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Attraversare l’inquietudine
Appuntamento Venerdì 1 dicembre alle ore 19:00 nella galleria Spazio Vitale arte contemporanea di Aversa (CE) per la mostra “attraversare l’inquietudine” dell’artista, di origini aversane, Giuseppe De Michele, a cura di Michelangelo Giovinale e introdotta da Margherita Romano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra copre un ampio arco temporale, dal 2006, anni di intensa sperimentazione per l’artista, fino alle più recenti produzioni.
Gli esordi fra materia e colore, in un corpo a corpo con la pittura, con un notevole potenziale espressivo che propaga dal suo gesto pittorico.
Forme oblique e concentriche, frammenti di materia, ampi flussi di energia che equivalgono all’impeto, in quegli anni, di una frenetica urgenza creativa.
Quello di De Michele è un lavoro che procede per tentativi, conferme, ripartenze, tanto da lasciare incompiute opere riprese poi a distanza di anni.
È la manifestazione più evidente di una sindrome da “carta bianca” che attraversa l’artista e che la tela accoglie come il segno di un rovesciamento impetuoso nella pratica della pittura del suo inconscio.
“Solo così potrei dire cose che, altrimenti e in altri modi, resterebbero mute e chiuse dentro me”.
Il linguaggio negli anni resta saldamente astratto.
Si configura sulla tela come un’irruzione, una devastazione della superficie, quella “carta bianca” -scrive Giovinale- che, per estrarne l’energia vitale e gli umori più segreti, via via si ricopre e si affolla di citazioni e di pensieri intimi.
Una tensione feconda quella di De Michele, che accende l’immaginazione come un colpo di lampo creativo e che innesca un continuo confronto con i temi del suo esistente.
Il mezzo espressivo astratto negli anni resta solido, baricentro della sua ricerca, ma volge a esiti di sintesi formale, più ponderato e meno impetuoso, negli ultimi anni.
L’urto con la tela e il gesto cieco della pittura, il suo vitalismo energetico, cedono il passo ad un maggiore equilibrio.
Segni spinti in talune opere a una degradazione minima della visibilità, entro ampie campiture di colore, che ripartiscono geometricamente lo spazio dell’opera, in cui tutte le parti, come fossero un organico equilibrio, respirano all'unisono. Insieme.
Gli esordi fra materia e colore, in un corpo a corpo con la pittura, con un notevole potenziale espressivo che propaga dal suo gesto pittorico.
Forme oblique e concentriche, frammenti di materia, ampi flussi di energia che equivalgono all’impeto, in quegli anni, di una frenetica urgenza creativa.
Quello di De Michele è un lavoro che procede per tentativi, conferme, ripartenze, tanto da lasciare incompiute opere riprese poi a distanza di anni.
È la manifestazione più evidente di una sindrome da “carta bianca” che attraversa l’artista e che la tela accoglie come il segno di un rovesciamento impetuoso nella pratica della pittura del suo inconscio.
“Solo così potrei dire cose che, altrimenti e in altri modi, resterebbero mute e chiuse dentro me”.
Il linguaggio negli anni resta saldamente astratto.
Si configura sulla tela come un’irruzione, una devastazione della superficie, quella “carta bianca” -scrive Giovinale- che, per estrarne l’energia vitale e gli umori più segreti, via via si ricopre e si affolla di citazioni e di pensieri intimi.
Una tensione feconda quella di De Michele, che accende l’immaginazione come un colpo di lampo creativo e che innesca un continuo confronto con i temi del suo esistente.
Il mezzo espressivo astratto negli anni resta solido, baricentro della sua ricerca, ma volge a esiti di sintesi formale, più ponderato e meno impetuoso, negli ultimi anni.
L’urto con la tela e il gesto cieco della pittura, il suo vitalismo energetico, cedono il passo ad un maggiore equilibrio.
Segni spinti in talune opere a una degradazione minima della visibilità, entro ampie campiture di colore, che ripartiscono geometricamente lo spazio dell’opera, in cui tutte le parti, come fossero un organico equilibrio, respirano all'unisono. Insieme.
01
dicembre 2023
Attraversare l’inquietudine
Dal primo dicembre 2023 al primo gennaio 2024
arte contemporanea
Location
Spazio Vitale – arte contemporanea
Aversa, Piazza G.Marconi, 12, (CE)
Aversa, Piazza G.Marconi, 12, (CE)
Orario di apertura
19:00
Vernissage
1 Dicembre 2023, 19:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico