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Az.Namusn.Art / Luca Pucci – Ieratica
Palazzo Lucarini Contemporary riapre la stagione espositiva con una dura riflessione sul potere e sull’immaginario legato al potere, grazie alla scoperta fortuita di due interventi di “Land Art” del periodo fascista.
Comunicato stampa
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L’arte si è sempre confrontata con il potere. Spesso si è trattato di un rapporto di passiva rappresentazione della sua “faccia” pubblica. In altri casi, al contrario, diventa un’arma di sberleffo e parodia. In altri ancora, la pratica artistica si trasforma in un meccanismo di svelamento che, nel rivelare le debolezze dell’autorità costituita, è in grado di gettare luce su un territorio molto più vasto e accidentato, quello della quotidianità, della convivenza sociale, della civiltà in senso lato.
IERATICA si muove proprio in quella direzione. In mostra ci sono due progetti artistici che hanno un tema comune di partenza: l’iconografia del potere e le relative implicazioni di ordine sociale, ambientale, culturale. L’artista umbro Luca Pucci, scopre la presenza di un profilo mussoliniano inciso sul crinale del monte Pietralata, in prossimità della Gola del Furlo, e rimane colpito da questo fenomeno che ha condizionato profondamente la storia e i costumi del territorio. A sua volta, il sardo Riccardo Fadda (fondatore del collettivo Az.Namusn.Art), rileva l’incongrua presenza di un gigantesco busto in pietra di Costanzo Ciano – parte di una colossale statua ora smembrata e abbandonata nei dintorni – nell’isola di Santo Stefano nell’arcipelago della Maddalena.
In ambedue i casi, quindi, il discorso si articola sulla fisicità della “rappresentazione”, al punto di trasformarsi da simbolo a incarnazione vera e propria del potere, stimolando una riflessione sulla fissità iconografica come attributo dell’autorità e sua “garanzia” in termini esistenziali. Ma da questo spunto iniziale la prospettiva si allarga fino a mettere in discussione alcuni aspetti, ritenuti intangibili, dell’attuale assetto della nostra democrazia nazionale, e dei principi fondanti della Carta Costituzionale. Da una parte, il busto alla Maddalena diventa il pretesto per un’urticante critica alla gestione dell’abortito summit “G8 2009”: le malversazioni, i danni ambientali, le aspettative frustrate da questo evento mancato si riflettono in quella sembianza scultorea, quasi caricaturale nella sua “amputazione”, di un altro, remoto, potere assoluto. Dall’altra, il profilo adagiato sul crinale del colle presidia una profonda e, in apparenza, sonnolenta vallata. Ma, all’ombra di quel virile ritratto lapideo si nascondono ossessioni collezionistiche, nostalgie di regime, contese amministrative, inespresse potenzialità turistiche.
Un percorso, dunque, fra le ambizioni di eternità del potere e le più prosaiche istanze della quotidianità (cui nessuno può sottrarsi) svolto in diversi linguaggi, dal video alla fotografia alla performance.
AZ.NAMUSN.ART
Az.Namusn.Art è un collettivo artistico che nasce nel maggio del 2007, a Porto Torres, in seguito ad un'azione di arte pubblica nella piazza dell'omonima città. Si tratta di un gruppo fluido, un insieme di persone che si aggregano di volta in volta per dare vita a progetti rivolti alla critica di una società manipolata dalla valanga mass mediatica, che cela al suo interno i danni di un informazione narcotizzata. Attualmente, la base di Az.Namusn.Art è a Londra. Al suo interno collaborano singoli artisti e professionisti che operano in settori specifici, alternandosi tra loro a seconda del progetto da realizzare.
LUCA PUCCI
Nato ad Assisi il 10 marzo 1984, vive ad Assisi.
Nel 2007 consegue il Diploma accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Nel 2011 consegue il Diploma di Laurea Specialistica in Produzione e Progettazione delle Arti Visive presso la Facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia. La sua ricerca artistica è focalizzata sulla casualità come elemento atto alla ricostruzione o riattivazione di spazi interessanti, che viene restituita attraverso video, installazioni e performance.
IERATICA si muove proprio in quella direzione. In mostra ci sono due progetti artistici che hanno un tema comune di partenza: l’iconografia del potere e le relative implicazioni di ordine sociale, ambientale, culturale. L’artista umbro Luca Pucci, scopre la presenza di un profilo mussoliniano inciso sul crinale del monte Pietralata, in prossimità della Gola del Furlo, e rimane colpito da questo fenomeno che ha condizionato profondamente la storia e i costumi del territorio. A sua volta, il sardo Riccardo Fadda (fondatore del collettivo Az.Namusn.Art), rileva l’incongrua presenza di un gigantesco busto in pietra di Costanzo Ciano – parte di una colossale statua ora smembrata e abbandonata nei dintorni – nell’isola di Santo Stefano nell’arcipelago della Maddalena.
In ambedue i casi, quindi, il discorso si articola sulla fisicità della “rappresentazione”, al punto di trasformarsi da simbolo a incarnazione vera e propria del potere, stimolando una riflessione sulla fissità iconografica come attributo dell’autorità e sua “garanzia” in termini esistenziali. Ma da questo spunto iniziale la prospettiva si allarga fino a mettere in discussione alcuni aspetti, ritenuti intangibili, dell’attuale assetto della nostra democrazia nazionale, e dei principi fondanti della Carta Costituzionale. Da una parte, il busto alla Maddalena diventa il pretesto per un’urticante critica alla gestione dell’abortito summit “G8 2009”: le malversazioni, i danni ambientali, le aspettative frustrate da questo evento mancato si riflettono in quella sembianza scultorea, quasi caricaturale nella sua “amputazione”, di un altro, remoto, potere assoluto. Dall’altra, il profilo adagiato sul crinale del colle presidia una profonda e, in apparenza, sonnolenta vallata. Ma, all’ombra di quel virile ritratto lapideo si nascondono ossessioni collezionistiche, nostalgie di regime, contese amministrative, inespresse potenzialità turistiche.
Un percorso, dunque, fra le ambizioni di eternità del potere e le più prosaiche istanze della quotidianità (cui nessuno può sottrarsi) svolto in diversi linguaggi, dal video alla fotografia alla performance.
AZ.NAMUSN.ART
Az.Namusn.Art è un collettivo artistico che nasce nel maggio del 2007, a Porto Torres, in seguito ad un'azione di arte pubblica nella piazza dell'omonima città. Si tratta di un gruppo fluido, un insieme di persone che si aggregano di volta in volta per dare vita a progetti rivolti alla critica di una società manipolata dalla valanga mass mediatica, che cela al suo interno i danni di un informazione narcotizzata. Attualmente, la base di Az.Namusn.Art è a Londra. Al suo interno collaborano singoli artisti e professionisti che operano in settori specifici, alternandosi tra loro a seconda del progetto da realizzare.
LUCA PUCCI
Nato ad Assisi il 10 marzo 1984, vive ad Assisi.
Nel 2007 consegue il Diploma accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Nel 2011 consegue il Diploma di Laurea Specialistica in Produzione e Progettazione delle Arti Visive presso la Facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia. La sua ricerca artistica è focalizzata sulla casualità come elemento atto alla ricostruzione o riattivazione di spazi interessanti, che viene restituita attraverso video, installazioni e performance.
15
settembre 2012
Az.Namusn.Art / Luca Pucci – Ieratica
Dal 15 settembre al 21 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Trevi, Via Beato Placido Riccardi, 11, (Perugia)
Trevi, Via Beato Placido Riccardi, 11, (Perugia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 15:30/18:30
su appuntamento fuori orario
Vernissage
15 Settembre 2012, h 18.30
Autore
Curatore