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Barbara Lalle – Resoconto
Vestita di bianco in un improbabile vestito da sposa fuori misura, l’artista sale e scende da una scala in legno, congelata in un movimento ripetitivo e seriale che blocca ogni altra improvvisa azione. Un alito interiore deciderà delle sorti dell’anima, persa o ritrovata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione de Il Cadavere Squisito, evento organizzato dalla Tevere Art Gallery e dall’artista e curatrice Yasmine Elgamal, durante la XV Giornata del Contemporaneo AMACI, Barbara Lalle presenta, per la serata di inaugurazione, la performance Resoconto, a cura di Roberta Melasecca - Interno 14 next.
Durante il percorso della vita esistono passaggi e frangenti che segnano degli elementi di svolta, mutano il corso degli eventi e disegnano nuove frontiere del pensiero e nuove dinamiche relazionali. Sono frutto di scelte determinate e consapevoli ma anche, a volte, il risultato di un viaggio obbligato che non permette di rompere schemi e sbarre e di uscire da decisioni inevitabili e ineluttabili. Inconsapevolmente la vita scorre sopra i nostri corpi e si impadronisce delle aspirazioni intime dell’anima, annebbia la vista e convince noi stessi della giustezza e bontà dei passi verso un futuro deciso. L’incapacità di scrutare le profondità dei nostri desideri e la paura della sofferenza e del dolore per se stessi e per gli altri concorre a definire evoluzioni che sembrano comunque sopportabili, annichilendosi in un inconscio itinerario circolare.
Resoconto di Barbara Lalle fissa nel tempo e nello spazio un momento predeterminato, durante il quale l’anima si scopre intrappolata in un gioco di partenze, di lasciti ed abbandoni e di riprese, di soffi incandescenti e oscure entità. Vestita di bianco in un improbabile vestito da sposa fuori misura, l’artista sale e scende da una scala in legno, congelata in un movimento ripetitivo e seriale che blocca ogni altra improvvisa azione. La connessione tra alto e basso, tra spirito e materia è annullata dall’essenza stessa dell’oggetto, poiché l’atto dell’andata/ritorno non conduce alla scoperta di una risoluzione ma diventa la condizione unica della propria esistenza. Accanto a lei il fuoco, vivificatore e purificatore, è immagine e presenza di una realtà altra, apparentemente estranea e lontana. E’ segno della congiunzione tra microcosmo e macrocosmo, dove le scelte si fondono con i desideri e lo spirito viene liberato, spinto da un vento originario. L’epilogo sarà allora generato da un alito interiore che si innesterà nel flusso degli eventi e che deciderà delle sorti dell’anima, persa o ritrovata.
Durante il percorso della vita esistono passaggi e frangenti che segnano degli elementi di svolta, mutano il corso degli eventi e disegnano nuove frontiere del pensiero e nuove dinamiche relazionali. Sono frutto di scelte determinate e consapevoli ma anche, a volte, il risultato di un viaggio obbligato che non permette di rompere schemi e sbarre e di uscire da decisioni inevitabili e ineluttabili. Inconsapevolmente la vita scorre sopra i nostri corpi e si impadronisce delle aspirazioni intime dell’anima, annebbia la vista e convince noi stessi della giustezza e bontà dei passi verso un futuro deciso. L’incapacità di scrutare le profondità dei nostri desideri e la paura della sofferenza e del dolore per se stessi e per gli altri concorre a definire evoluzioni che sembrano comunque sopportabili, annichilendosi in un inconscio itinerario circolare.
Resoconto di Barbara Lalle fissa nel tempo e nello spazio un momento predeterminato, durante il quale l’anima si scopre intrappolata in un gioco di partenze, di lasciti ed abbandoni e di riprese, di soffi incandescenti e oscure entità. Vestita di bianco in un improbabile vestito da sposa fuori misura, l’artista sale e scende da una scala in legno, congelata in un movimento ripetitivo e seriale che blocca ogni altra improvvisa azione. La connessione tra alto e basso, tra spirito e materia è annullata dall’essenza stessa dell’oggetto, poiché l’atto dell’andata/ritorno non conduce alla scoperta di una risoluzione ma diventa la condizione unica della propria esistenza. Accanto a lei il fuoco, vivificatore e purificatore, è immagine e presenza di una realtà altra, apparentemente estranea e lontana. E’ segno della congiunzione tra microcosmo e macrocosmo, dove le scelte si fondono con i desideri e lo spirito viene liberato, spinto da un vento originario. L’epilogo sarà allora generato da un alito interiore che si innesterà nel flusso degli eventi e che deciderà delle sorti dell’anima, persa o ritrovata.
12
ottobre 2019
Barbara Lalle – Resoconto
12 ottobre 2019
performance - happening
Location
TEVERE ART GALLERY
Roma, Via Di Santa Passera, 25, (Roma)
Roma, Via Di Santa Passera, 25, (Roma)
Orario di apertura
dalle 19.30 alle 22
Vernissage
12 Ottobre 2019, h 19.30
Sito web
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico