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Back to the Present #3
Incontro con gli artisti del workshop
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 ottobre a partire dalle ore 17, presso Cantieri Culturali di Officina Giovani, Ex Macelli Pubblici a Prato, gli artisti Vanni Bassetti, Leone Contini, Enrique Moya Gonzàlez, Valentina Lapolla, Francesco Ozzola, Simoncini.Tangi, terzo dei cinque gruppi di artisti toscani selezionati per la V edizione di Networking, a cura di Elisa Del Prete, incontrano il pubblico a conclusione dei lavori del workshop con Pavel Braila.
A partire da una ricerca sulla storia degli ex macelli pubblici di Prato il workshop si è sviluppato con l’intento di raccontare il processo di trasformazione che ha investito lo spazio, attraverso il ribaltamento di una concezione unicamente nostalgica di tale evoluzione a favore di una lettura destabilizzante in chiave ironica e attuale. Raccolte alcune testimonianze fotografiche, planimetriche, oggettuali, verbali, della storia di un luogo che ha subito una conversione funzionale nell’attualità di tipo culturale/artistica, come spesso accade per complessi architettonici di archeologia industriale, gli artisti, nuovi abitanti di questo luogo, hanno tradotto in una logica personale di vittima-carnefice le tracce recuperate sull’attività degli ex macelli. Ad una realtà passata di cui si conoscono soltanto i fatti, l’artista risponde offrendo una visione immaginaria in cui la mucca, ormai carcassa, riprende vita diventando protagonista di un luogo che non ha mai vissuto. Attraverso questa forma di rivincita gli artisti rivendicano la sua presenza trasformando le celle frigorifere in uno spazio di racconto e restituendo a tale spazio una sua storia per mezzo della sua funzione attuale. L’idea dell’artista moldavo Pavel Braila che ha condotto il workshop non è stata quella di cercare delle risposte sulla storia del luogo, quanto piuttosto quella di suscitare domande nel pubblico attraverso il gioco e l’ironia. Da qui il titolo interrogativo della mostra ”Chi ha ucciso la mucca Carolina?”, in cui confluiscono una moltitudine di cliché tratti dalla letteratura noir come dall’immaginario infantile, dal cinema come dall’animazione.
Sabato 24 ottobre verrà presentato al pubblico, attraverso immagini, suoni e azioni, l’esito di questo percorso, 3° capitolo dell’intero progetto Back to the Present, ideato dalla curatrice Elisa Del Prete, per la V edizione di Networking, nato con l’intento di suscitare interrogativi rispetto ad un passato così pericolosamente vivo come quello toscano attraverso il lavoro di artisti della giovane generazione e il loro attuale immaginario.
“Che ruolo ha oggi l’immagine nella trasmissione del tempo e della storia?
Che ruolo ha l’artista, in quanto creatore di immaginari, nell’attuale sistema di rappresentazione in cui l’immagine è usata e abusata?”
Networking 2009 è promosso dai cinque comuni toscani di Firenze, Prato, Pontedera, Monsummano Terme, Livorno, dalla Provincia di Arezzo, col sostegno anche della Regione Toscana. Quest’anno si rivolge a 32 giovani artisti toscani, selezionati tramite bando, che parteciperanno all’intero progetto che prevede un periodo di ricerca in archivi, 5 workshop e una rassegna, a conclusione lavori, articolata in una serie di incontri, una mostra, e una video proiezione plurima.
Pavel Braila (Moldavia, 1971. Vive e lavora a Chisinau).
Video-artista e film-maker, negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori in importanti sedi. Ha partecipato a Documenta 11 di Kassel nel 2002 e nel 2007 una sua personale è stata organizzata alla Neue Nationalgalerie di Berlino. Sono da ricordare le sue esperienze a Parigi, Helsinki, Innsbruck, Boston, New York, Praga, Vienna, Bruxelles. In Italia ha esposto a Roma, Milano, Venezia, Bologna e al Centro d’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato.
Attraverso una profonda riflessione sull’uso del linguaggio artistico adottato, sia esso il video, la pittura o l’installazione, che diventa sempre un elemento determinante per la lettura del suo lavoro, Braila indaga realtà sociopolitiche in trasformazione a partire da quella del suo paese d’origine nell’epoca post-sovietica. Il tempo e le mutazioni che esso provoca, l’eredità del passato che si sovrappone ad un presente distante, sono alcuni degli aspetti principali della sua ricerca. La sua attenzione cade sul dettaglio, sulle storie personali, che diventano casi che parlano di codici di comportamento contraddittori accettati e perpetrati da una società che è invece in continua transizione. L’incongruenza di situazioni e contesti diventano spesso protagonisti dei suoi lavori, dove l’immagine è sempre usata come efficace mezzo di comunicazione visiva, storica, ma anche estetica, e dove spesso i piani differenti di lettura generano un cortocircuito in cui il dramma sfocia nell’ironia.
Elisa Del Prete nasce nel 1978 a Bologna, dove attualmente vive. Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bologna specializzandosi in Storia dell’Arte Medievale e discutendo una tesi in Iconologia sulla Biblioteca di Aby Warburg e la sua storia postbellica, con particolare attenzione all’influenza che ha prodotto in Italia rispetto ad una cerchia specifica di studiosi. Da questa ricerca, che ha portato avanti successivamente durante un ulteriore periodo di indagine all’Istituto Warburg di Londra per l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma investigando la scena intellettuale degli anni Cinquanta-Settanta in Italia, ha approfondito la conoscenza e l’analisi della cultura visiva contemporanea con particolare attenzione alle arti visive nello specifico. Dal 2005 lavora come curatrice indipendente e dal 2007 è direttrice artistica di Nosadella.due, un programma di residenza per artisti e critici internazionali con sede a Bologna, per cui ha lavorato con artisti internazionali tra cui André Guedes, Martine Pisani, Mario Rizzi, Daniela Comani, Nico Dockx, Andreas Golinski, Markus Hofer, Jukka Korkeila, Soren Lose.
Parallelamente scrive per le riviste d’arte “Arte&critica” e “Combo”, oltre che per la redazione di Bologna del quotidiano “Corriere della Sera”.
Ultimamente ha approfondito la sua ricerca sullo sviluppo attuale del linguaggio delle immagini nell’arte come nella società, nella comunicazione e nella pubblicità con particolare attenzione al tema dell’immaginario erotico nelle arti visive e performative. Ha inoltre maturato un interesse particolare per gli sviluppi attuali dell’arte relazionale e partecipata, supportando l’idea di un’arte come esperienza e dedicando quindi un’attenzione speciale al momento dell’azione e agli aspetti performativi nel lavoro artistico.
Sul sito http://www.backtothepresent.it è possibile seguire tutte le tappe del progetto.
I prossimi appuntamenti di Networking 2009:
4° workshop 26-30 ottobre a Livorno: tutor Marzia Migliora con Studio ++, Silvia Noferi, Giada Pucci, Filippo Berta, Le ossidoriduzioni, Francesco Migliorini
presentazione sabato venerdì 30 ottobre ore 18.30
5° workshop 2-7 novembre ad Arezzo: tutor Luchezar Boyadjiev con Helena Hladilova, Viola Pinzi, Francesco Di Tillo, Marta Primavera, Liquid Cat, Margherita Moscardini, Caterina Pecchioli, Martina Della Valle
presentazione sabato 7 novembre ore 18.30
Mostra conclusiva coi 32 partecipanti a EX3 di Firenze - inaugurazione sabato 12 dicembre
La mostra sarà anche accompagnata da una proiezione di video storici, riprodotti in vari luoghi della città e da un catalogo che offrirà un immaginario alternativo del territorio proponendosi come mappa visiva della Toscana.
A partire da una ricerca sulla storia degli ex macelli pubblici di Prato il workshop si è sviluppato con l’intento di raccontare il processo di trasformazione che ha investito lo spazio, attraverso il ribaltamento di una concezione unicamente nostalgica di tale evoluzione a favore di una lettura destabilizzante in chiave ironica e attuale. Raccolte alcune testimonianze fotografiche, planimetriche, oggettuali, verbali, della storia di un luogo che ha subito una conversione funzionale nell’attualità di tipo culturale/artistica, come spesso accade per complessi architettonici di archeologia industriale, gli artisti, nuovi abitanti di questo luogo, hanno tradotto in una logica personale di vittima-carnefice le tracce recuperate sull’attività degli ex macelli. Ad una realtà passata di cui si conoscono soltanto i fatti, l’artista risponde offrendo una visione immaginaria in cui la mucca, ormai carcassa, riprende vita diventando protagonista di un luogo che non ha mai vissuto. Attraverso questa forma di rivincita gli artisti rivendicano la sua presenza trasformando le celle frigorifere in uno spazio di racconto e restituendo a tale spazio una sua storia per mezzo della sua funzione attuale. L’idea dell’artista moldavo Pavel Braila che ha condotto il workshop non è stata quella di cercare delle risposte sulla storia del luogo, quanto piuttosto quella di suscitare domande nel pubblico attraverso il gioco e l’ironia. Da qui il titolo interrogativo della mostra ”Chi ha ucciso la mucca Carolina?”, in cui confluiscono una moltitudine di cliché tratti dalla letteratura noir come dall’immaginario infantile, dal cinema come dall’animazione.
Sabato 24 ottobre verrà presentato al pubblico, attraverso immagini, suoni e azioni, l’esito di questo percorso, 3° capitolo dell’intero progetto Back to the Present, ideato dalla curatrice Elisa Del Prete, per la V edizione di Networking, nato con l’intento di suscitare interrogativi rispetto ad un passato così pericolosamente vivo come quello toscano attraverso il lavoro di artisti della giovane generazione e il loro attuale immaginario.
“Che ruolo ha oggi l’immagine nella trasmissione del tempo e della storia?
Che ruolo ha l’artista, in quanto creatore di immaginari, nell’attuale sistema di rappresentazione in cui l’immagine è usata e abusata?”
Networking 2009 è promosso dai cinque comuni toscani di Firenze, Prato, Pontedera, Monsummano Terme, Livorno, dalla Provincia di Arezzo, col sostegno anche della Regione Toscana. Quest’anno si rivolge a 32 giovani artisti toscani, selezionati tramite bando, che parteciperanno all’intero progetto che prevede un periodo di ricerca in archivi, 5 workshop e una rassegna, a conclusione lavori, articolata in una serie di incontri, una mostra, e una video proiezione plurima.
Pavel Braila (Moldavia, 1971. Vive e lavora a Chisinau).
Video-artista e film-maker, negli ultimi anni ha esposto i suoi lavori in importanti sedi. Ha partecipato a Documenta 11 di Kassel nel 2002 e nel 2007 una sua personale è stata organizzata alla Neue Nationalgalerie di Berlino. Sono da ricordare le sue esperienze a Parigi, Helsinki, Innsbruck, Boston, New York, Praga, Vienna, Bruxelles. In Italia ha esposto a Roma, Milano, Venezia, Bologna e al Centro d’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato.
Attraverso una profonda riflessione sull’uso del linguaggio artistico adottato, sia esso il video, la pittura o l’installazione, che diventa sempre un elemento determinante per la lettura del suo lavoro, Braila indaga realtà sociopolitiche in trasformazione a partire da quella del suo paese d’origine nell’epoca post-sovietica. Il tempo e le mutazioni che esso provoca, l’eredità del passato che si sovrappone ad un presente distante, sono alcuni degli aspetti principali della sua ricerca. La sua attenzione cade sul dettaglio, sulle storie personali, che diventano casi che parlano di codici di comportamento contraddittori accettati e perpetrati da una società che è invece in continua transizione. L’incongruenza di situazioni e contesti diventano spesso protagonisti dei suoi lavori, dove l’immagine è sempre usata come efficace mezzo di comunicazione visiva, storica, ma anche estetica, e dove spesso i piani differenti di lettura generano un cortocircuito in cui il dramma sfocia nell’ironia.
Elisa Del Prete nasce nel 1978 a Bologna, dove attualmente vive. Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bologna specializzandosi in Storia dell’Arte Medievale e discutendo una tesi in Iconologia sulla Biblioteca di Aby Warburg e la sua storia postbellica, con particolare attenzione all’influenza che ha prodotto in Italia rispetto ad una cerchia specifica di studiosi. Da questa ricerca, che ha portato avanti successivamente durante un ulteriore periodo di indagine all’Istituto Warburg di Londra per l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma investigando la scena intellettuale degli anni Cinquanta-Settanta in Italia, ha approfondito la conoscenza e l’analisi della cultura visiva contemporanea con particolare attenzione alle arti visive nello specifico. Dal 2005 lavora come curatrice indipendente e dal 2007 è direttrice artistica di Nosadella.due, un programma di residenza per artisti e critici internazionali con sede a Bologna, per cui ha lavorato con artisti internazionali tra cui André Guedes, Martine Pisani, Mario Rizzi, Daniela Comani, Nico Dockx, Andreas Golinski, Markus Hofer, Jukka Korkeila, Soren Lose.
Parallelamente scrive per le riviste d’arte “Arte&critica” e “Combo”, oltre che per la redazione di Bologna del quotidiano “Corriere della Sera”.
Ultimamente ha approfondito la sua ricerca sullo sviluppo attuale del linguaggio delle immagini nell’arte come nella società, nella comunicazione e nella pubblicità con particolare attenzione al tema dell’immaginario erotico nelle arti visive e performative. Ha inoltre maturato un interesse particolare per gli sviluppi attuali dell’arte relazionale e partecipata, supportando l’idea di un’arte come esperienza e dedicando quindi un’attenzione speciale al momento dell’azione e agli aspetti performativi nel lavoro artistico.
Sul sito http://www.backtothepresent.it è possibile seguire tutte le tappe del progetto.
I prossimi appuntamenti di Networking 2009:
4° workshop 26-30 ottobre a Livorno: tutor Marzia Migliora con Studio ++, Silvia Noferi, Giada Pucci, Filippo Berta, Le ossidoriduzioni, Francesco Migliorini
presentazione sabato venerdì 30 ottobre ore 18.30
5° workshop 2-7 novembre ad Arezzo: tutor Luchezar Boyadjiev con Helena Hladilova, Viola Pinzi, Francesco Di Tillo, Marta Primavera, Liquid Cat, Margherita Moscardini, Caterina Pecchioli, Martina Della Valle
presentazione sabato 7 novembre ore 18.30
Mostra conclusiva coi 32 partecipanti a EX3 di Firenze - inaugurazione sabato 12 dicembre
La mostra sarà anche accompagnata da una proiezione di video storici, riprodotti in vari luoghi della città e da un catalogo che offrirà un immaginario alternativo del territorio proponendosi come mappa visiva della Toscana.
24
ottobre 2009
Back to the Present #3
24 ottobre 2009
incontro - conferenza
Location
EX MACELLI – OFFICINA GIOVANI
Prato, Piazza Macelli, 4, (Prato)
Prato, Piazza Macelli, 4, (Prato)
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 17
Sito web
backtothepresent.it
Autore
Curatore