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AUREUM. SUL SIGNIFICARE
Giovedì 13 marzo presso Spazio Genesi, Aureum. Sul significare.
La mostra, ponendo in dialogo Elena Mussi e Francesca Rinella, intende riflettere sul ruolo del
corpo e della figurazione all’interno della sperimentazione artistica, elevando la traccia a strumento
conoscitivo fondamentale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 13 marzo, alle ore 18.00, presso la Galleria Commerciale di Via Roma a L’Aquila si terrà
Aureum. Sul significare, mostra d'arte contemporanea organizzata da Spazio Genesi, associazione
culturale che nasce come interfaccia tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila ed il
contesto cittadino che li ospita.
Il presente appuntamento intende porre una riflessione sul ruolo della figurazione all’interno del
panorama artistico ed al contempo restituire valore al corpo mediante le tracce che esso è in grado
di depositare nello spazio che lo circonda.
Il segno, la traccia, l’impronta divengono indizi fondamentali d’un passaggio che, per quanto
fievole, permette all’umano di perdurare e riconoscersi nell’altro da sé.
Le artiste Elena Mussi e Francesca Rinella, rendendo il proprio agire uno strumento di memoria,
non accettano passivamente una narrazione imposta dall’esterno ma si ergono a trasformatrici della
realtà circostante. Il loro è un processo che, spaziando dalla sartoria alla pittura fino ad arrivare
all’installazione, pone al centro un’esplorazione dell’emotività e di conseguenza dello spazio in cui
essa ha modo di generarsi e propagarsi.
L’opera d’arte risulta un mezzo tramite cui garantire libertà d’espressione, permettendo una
comunicazione tempestiva e dando vita ad un linguaggio capace di mediare fra il particolare e
l’universale.
Vi è una costante negoziazione tra l’artista e l’oggetto della propria indagine; quest’ultimo, sempre
indomito, sfugge ad ogni forma di controllo ed organizzazione. Ciò che spetta all’artista è prendere
coscienza di tale sbilanciamento e dare luce al proprio desiderio, manipolando la materia e giocando
con i concetti di ciclicità e metamorfosi.
In tal senso, la qualità e la tecnica diventano fondamentali per imparare a gestire l’imprevisto, o
meglio per accoglierlo e renderlo parte del processo produttivo.
L’impiego della tecnica non risulta in questo caso un elemento scisso dalla sperimentazione, ma al
contrario il modo in cui mediare tra volontà e rimodulazione, tra necessità e possibilità.
Solo attraverso una conoscenza capillare delle note e della metrica, le artiste hanno modo di alterare
ed agire la solenne partitura che è l’opera d’arte.
Inoltre, l’attenzione riservata al dettaglio e la cura destinata al particolare si configurano come
componenti cardine per procedere abilmente dall’intuizione alla formalizzazione.
Aureum. Sul significare, minuziosi progetti di ricerca che rendono visibile un altrove a pochi passi
dalla figurazione, una tensione tra impeto ed equilibrio
Aureum. Sul significare, mostra d'arte contemporanea organizzata da Spazio Genesi, associazione
culturale che nasce come interfaccia tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila ed il
contesto cittadino che li ospita.
Il presente appuntamento intende porre una riflessione sul ruolo della figurazione all’interno del
panorama artistico ed al contempo restituire valore al corpo mediante le tracce che esso è in grado
di depositare nello spazio che lo circonda.
Il segno, la traccia, l’impronta divengono indizi fondamentali d’un passaggio che, per quanto
fievole, permette all’umano di perdurare e riconoscersi nell’altro da sé.
Le artiste Elena Mussi e Francesca Rinella, rendendo il proprio agire uno strumento di memoria,
non accettano passivamente una narrazione imposta dall’esterno ma si ergono a trasformatrici della
realtà circostante. Il loro è un processo che, spaziando dalla sartoria alla pittura fino ad arrivare
all’installazione, pone al centro un’esplorazione dell’emotività e di conseguenza dello spazio in cui
essa ha modo di generarsi e propagarsi.
L’opera d’arte risulta un mezzo tramite cui garantire libertà d’espressione, permettendo una
comunicazione tempestiva e dando vita ad un linguaggio capace di mediare fra il particolare e
l’universale.
Vi è una costante negoziazione tra l’artista e l’oggetto della propria indagine; quest’ultimo, sempre
indomito, sfugge ad ogni forma di controllo ed organizzazione. Ciò che spetta all’artista è prendere
coscienza di tale sbilanciamento e dare luce al proprio desiderio, manipolando la materia e giocando
con i concetti di ciclicità e metamorfosi.
In tal senso, la qualità e la tecnica diventano fondamentali per imparare a gestire l’imprevisto, o
meglio per accoglierlo e renderlo parte del processo produttivo.
L’impiego della tecnica non risulta in questo caso un elemento scisso dalla sperimentazione, ma al
contrario il modo in cui mediare tra volontà e rimodulazione, tra necessità e possibilità.
Solo attraverso una conoscenza capillare delle note e della metrica, le artiste hanno modo di alterare
ed agire la solenne partitura che è l’opera d’arte.
Inoltre, l’attenzione riservata al dettaglio e la cura destinata al particolare si configurano come
componenti cardine per procedere abilmente dall’intuizione alla formalizzazione.
Aureum. Sul significare, minuziosi progetti di ricerca che rendono visibile un altrove a pochi passi
dalla figurazione, una tensione tra impeto ed equilibrio
13
marzo 2025
AUREUM. SUL SIGNIFICARE
Dal 13 marzo al 05 aprile 2025
doppia personale
Location
Via Vicentini
L'Aquila, Via Edmondo Vicentini, (AQ)
L'Aquila, Via Edmondo Vicentini, (AQ)
Orario di apertura
da Lunedi a Sabato 17.30-19.30, Domenica chiuso
Vernissage
13 Marzo 2025, ore 18.00
Sito web
Ufficio stampa
Massimo Camplone
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Media partner
Sponsor