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Audioscan
Audioscan consiste in un’installazione interattiva e multimediale, basata sulla mappatura sonora di una superficie ideale, costituita da circa lʼ80% del territorio stradale milanese: le strade e le piazze di Milano saranno censite acusticamente da un gruppo di studenti, che registreranno i suoni della città.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
audioscan è un progetto artistico ideato da Giorgio Sancristoforo e realizzato da Basemental in
collaborazione con AGON, con il contributo della Fondazione Cariplo.
Vuole essere unʼoperazione culturale di incontro e di scambio tra lʼarte contemporanea, la
musica e la tematica ambientalista, una riflessione più ampia sul paesaggio sonoro, e sulla
dimensione uditiva dellʼesperienza umana, sia dal punto di vista estetico, che di benessere
sociale.
Si tratta dunque di un progetto di sensibilizzazione ambientale attraverso un uso culturale
del rumore, unʼecologia che parte dalla trasformazione di un fattore di disturbo in un
elemento culturale, socialmente utile e artisticamente interessante.
audioscan consiste in unʼinstallazione interattiva e multimediale, basata sulla mappatura
sonora di una superficie ideale, costituita da circa lʼ80% del territorio stradale milanese: le
strade e le piazze di Milano saranno censite acusticamente da un gruppo di studenti, che
registreranno i suoni della città.
Al termine di questa fase due musicisti, Giorgio Sancristoforo e Giuseppe Cordaro,
procederanno a unʼopera di catalogazione e analisi dei suoni, e manipoleranno le
registrazioni per estrapolarne materiali musicali.
Il risultato finale di audioscan prevede inoltre unʼistallazione e una performance
audiovisiva, alla quale lavorerà anche il visual artist Giuseppe La Spada, già collaboratore
di artisti internazionali quali Ryuichi Sakamoto e Christian Fennesz.
audioscan LIN
Nellʼambito del convegno “Ambiente, scuola, comunicazione” organizzato dalla Provincia
di Milano il progetto generale di audioscan sarà presentato attraverso LIN (sigla
internazionale dell'aeroporto di Milano Linate), performance di musica elettroacustica.
Lo scalo aeroportuale sarà al centro di un complesso procedimento di mappatura sonora,
ad opera dei due musicisti Giorgio Sancristoforo e Giuseppe Cordaro, i quali lavoreranno
sul materiale registrato per trarne una composizione musicale, che sarà eseguita dal vivo
al termine della conferenza.
Perché audioscan: il concetto di ecologia sonora
La società industriale ha modificato radicalmente il paesaggio sonoro. Al pari del
paesaggio visuale, ogni ambiente ha delle caratteristiche acustiche che definiscono la
qualità della vita in quellʼambiente. Fino alla seconda metà del Novecento, lʼuomo, spinto
dai vantaggi della tecnologia, ha trascurato il benessere uditivo nei suoi spazi vitali e
lavorativi, creando una congestione di suoni che si è rivelata un elemento dannoso per la
salute, al pari dellʼinquinamento causato dai combustibili fossili. Per oltre cento anni, si è
ignorato il problema e tuttʼoggi, la popolazione non riesce a riconoscerne chiaramente gli
effetti, poiché per sua natura, lʼudito è il più astratto dei sensi e il cervello umano tende ad
assuefarsi a stress uditivi permanenti.
Fino a quando non avremo tecnologie ed educazioni adeguate, il rumore sarà un
problema destinato a crescere e ad apportare sempre più danni a ogni individuo.
Lo strumento migliore per innescare un processo reversibile è una politica ecologica che
sia in grado non solo di bonificare gli spazi ma anche di sensibilizzare, attraverso ogni
mezzo possibile, la popolazione. Possiamo legiferare e creare nuove tecnologie ma
lʼinquinamento acustico richiede una nuova sensibilità civica, affinché una cultura del
benessere uditivo si possa diffondere efficacemente e sia riconosciuta come un bisogno
primario. In questʼottica, lʼarte e la musica possono fungere da veicoli importanti.
Lʼecologia sonora è un mezzo per sensibilizzare i cittadini e al tempo stesso una fonte di
arricchimento culturale. Essa si esprime attraverso unʼoperazione di trasformazione dei
materiali acustici inquinanti in musica.
Da ogni rumore possiamo ricavare suoni musicali e arte e così risarcire (seppur
temporaneamente) una parte del danno. Trasformiamo cioè un prodotto di scarto della
società tecnologica in un valore che arricchisce la nostra cultura e dà vita a una nuova
forma di riflessione che è nostro auspicio sia lʼinizio di una cura.
Giorgio Sancristoforo, Milano, Marzo 2009
“Unʼarte che non serve a guarire, non è arte”
Alejandro Jodorowsky
collaborazione con AGON, con il contributo della Fondazione Cariplo.
Vuole essere unʼoperazione culturale di incontro e di scambio tra lʼarte contemporanea, la
musica e la tematica ambientalista, una riflessione più ampia sul paesaggio sonoro, e sulla
dimensione uditiva dellʼesperienza umana, sia dal punto di vista estetico, che di benessere
sociale.
Si tratta dunque di un progetto di sensibilizzazione ambientale attraverso un uso culturale
del rumore, unʼecologia che parte dalla trasformazione di un fattore di disturbo in un
elemento culturale, socialmente utile e artisticamente interessante.
audioscan consiste in unʼinstallazione interattiva e multimediale, basata sulla mappatura
sonora di una superficie ideale, costituita da circa lʼ80% del territorio stradale milanese: le
strade e le piazze di Milano saranno censite acusticamente da un gruppo di studenti, che
registreranno i suoni della città.
Al termine di questa fase due musicisti, Giorgio Sancristoforo e Giuseppe Cordaro,
procederanno a unʼopera di catalogazione e analisi dei suoni, e manipoleranno le
registrazioni per estrapolarne materiali musicali.
Il risultato finale di audioscan prevede inoltre unʼistallazione e una performance
audiovisiva, alla quale lavorerà anche il visual artist Giuseppe La Spada, già collaboratore
di artisti internazionali quali Ryuichi Sakamoto e Christian Fennesz.
audioscan LIN
Nellʼambito del convegno “Ambiente, scuola, comunicazione” organizzato dalla Provincia
di Milano il progetto generale di audioscan sarà presentato attraverso LIN (sigla
internazionale dell'aeroporto di Milano Linate), performance di musica elettroacustica.
Lo scalo aeroportuale sarà al centro di un complesso procedimento di mappatura sonora,
ad opera dei due musicisti Giorgio Sancristoforo e Giuseppe Cordaro, i quali lavoreranno
sul materiale registrato per trarne una composizione musicale, che sarà eseguita dal vivo
al termine della conferenza.
Perché audioscan: il concetto di ecologia sonora
La società industriale ha modificato radicalmente il paesaggio sonoro. Al pari del
paesaggio visuale, ogni ambiente ha delle caratteristiche acustiche che definiscono la
qualità della vita in quellʼambiente. Fino alla seconda metà del Novecento, lʼuomo, spinto
dai vantaggi della tecnologia, ha trascurato il benessere uditivo nei suoi spazi vitali e
lavorativi, creando una congestione di suoni che si è rivelata un elemento dannoso per la
salute, al pari dellʼinquinamento causato dai combustibili fossili. Per oltre cento anni, si è
ignorato il problema e tuttʼoggi, la popolazione non riesce a riconoscerne chiaramente gli
effetti, poiché per sua natura, lʼudito è il più astratto dei sensi e il cervello umano tende ad
assuefarsi a stress uditivi permanenti.
Fino a quando non avremo tecnologie ed educazioni adeguate, il rumore sarà un
problema destinato a crescere e ad apportare sempre più danni a ogni individuo.
Lo strumento migliore per innescare un processo reversibile è una politica ecologica che
sia in grado non solo di bonificare gli spazi ma anche di sensibilizzare, attraverso ogni
mezzo possibile, la popolazione. Possiamo legiferare e creare nuove tecnologie ma
lʼinquinamento acustico richiede una nuova sensibilità civica, affinché una cultura del
benessere uditivo si possa diffondere efficacemente e sia riconosciuta come un bisogno
primario. In questʼottica, lʼarte e la musica possono fungere da veicoli importanti.
Lʼecologia sonora è un mezzo per sensibilizzare i cittadini e al tempo stesso una fonte di
arricchimento culturale. Essa si esprime attraverso unʼoperazione di trasformazione dei
materiali acustici inquinanti in musica.
Da ogni rumore possiamo ricavare suoni musicali e arte e così risarcire (seppur
temporaneamente) una parte del danno. Trasformiamo cioè un prodotto di scarto della
società tecnologica in un valore che arricchisce la nostra cultura e dà vita a una nuova
forma di riflessione che è nostro auspicio sia lʼinizio di una cura.
Giorgio Sancristoforo, Milano, Marzo 2009
“Unʼarte che non serve a guarire, non è arte”
Alejandro Jodorowsky
22
aprile 2009
Audioscan
22 aprile 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
CENTRO CONGRESSI
Milano, Via Filippo Corridoni, 16 , (Milano)
Milano, Via Filippo Corridoni, 16 , (Milano)
Biglietti
per partecipare al convegno è necessario registrarsi
Vernissage
22 Aprile 2009, ore 16
Sito web
www.audioscan.it
Curatore