Una presentazione di due luoghi diversi, virtuale il primo, il sito web
www.azibul.it, fisico il secondo, la galleria Azibul, che si inaugura con la mostra dei sette fotografi rappresentati e presenti nel sito: Giampietro Agostini, Gin Angri, Dino Fracchia, Toni Nicolini, Cristina Omenetto, Francesco Radino, Luciano Soave.
Azibul, parola d’invenzione alla quale è attribuito il significato di traversate, nasce come firma di un progetto legato all’immagine fotografica, che si sviluppa attraverso il sito e la galleria.
Il primo è un grande archivio virtuale in costante evoluzione che oggi conta 10.000 immagini, delle quali è possibile acquistare i diritti di utilizzo e gli originali d’autore, provenienti dagli archivi dei fotografi e da alcune collezioni storiche. Progettato in modo da poterlo attraversare, non limitandosi a consultarlo, il sito presenta grandi insiemi di immagini che permettono di costruire veri e propri itinerari visivi. In questo modo è lo stesso visitatore che, dopo essersi rapportato con i diversi itinerari, opera le proprie scelte per arrivare alla singola foto. Un concetto di ricerca che quindi non interagisce solo attraverso le parole, ma anche attraverso le immagini stesse, ordinate dalla redazione di Azibul seguendo una logica che riprende i meccanismi della visione.
Traversate fotografiche, il sottotitolo che è parte integrante di Azibul, individua la particolarità distintiva del sito e del progetto in generale attraverso l’esistenza e l’articolazione di una consultazione non lineare ma che “passa attraverso”. Un plus offerto da una visualizzazione che si svolge per contiguità visiva, per affinità e associazione formale delle immagini.
Azibul è un archivio virtuale ideato e progettato da Cristina De Vecchi, che ne ha curato la realizzazione toglierla in collaborazione con un gruppo di professionisti dell’immagine e della rete. Suo ruolo precipuo è la promozione degli autori e la conoscenza del loro lavoro attraverso il sito, al quale si accede secondo quattro modalità principali di navigazione: fotografi, collezionisti, itinerari e ricerca in archivio, galleria. Azibul, come agente degli autori, si propone anche per compiti più tradizionali quali: contatto tra fotografi e clienti, ricerca iconografica, progettazione di mostre e libri fotografici.
Il progetto verrà presentato nello spazio della galleria Azibul, il secondo luogo parte integrante del progetto, in cui sarà esposta una piccola scelta di opere, a cura di Angela Madesani, appartenenti al lavoro dei sette autori presenti nel sito, che si collocano cronologicamente lungo gli ultimi trent’anni di storia della fotografia italiana. Accanto alle opere originali compariranno, su piccoli schermi digitali, alcune serie di immagini virtuali, alle quali quelle reali idealmente appartengono, e gli itinerari visivi del sito.
La galleria proporrà in seguito altre mostre personali e collettive con il lavoro degli autori che fanno già parte dell’archivio e con quello di altri altrettanto significativi del mondo della fotografia, di cui Azibul intende proporre il lavoro nel sito. Uno spazio espositivo non tradizionale in cui la dimensione classica della galleria e quella virtuale del sito si valorizzano reciprocamente.
Saranno presenti all’evento, oltre a Cristina De Vecchi e ai fotografi, Angela Madesani, storica e critica d’arte, e Raimonda Riccini, esperta di tecnologie e comunicazione.