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Baldissera | Gombacci | Weller – Ragioni di confronto
Tre pittrici che pur operando con poetiche diverse, linguaggi diversi, finalità di comunicazione diversa, hanno come stigmate unificante della loro opera, un suggestivo discorso immaginifico.
Comunicato stampa
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La mostra, curata da Pierluigi Albertoni, prende in esame tre artiste diverse, ma nel contempo compendianti del panorama artistico attuale. Anny Baldissera, Alice Gombacci e Simona Weller (rigorosamente citate in ordine alfabetico) sono tre pittrici che pur operando con poetiche diverse, linguaggi diversi, finalità di comunicazione diversa, hanno come stigmate unificante della loro opera, un suggestivo discorso immaginifico. Sono, per così dire, tre pittrici che, come diceva, Franz Marc: hanno la capacità di ricercare un centro di gravità su cui operare, e di coagularlo in una espressività tra le risonanze più profonde e vive della loro epoca senza ricorrere a pedissequi discorsi illustrativi.
Per Anny Baldissera la priorità tematica del segno-colore è evidente. Le sue composizioni si aggregano in un nucleo centrale da cui dipartono, per forza centrifuga, spezzati di energia tagliente. Direttive cromatiche di una visione basilare di monumentalità in cui, paradossalmente, si dimostra la reciprocità del valore della massa, rispetto ad un’analisi generale.
Nelle storie di ordinaria quotidianità di Alice Gombacci il grottesco didattico è la chiave per demistificare la società. Le sue figure sono cammei che si stagliano sulla tela in disegni di personaggi enfiati: gigantismi di condizionamento sociale o alterazione di stile che il conformismo dilagante tende volutamente a ratificate. La sensibilità congetturale di Simona Weller si evolve in una proiezione di cuspidi susseguenti che improvvisamente s’interrompono e lasciano il campo a citazioni figurative. L’occhio può, così viaggiare alla ricerca di messaggi già connotati e spezzare la traiettoria in un sottile ordine di successioni. Rigida o sinuosa la grafia forma e segna contorni, in una complicazione narrativa che trova riscontro soltanto nel piacere di decifrare e apprendere quanto soltanto la vera arte sa evidenziare.
Nelle tele della Weller c’è un andamento ascensionale che induce gli elementi descritti a uscire dalle sovrapposizioni orizzontali e di presiedere a un travolgente dinamismo che spesso coinvolge la stessa griglia concettuale. Il risultato psicologico è evidente, ogni opera è l’interessante dimostrazione di efficacia funzionale e di grande nitidezza formale.
l'ora del vernissage è le 18,30 notizie ne puoi trovare quante ne vuoi su internet. Sono tutte e tre abbandontemente presenti. La weller è stata da poco (Ciampi) insignita dal titolo di cavaliere della repubblica. Alice ha al suo attivo più di 60 personali: 10 antologiche, mostre a New York, Parigi, Londra. ecc. Anny ha esposto a Tokio, e nelle principali capitali europee- Domani ti riverso le foto di Alice e di Anny. Per ora ti allego per peso soltanto quella della weller.
Per Anny Baldissera la priorità tematica del segno-colore è evidente. Le sue composizioni si aggregano in un nucleo centrale da cui dipartono, per forza centrifuga, spezzati di energia tagliente. Direttive cromatiche di una visione basilare di monumentalità in cui, paradossalmente, si dimostra la reciprocità del valore della massa, rispetto ad un’analisi generale.
Nelle storie di ordinaria quotidianità di Alice Gombacci il grottesco didattico è la chiave per demistificare la società. Le sue figure sono cammei che si stagliano sulla tela in disegni di personaggi enfiati: gigantismi di condizionamento sociale o alterazione di stile che il conformismo dilagante tende volutamente a ratificate. La sensibilità congetturale di Simona Weller si evolve in una proiezione di cuspidi susseguenti che improvvisamente s’interrompono e lasciano il campo a citazioni figurative. L’occhio può, così viaggiare alla ricerca di messaggi già connotati e spezzare la traiettoria in un sottile ordine di successioni. Rigida o sinuosa la grafia forma e segna contorni, in una complicazione narrativa che trova riscontro soltanto nel piacere di decifrare e apprendere quanto soltanto la vera arte sa evidenziare.
Nelle tele della Weller c’è un andamento ascensionale che induce gli elementi descritti a uscire dalle sovrapposizioni orizzontali e di presiedere a un travolgente dinamismo che spesso coinvolge la stessa griglia concettuale. Il risultato psicologico è evidente, ogni opera è l’interessante dimostrazione di efficacia funzionale e di grande nitidezza formale.
l'ora del vernissage è le 18,30 notizie ne puoi trovare quante ne vuoi su internet. Sono tutte e tre abbandontemente presenti. La weller è stata da poco (Ciampi) insignita dal titolo di cavaliere della repubblica. Alice ha al suo attivo più di 60 personali: 10 antologiche, mostre a New York, Parigi, Londra. ecc. Anny ha esposto a Tokio, e nelle principali capitali europee- Domani ti riverso le foto di Alice e di Anny. Per ora ti allego per peso soltanto quella della weller.
06
marzo 2009
Baldissera | Gombacci | Weller – Ragioni di confronto
Dal 06 marzo all'undici aprile 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL MARZOCCO
Roma, Via Giulia, 11 , (Roma)
Roma, Via Giulia, 11 , (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10,30-13/16-19 lunedì 16-19
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 18,30
Autore
Curatore