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Audelio Carrara – Anatomich&altro
mostra personale di scultura
Comunicato stampa
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Cosa conosciamo veramente? E in particolare, cosa conosciamo veramente di noi?
La conoscenza è cosa ardua, la conoscenza di noi è doppiamente complicata.
Eppure, non possiamo conoscere che attraverso noi stessi: conosciamo solo ciò che esperiamo. Interpretare, attuare, provare, sperimentare sono operazioni che comunemente facciamo per comprendere ciò che ci circonda.
Conoscere non significa accedere alla verità. Conoscere significa aprirsi all’Altro, essere disposti a abbandonare le proprie certezze, accettando, in modo consapevole, lo stato di “squilibrio” che necessariamente ne deriva. Conoscere è sperimentare.
L’arte accetta di buon grado questa indeterminatezza, anzi la riconosce come elemento fondante.
Le opere esposte intendono indagare queste tematiche, ovviamente lo fanno in modo laterale, obliquo, sgusciante.Una radiografia ci “parla” di noi, di come siamo fatti dentro; è all’apparenza un elemento oggettivo che evidenzia dati altrettanto oggettivi, eppure non dice nulla riguardo ai nostri pensieri, ai nostri sentimenti, alle nostre emozioni. Novello ritratto, la radiografia, è una rappresentazione anatomica inutile al nostro spirito. Le radiografie che propongo, assurgono così a metafora dei nostri tempi, dove la tecnologia, sempre più proiettata verso la ricerca del vero, in realtà si mostra incapace a restituirci il senso profondo delle cose.
Piccoli frammenti apparentemente informi, che a prima vista sembrerebbero pietre trovate, nidi di animali o elementi naturali, sono in realtà piccole sculture in gesso, modellate con pazienza e cura. Il naturale si confonde con l’artificiale: il vero si confronta con il verosimile.
Sottili barre filettate sostengono radiografie e piccoli “frammenti” in gesso; il loro peso piega i sottili ferri fino a raggiungere un momentaneo e mai del tutto definitivo equilibrio. Tutto è in relazione, nulla vive isolato.
La conoscenza è cosa ardua, la conoscenza di noi è doppiamente complicata.
Eppure, non possiamo conoscere che attraverso noi stessi: conosciamo solo ciò che esperiamo. Interpretare, attuare, provare, sperimentare sono operazioni che comunemente facciamo per comprendere ciò che ci circonda.
Conoscere non significa accedere alla verità. Conoscere significa aprirsi all’Altro, essere disposti a abbandonare le proprie certezze, accettando, in modo consapevole, lo stato di “squilibrio” che necessariamente ne deriva. Conoscere è sperimentare.
L’arte accetta di buon grado questa indeterminatezza, anzi la riconosce come elemento fondante.
Le opere esposte intendono indagare queste tematiche, ovviamente lo fanno in modo laterale, obliquo, sgusciante.Una radiografia ci “parla” di noi, di come siamo fatti dentro; è all’apparenza un elemento oggettivo che evidenzia dati altrettanto oggettivi, eppure non dice nulla riguardo ai nostri pensieri, ai nostri sentimenti, alle nostre emozioni. Novello ritratto, la radiografia, è una rappresentazione anatomica inutile al nostro spirito. Le radiografie che propongo, assurgono così a metafora dei nostri tempi, dove la tecnologia, sempre più proiettata verso la ricerca del vero, in realtà si mostra incapace a restituirci il senso profondo delle cose.
Piccoli frammenti apparentemente informi, che a prima vista sembrerebbero pietre trovate, nidi di animali o elementi naturali, sono in realtà piccole sculture in gesso, modellate con pazienza e cura. Il naturale si confonde con l’artificiale: il vero si confronta con il verosimile.
Sottili barre filettate sostengono radiografie e piccoli “frammenti” in gesso; il loro peso piega i sottili ferri fino a raggiungere un momentaneo e mai del tutto definitivo equilibrio. Tutto è in relazione, nulla vive isolato.
21
maggio 2024
Audelio Carrara – Anatomich&altro
Dal 21 maggio al 09 giugno 2024
arte contemporanea
Location
CALISTO CAFE’
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Orario di apertura
martedì mercoledì giovedì 7:30 -15:00 / 17:30 -1:00 venerdì sabato 7:30 / 1:00 domenica 8:00 / 1:00
Vernissage
21 Maggio 2024, ore 21:00
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