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Augusto Perez – L’ultimo decennio
Con questa mostra di sculture e di disegni, in buona parte inediti, realizzati dall’artista durante gli anni Novanta, si vuole dare un contributo alla conoscenza e allo studio di quelle personalità e di quei momenti con cui l’arte del ‘900 a Napoli ha assunto un respiro autenticamente internazionale
Comunicato stampa
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Martedì 20 aprile 2010, alle ore 18, 30 sarà inaugurata nella galleria Na-polinobilissima, in Piazza Vittoria 6, Napoli, la mostra
AUGUSTO PEREZ. L’ULTIMO DECENNIO.
La mostra è un’iniziativa dell’Associazione Augusto Perez e della Galleria Napolinobilissima, che intendono ricordare a dieci anni dalla sua scomparsa il grande artista, siciliano di nascita, ma napoletano di adozione.
Insieme con il grande bronzo di Tebe (1997) sarà esposto un gruppo di sculture della serie delle Meridiane (1991) e del Circo (1995). La novità maggiore sarà costituita da una selezione di 50 disegni su laminato plastico, quasi tutti inediti: non si tratta di appunti o di studi preparatori per le sculture, ma di lavori pienamente autonomi che confermano la centralità della ricerca grafica nell’ultimo periodo di vita di Perez.
L’esposizione delle opere è accompagnata da pannelli didattici che documentano il percorso artistico di Perez attraverso l’intera seconda metà del Novecento, fornendo utili elementi di informazione e di conoscenza critica. “Per la generazione di Perez il periodo che dall’infanzia s’inoltra nell’adolescenza passò tra l’eco non ancora spenta del primo conflitto mondiale e la tempesta di violenza e di odio scatenata dal nazifascismo. Poi, negli anni del secondo dopoguerra, proprio quando Perez andò maturando la decisione di dedicarsi alla scultura, furono in molti, con lui, a nutrire la speranza che le ragioni dell’arte potessero coincidere con quelle della lotta per la liberazione degli uomini dall’oppressione e dallo sfruttamento. Con il ‘56 si aprì per il giovane scultore una nuova stagione che in breve lo porterà ai vertici dell’arte contemporanea. Oggi che il tempo della vita di Perez appartiene al passato, le immagini che popolarono il suo mondo ci appaiono ancora più stravolte dalla visione dell’abisso su cui esse si affacciarono. È l’abisso di orrore che il Novecento con le sue feroci contraddizioni ha spalancato davanti alla nostra coscienza, senza tuttavia cancellare le tracce di quell’antica luminosa bellezza, che era insieme promessa di felicità, cui proprio l’arte, attraverso la rivoluzione delle prime avanguardie, sembrava aver dato nuovo vigore. In questo orizzonte, il segno di un appassionato, dolente stato d’animo, dove i temi intimamente autobiografici assumono un grandioso accento cosmico, caratterizza quasi tutte le opere realizzate da Perez nell’ultimo decennio della sua vita, con immagini che della funzione monumentale della scultura restituiscono una versione tragica e cupamente notturna” (M. C. estratto dal catalogo della mostra).
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta alle ore 17,30 dalla presentazione del catalogo nella sede della Paparo Edizioni, in via Vannella Gaetani 27, a pochi passi dalla Galleria Napolinoblissima.
Il catalogo, corredato da un’ampia documentazione iconografica, contiene, oltre ai testi introduttivi di Massimo Tartaglione (I disegni del’ultimo decennio) e di Maria Corbi (Augusto Perez. Dieci anni dopo), un’antologia della critica in cui spiccano gli “storici” contributi di Cesare Brandi, Giovanni Testori e Mario De Micheli.
AUGUSTO PEREZ. L’ULTIMO DECENNIO.
La mostra è un’iniziativa dell’Associazione Augusto Perez e della Galleria Napolinobilissima, che intendono ricordare a dieci anni dalla sua scomparsa il grande artista, siciliano di nascita, ma napoletano di adozione.
Insieme con il grande bronzo di Tebe (1997) sarà esposto un gruppo di sculture della serie delle Meridiane (1991) e del Circo (1995). La novità maggiore sarà costituita da una selezione di 50 disegni su laminato plastico, quasi tutti inediti: non si tratta di appunti o di studi preparatori per le sculture, ma di lavori pienamente autonomi che confermano la centralità della ricerca grafica nell’ultimo periodo di vita di Perez.
L’esposizione delle opere è accompagnata da pannelli didattici che documentano il percorso artistico di Perez attraverso l’intera seconda metà del Novecento, fornendo utili elementi di informazione e di conoscenza critica. “Per la generazione di Perez il periodo che dall’infanzia s’inoltra nell’adolescenza passò tra l’eco non ancora spenta del primo conflitto mondiale e la tempesta di violenza e di odio scatenata dal nazifascismo. Poi, negli anni del secondo dopoguerra, proprio quando Perez andò maturando la decisione di dedicarsi alla scultura, furono in molti, con lui, a nutrire la speranza che le ragioni dell’arte potessero coincidere con quelle della lotta per la liberazione degli uomini dall’oppressione e dallo sfruttamento. Con il ‘56 si aprì per il giovane scultore una nuova stagione che in breve lo porterà ai vertici dell’arte contemporanea. Oggi che il tempo della vita di Perez appartiene al passato, le immagini che popolarono il suo mondo ci appaiono ancora più stravolte dalla visione dell’abisso su cui esse si affacciarono. È l’abisso di orrore che il Novecento con le sue feroci contraddizioni ha spalancato davanti alla nostra coscienza, senza tuttavia cancellare le tracce di quell’antica luminosa bellezza, che era insieme promessa di felicità, cui proprio l’arte, attraverso la rivoluzione delle prime avanguardie, sembrava aver dato nuovo vigore. In questo orizzonte, il segno di un appassionato, dolente stato d’animo, dove i temi intimamente autobiografici assumono un grandioso accento cosmico, caratterizza quasi tutte le opere realizzate da Perez nell’ultimo decennio della sua vita, con immagini che della funzione monumentale della scultura restituiscono una versione tragica e cupamente notturna” (M. C. estratto dal catalogo della mostra).
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta alle ore 17,30 dalla presentazione del catalogo nella sede della Paparo Edizioni, in via Vannella Gaetani 27, a pochi passi dalla Galleria Napolinoblissima.
Il catalogo, corredato da un’ampia documentazione iconografica, contiene, oltre ai testi introduttivi di Massimo Tartaglione (I disegni del’ultimo decennio) e di Maria Corbi (Augusto Perez. Dieci anni dopo), un’antologia della critica in cui spiccano gli “storici” contributi di Cesare Brandi, Giovanni Testori e Mario De Micheli.
20
aprile 2010
Augusto Perez – L’ultimo decennio
Dal 20 aprile all'otto maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA NAPOLINOBILISSIMA
Napoli, Piazza Vittoria, 6, (Napoli)
Napoli, Piazza Vittoria, 6, (Napoli)
Biglietti
libero
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì: ore 10-14; 18-20. Sabato: ore 12-14
Vernissage
20 Aprile 2010, ore 18, 30
Editore
PAPARO
Autore