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Bad attitude creativity network
Crehate è un network creativo di arte digitale e punto d’incontro di graphic designers, illustratori e “artisti digitali”. Grazie ad esperienze professionali e background simili ma con una commistione generata da diverse individualità artistiche, il network si affaccia al panorama artistico come mezzo espressivo di stili e gusti con una ampia gamma di immagini e suggestioni, realizzando un laboratorio di visioni, confronto e contaminazione reciproca.
Comunicato stampa
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Crehate è un network creativo di arte digitale e punto d’incontro di graphic designers, illustratori e “artisti digitali”. Grazie ad esperienze professionali e background simili ma con una commistione generata da diverse individualità artistiche, il network si affaccia al panorama artistico come mezzo espressivo di stili e gusti con una ampia gamma di immagini e suggestioni, realizzando un laboratorio di visioni, confronto e contaminazione reciproca.
Dalla vetrina virtuale sul web attraverso il blog www.crehate.org, Crehate approda ad una dimensione spaziale durante le esposizioni/eventi organizzate da Roma a Barcellona, a Milano e in altre tappe europee da Parigi a Utrecht. Le idee sottoforma di fine art printing, stampe ad altissima qualità su carte pregiate, si propongono al pubblico in una dimensione maggiormente materica e più vicina ai canoni espositivi classici. La natura prettamente virtuale e tipicamente "smart" dell'arte digitale di Crehate si manifesta periodicamente all'esterno attraverso esposizioni in gallerie e eventi, dove l'arte digitale può senz'altro proporsi al pubblico con un mezzo espressivo in nulla inferiore ad altre tecniche artistiche, ponendosi anche in diretta contrapposizione al conformismo di altri movimenti, come nel manifesto "Damien Hirst fuck off" di Massimiliano Scaglione, in aperta polemica con la monotematica di alcuni artisti contemporanei.
Il movimento, ideato e fondato da Niccolò Albani (Nick Disaster), Guido Martini, Massimiliano Scaglione (Cuit982), che con i due artisti Giuliano Sacco e Isaia Capobianchi (Esta) sono il motore del''organizzazione e della comunicazione di Crehate, si compone in realtà al suo interno di circa 20 tra illustratori, grafici, architetti, designers e disegnatori. Le opere realizzate in esclusiva per Crehate sono frutto di elaborazioni personali o collaborazioni e scambi interni al gruppo. Il blog e le esposizioni di Crehate sono aperti ad arricchirsi di sempre nuove personalità artistiche purchè utilizzino l'arte digitale come forma espressiva predominante.
Critica sociale e comunicazione non convenzionale sono al centro di questa come di altre manifestazioni di Crehate. Dall' Artwork "Italian's media" di Nick Disaster alla serie di manifesti su Gesù di Guido Martini il tema dominante è spesso un sarcasmo tagliente rivolto alla società delle immagini e del consumo e ai valori che questa trasmette.
Crehate mette a disposizione il talento comunicativo dei professionisti del network , offrendo prodotti e servizi fuori dagli schemi per la realizzazione di immagini, campagne di comunicazione, eventi, allestimenti, visual art a chiunque necessiti di idee e messaggi creativi espressi con mezzi originali ed alternativi.
IN QUESTA ESPOSIZONE SONO PRESENTI PRINCIPALMENTE GLI ARTWORK DI:
>> Giuliano Sacco
Giuliano Sacco é nato a Roma nel 1979. Nel 2003 si diploma presso l’Istituto Europeo di Design dove segue il corso triennale di grafica. E’ artista poliedrico e visionario. La sua ricerca affronta con ironia e si focalizza sullo studio della condizione umana e animale nel suo stato estremo d’emergenza, ed è interessato alla sua evoluzione in relazione all’ambiente sociale e naturale.
>>Niccolò Albani
Nasce a Roma nel 1979, consegue il Diploma Professionale Grafico Pubblicitario nel 2003.
Graphic deisgner, creativo, artista, direttore artistico, pittore e disegnatore, produttore di idee, forgiatore d'immagini, creatore d'emozioni, talento estroso, onesto e volenteroso lavoratore, spirito libero, sensibile ed incontenibile. Fonda nel 2005 il proprio laboratorio di Grafica,Comunicazione Integrata e non convenzionale Plaingraph Design.
>> Isaia Capobianchi
Graphic designer e art director del proprio studio di comunicazione visiva:
Juice - Comunicazione Creativa a Tivoli (Rm). Dipinge su tela e altri supporti con tecniche miste, è un writer di graffiti,appassionato di illustrazione, grafica pura e caratteri tipografici.
>> Guido Martini
Nasce a Firenze nel 1978. Dopo aver studiato Grafica Pubblicitaria alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, si trasferisce a Roma dove vive e lavora collaborando con importanti agenzie di comunicazione. Nel 2008, insieme ad altri giovani professionisti del settore, fonda lo studio Bulb - Growing Ideas. Da 4 anni è Art Director delle mostre espositive di Lucca Comics & Games.
Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati su importanti riviste e siti internazionali dedicati alla street art ed al graphic design.
>> Massimiliano Scaglione
Nasce a L'Aquila nel 1982, è diplomato presso il primo liceo artistico Ripetta in Roma, laureando in DAMS presso la terza università di Roma e in Arte e Disegno presso la Escola Massana di Barcellona (Spagna). Dal 1998 inizia la sua carriera di Graphic Designer a tutto tondo, dall'illustrazioni a progetti grafici per vari loghi, flyer, manifesti e funzine. Nel 2001 è direttore artistico dei primi 6 numeri della rivista "Tabula Rasa". Nel 2002 fonda la rivista Mom Bookazine, ed inseguito il progetto parallelo momboo.net, in cui riveste il ruolo di editor e direttore aristico. Dal 2003 si trasferisce in Spagna a Barcellona dove, contemporaneamente alla sua sperimentazione personale, lavora per la casa editrice Catalana Actar realizzando i progetti grafici di diversi libri. Nel 2007 fonda la casa Editrice List Laboratorio Editoriale in cui riveste il ruolo di direttore artistico
>> Nancy Kaczmarek con istallazioni di Interior Design
aka “Arty Jane from the Waste” è di nazionalità francese, ma dei suoi 33 anni ne ha passati molti in giro per l'Europa. Vanta la partecipazione ad alcuni dei collettivi più interessanti degli ultimi 20 anni, quali ELXT 90, Tomawak e soprattutto la Mutoid Waste Co.
L'autrice proviene da una lunga esperienza di tipo artistico e artigianale che l’ha vista impegnata nell’ utilizzazione di molti materiali: dai metalli, al legno, alla stoffa, alla gomma…
In questa sua esperienza ha sempre legato la fase della ricerca alla realizzazione pratica delle opere e degli oggetti: l’uso di scarti industriali e/o “rifiuti” impone che la progettazione (e prima ancora l’“ispirazione”) scaturisca dal contatto con la materia da usare e trasformare.
Definisce il suo lavoro come "restauro contemporaneo", una pratica che sfocia inevitabilmente nel performativo: improvvisazione che manipola lo scarto, innestando suggestioni e nuovi valori simbolici e sociali: un gesto radicale e spontaneo al tempo stesso
Dalla vetrina virtuale sul web attraverso il blog www.crehate.org, Crehate approda ad una dimensione spaziale durante le esposizioni/eventi organizzate da Roma a Barcellona, a Milano e in altre tappe europee da Parigi a Utrecht. Le idee sottoforma di fine art printing, stampe ad altissima qualità su carte pregiate, si propongono al pubblico in una dimensione maggiormente materica e più vicina ai canoni espositivi classici. La natura prettamente virtuale e tipicamente "smart" dell'arte digitale di Crehate si manifesta periodicamente all'esterno attraverso esposizioni in gallerie e eventi, dove l'arte digitale può senz'altro proporsi al pubblico con un mezzo espressivo in nulla inferiore ad altre tecniche artistiche, ponendosi anche in diretta contrapposizione al conformismo di altri movimenti, come nel manifesto "Damien Hirst fuck off" di Massimiliano Scaglione, in aperta polemica con la monotematica di alcuni artisti contemporanei.
Il movimento, ideato e fondato da Niccolò Albani (Nick Disaster), Guido Martini, Massimiliano Scaglione (Cuit982), che con i due artisti Giuliano Sacco e Isaia Capobianchi (Esta) sono il motore del''organizzazione e della comunicazione di Crehate, si compone in realtà al suo interno di circa 20 tra illustratori, grafici, architetti, designers e disegnatori. Le opere realizzate in esclusiva per Crehate sono frutto di elaborazioni personali o collaborazioni e scambi interni al gruppo. Il blog e le esposizioni di Crehate sono aperti ad arricchirsi di sempre nuove personalità artistiche purchè utilizzino l'arte digitale come forma espressiva predominante.
Critica sociale e comunicazione non convenzionale sono al centro di questa come di altre manifestazioni di Crehate. Dall' Artwork "Italian's media" di Nick Disaster alla serie di manifesti su Gesù di Guido Martini il tema dominante è spesso un sarcasmo tagliente rivolto alla società delle immagini e del consumo e ai valori che questa trasmette.
Crehate mette a disposizione il talento comunicativo dei professionisti del network , offrendo prodotti e servizi fuori dagli schemi per la realizzazione di immagini, campagne di comunicazione, eventi, allestimenti, visual art a chiunque necessiti di idee e messaggi creativi espressi con mezzi originali ed alternativi.
IN QUESTA ESPOSIZONE SONO PRESENTI PRINCIPALMENTE GLI ARTWORK DI:
>> Giuliano Sacco
Giuliano Sacco é nato a Roma nel 1979. Nel 2003 si diploma presso l’Istituto Europeo di Design dove segue il corso triennale di grafica. E’ artista poliedrico e visionario. La sua ricerca affronta con ironia e si focalizza sullo studio della condizione umana e animale nel suo stato estremo d’emergenza, ed è interessato alla sua evoluzione in relazione all’ambiente sociale e naturale.
>>Niccolò Albani
Nasce a Roma nel 1979, consegue il Diploma Professionale Grafico Pubblicitario nel 2003.
Graphic deisgner, creativo, artista, direttore artistico, pittore e disegnatore, produttore di idee, forgiatore d'immagini, creatore d'emozioni, talento estroso, onesto e volenteroso lavoratore, spirito libero, sensibile ed incontenibile. Fonda nel 2005 il proprio laboratorio di Grafica,Comunicazione Integrata e non convenzionale Plaingraph Design.
>> Isaia Capobianchi
Graphic designer e art director del proprio studio di comunicazione visiva:
Juice - Comunicazione Creativa a Tivoli (Rm). Dipinge su tela e altri supporti con tecniche miste, è un writer di graffiti,appassionato di illustrazione, grafica pura e caratteri tipografici.
>> Guido Martini
Nasce a Firenze nel 1978. Dopo aver studiato Grafica Pubblicitaria alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, si trasferisce a Roma dove vive e lavora collaborando con importanti agenzie di comunicazione. Nel 2008, insieme ad altri giovani professionisti del settore, fonda lo studio Bulb - Growing Ideas. Da 4 anni è Art Director delle mostre espositive di Lucca Comics & Games.
Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati su importanti riviste e siti internazionali dedicati alla street art ed al graphic design.
>> Massimiliano Scaglione
Nasce a L'Aquila nel 1982, è diplomato presso il primo liceo artistico Ripetta in Roma, laureando in DAMS presso la terza università di Roma e in Arte e Disegno presso la Escola Massana di Barcellona (Spagna). Dal 1998 inizia la sua carriera di Graphic Designer a tutto tondo, dall'illustrazioni a progetti grafici per vari loghi, flyer, manifesti e funzine. Nel 2001 è direttore artistico dei primi 6 numeri della rivista "Tabula Rasa". Nel 2002 fonda la rivista Mom Bookazine, ed inseguito il progetto parallelo momboo.net, in cui riveste il ruolo di editor e direttore aristico. Dal 2003 si trasferisce in Spagna a Barcellona dove, contemporaneamente alla sua sperimentazione personale, lavora per la casa editrice Catalana Actar realizzando i progetti grafici di diversi libri. Nel 2007 fonda la casa Editrice List Laboratorio Editoriale in cui riveste il ruolo di direttore artistico
>> Nancy Kaczmarek con istallazioni di Interior Design
aka “Arty Jane from the Waste” è di nazionalità francese, ma dei suoi 33 anni ne ha passati molti in giro per l'Europa. Vanta la partecipazione ad alcuni dei collettivi più interessanti degli ultimi 20 anni, quali ELXT 90, Tomawak e soprattutto la Mutoid Waste Co.
L'autrice proviene da una lunga esperienza di tipo artistico e artigianale che l’ha vista impegnata nell’ utilizzazione di molti materiali: dai metalli, al legno, alla stoffa, alla gomma…
In questa sua esperienza ha sempre legato la fase della ricerca alla realizzazione pratica delle opere e degli oggetti: l’uso di scarti industriali e/o “rifiuti” impone che la progettazione (e prima ancora l’“ispirazione”) scaturisca dal contatto con la materia da usare e trasformare.
Definisce il suo lavoro come "restauro contemporaneo", una pratica che sfocia inevitabilmente nel performativo: improvvisazione che manipola lo scarto, innestando suggestioni e nuovi valori simbolici e sociali: un gesto radicale e spontaneo al tempo stesso
16
marzo 2010
Bad attitude creativity network
Dal 16 al 25 marzo 2010
design
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
SPAZIO OXYGEN
Milano, Viale Angelo Filippetti, 41, (Milano)
Milano, Viale Angelo Filippetti, 41, (Milano)
Vernissage
16 Marzo 2010, ore 19
Sito web
www.crehate.org
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