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Back from the future
“Back from the future” è un evento espositivo che vuole presentare alla realtà bresciana alcuni degli artisti in permanenza della Galleria Eleonora D’Andrea Contemporanea, attiva a Prato e a Milano, che da diversi anni si occupa con successo di scouting e di promozione di personalità emergenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il fil rouge che lega questo progetto parte da una riflessione sull’arte contemporanea italiana e sul rapporto che essa ha con il passato: fonte di ispirazione o barriera da abbattere? Noi abbiamo provato a rispondere analizzando il lavoro di cinque artisti presenti alla Biennale di Venezia che si è appena conclusa. Le risposte sono molteplici, i risultati diversissimi, ma ciò che appare evidente è che ognuno di loro ha fatto sua una piccola parte di storia dell’arte e da quel punto ha iniziato a costruire la propria. Caterina Sbrana, artista trentenne, trova l’inizio del suo percorso nelle antiche tecniche medievali di produzione dei pigmenti e le riutilizza mantenendo la loro organicità per riprodurre soggetti ispirati all’arte inglese del periodo preraffaellita. Domenico Grenci, anche lui trentenne di origine calabrese, ma che oggi vive e lavora a Bologna, ha unito l’utilizzo di un materiale poco consueto come il bitume alla sensualità dei ritratti anni ’20. Volti di donne dagli sguardi ora malinconici, ora enigmatici, sicuramente inquieti, vengono così abbozzati con il carboncino e colmati nell’anima da abbondanti macchie bituminose. La giovanissima coppia di fotografi veneziani Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, si immerge nelle ambientazioni decadenti dei quadri di Klimt, Russinol e Previati, riproducendo a 360° le atmosfere che pervadono le opere di questi grandi artisti, fermandole però con uno scatto fotografico. L’artista pratese Fabio Inverni stupisce con la sua innaturale capacità figurativa che recupera l’arte del naturalismo, per rappresentare oggetti del quotidiano, spesso affiancati a fogli di carta su cui compaiono disegni stilizzati, dai colori vivaci, come se fossero di mano di un bambino. Nelle sculture di Rudy Pulcinelli, artista di fama internazionale, è evidente come il passato giochi un ruolo fondamentale: le sue opere infatti, si presentano come reperti archeologici grazie all’utilizzo di materiali extra artistici come acciaio corten e pietra leccese. La denuncia di un mondo dove è ancora difficile poter comunicare agevolmente a causa della mancanza di un alfabeto comune, viene esaltata dalle fitte reti di lettere in acciaio arrugginito che si stagliano sulle opere di questo artista pratese. La conoscenza della storia dell'arte è quindi di fondamentale importanza nel percorso formativo dell'artista contemporaneo, al fine di analizzare e metabolizzare ciò che, creato nel passato, diviene parte integrante del processo creativo e la base dalla quale partire per costruire il futuro.
(Lisa Bonetti Spalenza)
(Lisa Bonetti Spalenza)
18
febbraio 2012
Back from the future
Dal 18 febbraio al 18 marzo 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIOAREF
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 16-19.30
altri giorni su appuntamento
Vernissage
18 Febbraio 2012, ore 18.00
Autore