortocircuito
estetico e interpretativo capace di innescare nella fruizione artistica nuove
riflessioni e visuali inedite.
Nel caso dell’esposizione “Attorno al Vetro e il suo riflesso nella pittura”, che
si terrà dal 16 dicembre 2017 al 27 maggio 2018, i capolavori dell’arte vetraria
– oltre 100 pezzi, creazioni dalle tecniche più diverse che hanno attraversato
i secoli, il costume e il gusto, scelti nelle magnifiche collezioni del Museo del
Vetro di Murano - trovano il loro riflesso e soprattutto un rinnovato valore
artistico e simbolico nei circa 30 dipinti opportunamente selezionati nelle
raccolte civiche, in particolare in quelle della Galleria Internazionale d’Arte
Moderna di Ca’ Pesaro, ma anche in prestigiose collezioni pubbliche e private,
dalla Pinacoteca di Barletta al MAXXI di Roma, dai Musei Civici di Pesaro alla
Fondazione CRTrieste.
Un dialogo serrato e raffinato, che mostra come il vetro nella narrazione
pittorica si sia conquistato – dal Cinquecento in poi e grazie anche al
virtuosismo creativo dei maestri vetrai di Murano – un ruolo di primo piano
nella composizione, punto focale dell’impianto compositivo, elemento
estetico dall’autonoma identità artistica e viatico verso allusivi significati,
magari sul senso dell’esistenza o sulla fragilità della vita umana o della società
attuale.
“I vetri nelle nature morte – scrive nel catalogo della mostra Jean Blancheart –
sono delle finestre che prendono la luce, la portano nel quadro e la rimandano
sugli oggetti del dipinto stesso, illuminandoli. La magia del riflesso (...) ci
consente di vedere in un vaso, in una bottiglia, in uno specchio, qualcosa che
sta dietro, qualcosa di lontano. E quante volte i vetri nelle nature morte sono
dipinti proprio per aumentare la potenzialità di luce del quadro”.
Non solo dunque un banale elemento di contestualizzazione o la strumentale
occasione per dimostrare l’abilità del pittore nella resa coloristica o luministica
di un materiale così complesso.
“Questa mostra – scrive Gabriella Belli – svelerà come i pittori di ogni epoca
abbiano identificato nel vetro un preferenziale riferimento estetico capace
Informazioni per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
Riccardo Bon
T +39 0412405225 - 32
M +39 346 0844843
press@fmcvenezia.it
—
Villaggio Globale International
Antonella Lacchin
T +39 0415904893
M +39 3357185874
lacchin@villaggio-globale.it
di “riflettere” in modo originale personali sviluppi concettuali. Così dal vetro
trasparente a quello colorato e filigranato, dagli esemplari dove la leggerezza
materica rende quasi impalpabile l’oggetto fino alla fisicità materica delle
lavorazioni novecentesche, si comprenderà l’evoluzione innovativa dell’arte
muranese vetraria e come la pittura abbia saputo trasferire sulla tela la duttile
personalità del vetro e il suo progredire nei secoli obbligandoci a guardarlo
attraverso inedite prospettive”.
Autori come Berents, De Nittis, De Maria, Morandi - che per esempio vestiva
di colore le sue bottiglie accordando loro una matericità diversa dagli
originali - non si sono dunque limitati alla riproduzione su tela dell’oggetto
ma, accentuando ora questo ora quell’aspetto estetico o valore intrinseco,
ne hanno proposto una “trasposizione visionaria” seguendo il proprio
personalissimo percorso artistico.
Così la mostra, curata da Chiara Squarcina, è fatta di giochi sottili, di rimandi
quanto mai affascinanti tra opera dipinta e opera reale, a suggerire una
rilettura della storia del vetro di Murano dal XVI secolo fino all’attualità,
mediata dalla personalità del pittore che racconta un’altra storia. Tutta da
scoprire.
“Questa splendida mostra - dichiara il Sindaco Luigi Brugnaro - dedicata
al vetro di Murano e ai suoi riflessi nella pittura s’inserisce a pieno titolo
nel percorso che, come Comune di Venezia e Città Metropolitana, stiamo
portando avanti, assieme alla Fondazione Musei Civici, per promuovere anche
in terraferma la grande arte, mettendo in connessione le straordinarie raccolte
dei musei lagunari con il territorio metropolitano”.
“Attorno al vetro - afferma la Presidente della Fondazione Musei Civici di
Venezia Mariacristina Gribaudi - permette di sottolineare ancora una volta
in modo innovativo la grande importanza che Venezia diede a quest’arte e
che trova nel museo del Vetro di Murano un luogo deputato per raccontare
lo sviluppo e l’espansione di questo straordinario materiale ma anche ad
accogliere tutto quello che il vetro saprà esprimere con le future generazioni”.
espositiva del Comune di Venezia e della Fondazione Musei Civici di Venezia
per il Centro Culturale Candiani di Mestre, che continua così ad offrire al
pubblico proposte originali e di assoluta qualità, ispirate a un cortocircuito
estetico e interpretativo capace di innescare nella fruizione artistica nuove
riflessioni e visuali inedite.
Nel caso dell’esposizione “Attorno al Vetro e il suo riflesso nella pittura”, che
si terrà dal 16 dicembre 2017 al 27 maggio 2018, i capolavori dell’arte vetraria
– oltre 100 pezzi, creazioni dalle tecniche più diverse che hanno attraversato
i secoli, il costume e il gusto, scelti nelle magnifiche collezioni del Museo del
Vetro di Murano - trovano il loro riflesso e soprattutto un rinnovato valore
artistico e simbolico nei circa 30 dipinti opportunamente selezionati nelle
raccolte civiche, in particolare in quelle della Galleria Internazionale d’Arte
Moderna di Ca’ Pesaro, ma anche in prestigiose collezioni pubbliche e private,
dalla Pinacoteca di Barletta al MAXXI di Roma, dai Musei Civici di Pesaro alla
Fondazione CRTrieste.
Un dialogo serrato e raffinato, che mostra come il vetro nella narrazione
pittorica si sia conquistato – dal Cinquecento in poi e grazie anche al
virtuosismo creativo dei maestri vetrai di Murano – un ruolo di primo piano
nella composizione, punto focale dell’impianto compositivo, elemento
estetico dall’autonoma identità artistica e viatico verso allusivi significati,
magari sul senso dell’esistenza o sulla fragilità della vita umana o della società
attuale.
“I vetri nelle nature morte – scrive nel catalogo della mostra Jean Blancheart –
sono delle finestre che prendono la luce, la portano nel quadro e la rimandano
sugli oggetti del dipinto stesso, illuminandoli. La magia del riflesso (...) ci
consente di vedere in un vaso, in una bottiglia, in uno specchio, qualcosa che
sta dietro, qualcosa di lontano. E quante volte i vetri nelle nature morte sono
dipinti proprio per aumentare la potenzialità di luce del quadro”.
Non solo dunque un banale elemento di contestualizzazione o la strumentale
occasione per dimostrare l’abilità del pittore nella resa coloristica o luministica
di un materiale così complesso.
“Questa mostra – scrive Gabriella Belli – svelerà come i pittori di ogni epoca
abbiano identificato nel vetro un preferenziale riferimento estetico capace
Informazioni per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
Riccardo Bon
T +39 0412405225 - 32
M +39 346 0844843
press@fmcvenezia.it
—
Villaggio Globale International
Antonella Lacchin
T +39 0415904893
M +39 3357185874
lacchin@villaggio-globale.it
di “riflettere” in modo originale personali sviluppi concettuali. Così dal vetro
trasparente a quello colorato e filigranato, dagli esemplari dove la leggerezza
materica rende quasi impalpabile l’oggetto fino alla fisicità materica delle
lavorazioni novecentesche, si comprenderà l’evoluzione innovativa dell’arte
muranese vetraria e come la pittura abbia saputo trasferire sulla tela la duttile
personalità del vetro e il suo progredire nei secoli obbligandoci a guardarlo
attraverso inedite prospettive”.
Autori come Berents, De Nittis, De Maria, Morandi - che per esempio vestiva
di colore le sue bottiglie accordando loro una matericità diversa dagli
originali - non si sono dunque limitati alla riproduzione su tela dell’oggetto
ma, accentuando ora questo ora quell’aspetto estetico o valore intrinseco,
ne hanno proposto una “trasposizione visionaria” seguendo il proprio
personalissimo percorso artistico.
Così la mostra, curata da Chiara Squarcina, è fatta di giochi sottili, di rimandi
quanto mai affascinanti tra opera dipinta e opera reale, a suggerire una
rilettura della storia del vetro di Murano dal XVI secolo fino all’attualità,
mediata dalla personalità del pittore che racconta un’altra storia. Tutta da
scoprire.
“Questa splendida mostra - dichiara il Sindaco Luigi Brugnaro - dedicata
al vetro di Murano e ai suoi riflessi nella pittura s’inserisce a pieno titolo
nel percorso che, come Comune di Venezia e Città Metropolitana, stiamo
portando avanti, assieme alla Fondazione Musei Civici, per promuovere anche
in terraferma la grande arte, mettendo in connessione le straordinarie raccolte
dei musei lagunari con il territorio metropolitano”.
“Attorno al vetro - afferma la Presidente della Fondazione Musei Civici di
Venezia Mariacristina Gribaudi - permette di sottolineare ancora una volta
in modo innovativo la grande importanza che Venezia diede a quest’arte e
che trova nel museo del Vetro di Murano un luogo deputato per raccontare
lo sviluppo e l’espansione di questo straordinario materiale ma anche ad
accogliere tutto quello che il vetro saprà esprimere con le future generazioni”.
15
dicembre 2017
Attorno al Vetro e il suo riflesso nella pittura
Dal 15 dicembre 2017 al 27 maggio 2018
design
arte antica
arte moderna e contemporanea
arte antica
arte moderna e contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Vernissage
15 Dicembre 2017, su invito
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Curatore