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Aurelio Gravina – Dalla stanza una voce
personale
Comunicato stampa
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Il linguaggio/segno come contrappunto della realtà.
I manoscritti ruvidi/tattili hanno un senso anche politico.
Mostrare le differenze culturali e linguistiche della tematica “significato” condividendo la ricerca sulla scrittura visuale, uscendone con la ricerca pittorica.
Il segno o la cultura del gesto pittorico offrono all’individuo la possibilità di focalizzare il concetto, di renderlo chiaro/leggibile e di godere dell’atto retinico (Duchamp).
Un’operazione rigorosa ma anche “densa” dal punto di vista estetico e formale.
Declinazione coerente, iterata in molteplici varianti, di intuizioni semplici.
Un atto teso ad indagare le tante relazioni, anche politiche, del rapporto tra il linguaggio e la realtà.
A.G.G.
I manoscritti ruvidi/tattili hanno un senso anche politico.
Mostrare le differenze culturali e linguistiche della tematica “significato” condividendo la ricerca sulla scrittura visuale, uscendone con la ricerca pittorica.
Il segno o la cultura del gesto pittorico offrono all’individuo la possibilità di focalizzare il concetto, di renderlo chiaro/leggibile e di godere dell’atto retinico (Duchamp).
Un’operazione rigorosa ma anche “densa” dal punto di vista estetico e formale.
Declinazione coerente, iterata in molteplici varianti, di intuizioni semplici.
Un atto teso ad indagare le tante relazioni, anche politiche, del rapporto tra il linguaggio e la realtà.
A.G.G.
03
novembre 2005
Aurelio Gravina – Dalla stanza una voce
Dal 03 al 25 novembre 2005
arte contemporanea
Location
ITINERARI D’ARTE
Milano, Via Augusto Anfossi, 8, (Milano)
Milano, Via Augusto Anfossi, 8, (Milano)
Orario di apertura
mar-gio-ven ore 20-22 e su appuntamento
Vernissage
3 Novembre 2005, ore 20-24
Autore