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B.Zarro – Photo
una selezione di 25 scatti di diversi formati, immagini ritoccate attraverso distinti tratti e percorsi, soggetti femminili, i loro corpi e sovrapposizioni
Comunicato stampa
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In concomitanza con l’installazione di B.ZARRO esibita alla Stazione di Venezia Santa Lucia, Michael Angel’s , la Pietas universale, un monumento dedicato alle vittime di tutte le guerre: militari e civili, si potrà ammirare in una personale dell’artista una selezione di 25 scatti di diversi formati, immagini ritoccate attraverso distinti tratti e percorsi, soggetti femminili, i loro corpi e sovrapposizioni.
“Donne, spesso nude, belle per raffinatezza e qualità iconografica, eroticamente presenti attorno a noi. Sono fotografiche ma talvolta nascono dal gesto pittorico e dal puro colore. Il numero più consistente arriva da un riciclo ossessivo di vecchie o recenti fotografie in bianconero. Opere note di autori erotici ma anche di semplici sconosciuti, pagine di libri o riviste, frammenti di giornali o locandine: quando sceglie l’immagine adeguata B.ZARRO ne altera alcuni contorni, sottolinea particolari, cancella zone, rifila perimetri, gioca con le evocazioni mentali che la bellezza suscita.”
B.ZARRO
“Rappresenta una tra le personalità più anomale del panorama artistico italiano.
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni anni si sta concentrando sugli interventi nei luoghi della vita collettiva.
In parallelo, B.ZARRO ha sempre dipinto e costruito sculture, disegnato e composto oggetti: mantenendo costante l’idea del recupero fisico e culturale, una sorta di gigantesco riciclaggio della memoria che riabilita i frammenti di umanesimo eticamente riconoscibile.
La citazione diventa per lui un modulo di ripartenza, un input da completare ed evolvere con la contaminazione odierna, l’emozione del presente, il segno personale.
B.ZARRO gioca con la cultura iconografica del Novecento, ne sposta gli archetipi con modulazioni che cambiano il senso e modellano la propria visione del futuro. I suoi progetti sono entrati in alberghi internazionali, centri commerciali, strade urbane, borghi medievali, foyer di multinazionali, punti di entertainment ed infotainment.
Le sue opere sono spesso grandi istallazioni e le sue mostre sempre in spazi inusuali, luoghi collettivi e trasversali tra cultura e quotidianità. Suoi lavori si trovano nelle ville di Capri e di Los Angeles, negli spazi pubblici di Londra e New York e nei più importanti alberghi del mondo. Il “suo pensiero” è al Guggenheim di Bilbao”
Esposizini:
1999 – sua personale al Vittoriano, a Roma. Viene inserito in un calendario di grandi artisti del XX secolo tra cui Renoir, Chagall e Mirò;
2000 – la sua opera “Paesi Materasso” (una grande istallazione composta da 53 materassi cuciti e dipinti a mano con le bandiere degli Stati africani) diventa testimonial del Programma Alimentare Mondiale dell’Onu in una campagna per recuperare fondi;
2000 – mostra “Via le mani dal gioco”, presso la Galleria The Village – Parco de’ Medici – Roma, oltre 100 mila visitatori per questa mostra che denuncia la manipolazione culturale nel settore dei giochi per l’infanzia;
2002 – sue opere sono state inserite insieme a quelle di Picasso, Mirò e Matisse in “Roma incontra New York, musica e arte per la Pace”, trasmissione in mondovisione tra Roma, Parigi e New York per commemorare la tragedia delle Torri Gemelle;
2003 – espone una sua personale ad Art Expo International di New York, su invito della galleria di Susanne Shoa di Chelsea;
2004 – sua personale “Frammenti di nomadismo etico” , Stazione Termini di Roma, vista da 10 milioni di persone;
2005 – Vince con “Il Cavallo di Troia” (un caccia F104 trasformato in opera d’arte) l’Esposizione Internazionale di Sculture e Istallazioni Open2005 a Venezia, durante la Biennale.
“Donne, spesso nude, belle per raffinatezza e qualità iconografica, eroticamente presenti attorno a noi. Sono fotografiche ma talvolta nascono dal gesto pittorico e dal puro colore. Il numero più consistente arriva da un riciclo ossessivo di vecchie o recenti fotografie in bianconero. Opere note di autori erotici ma anche di semplici sconosciuti, pagine di libri o riviste, frammenti di giornali o locandine: quando sceglie l’immagine adeguata B.ZARRO ne altera alcuni contorni, sottolinea particolari, cancella zone, rifila perimetri, gioca con le evocazioni mentali che la bellezza suscita.”
B.ZARRO
“Rappresenta una tra le personalità più anomale del panorama artistico italiano.
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni anni si sta concentrando sugli interventi nei luoghi della vita collettiva.
In parallelo, B.ZARRO ha sempre dipinto e costruito sculture, disegnato e composto oggetti: mantenendo costante l’idea del recupero fisico e culturale, una sorta di gigantesco riciclaggio della memoria che riabilita i frammenti di umanesimo eticamente riconoscibile.
La citazione diventa per lui un modulo di ripartenza, un input da completare ed evolvere con la contaminazione odierna, l’emozione del presente, il segno personale.
B.ZARRO gioca con la cultura iconografica del Novecento, ne sposta gli archetipi con modulazioni che cambiano il senso e modellano la propria visione del futuro. I suoi progetti sono entrati in alberghi internazionali, centri commerciali, strade urbane, borghi medievali, foyer di multinazionali, punti di entertainment ed infotainment.
Le sue opere sono spesso grandi istallazioni e le sue mostre sempre in spazi inusuali, luoghi collettivi e trasversali tra cultura e quotidianità. Suoi lavori si trovano nelle ville di Capri e di Los Angeles, negli spazi pubblici di Londra e New York e nei più importanti alberghi del mondo. Il “suo pensiero” è al Guggenheim di Bilbao”
Esposizini:
1999 – sua personale al Vittoriano, a Roma. Viene inserito in un calendario di grandi artisti del XX secolo tra cui Renoir, Chagall e Mirò;
2000 – la sua opera “Paesi Materasso” (una grande istallazione composta da 53 materassi cuciti e dipinti a mano con le bandiere degli Stati africani) diventa testimonial del Programma Alimentare Mondiale dell’Onu in una campagna per recuperare fondi;
2000 – mostra “Via le mani dal gioco”, presso la Galleria The Village – Parco de’ Medici – Roma, oltre 100 mila visitatori per questa mostra che denuncia la manipolazione culturale nel settore dei giochi per l’infanzia;
2002 – sue opere sono state inserite insieme a quelle di Picasso, Mirò e Matisse in “Roma incontra New York, musica e arte per la Pace”, trasmissione in mondovisione tra Roma, Parigi e New York per commemorare la tragedia delle Torri Gemelle;
2003 – espone una sua personale ad Art Expo International di New York, su invito della galleria di Susanne Shoa di Chelsea;
2004 – sua personale “Frammenti di nomadismo etico” , Stazione Termini di Roma, vista da 10 milioni di persone;
2005 – Vince con “Il Cavallo di Troia” (un caccia F104 trasformato in opera d’arte) l’Esposizione Internazionale di Sculture e Istallazioni Open2005 a Venezia, durante la Biennale.
23
settembre 2006
B.Zarro – Photo
Dal 23 settembre al 13 ottobre 2006
fotografia
Location
IMAGINA CAFE’
Venezia, Campo Santa Margherita (Dorsoduro), 3126, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Margherita (Dorsoduro), 3126, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni, chiuso il lunedì, dalle ore 08.00 alle ore 02.00
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 19
Autore
Curatore