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Barrieresenza
Le barriere fisiche, psicologiche, culturali sono il tema affrontato da trentacinque artisti attraverso installazioni, dipinti, sculture ed elaborazioni fotografiche. Ne sortiscono interessanti spunti di riflessione.
Comunicato stampa
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Barriere senza
La parola cercata per dire emozione o pensiero, lo sguardo che schiude l’accadere di un mondo, la materia che nell’arte si fa soglia sono esperienza di un passaggio oltre. Un invito potente a valicare confini (fisici, psicologici, emotivi, sociali) per condividere vissuti, comunicare messaggi, incontrare l’altro.
Le dinamiche di ogni incontro spingono al superamento di barriere. Nell’arte accade qualcosa di più. Accade che la potenza del messaggio che si vuole comunicare trovi riposo in forme che si offrono assolute. Perché il limite del colore, dell’immagine, dell’oggetto è superato nel momento stesso in cui è posto, come nell’abbraccio di chi si ama. Come il confine del corpo diventa il luogo in cui sostare per vivere emozioni, allo stesso modo, il lavoro dell’artista, la forma assunta dalla sua intuizione anziché chiudere in una barriera l’ispirazione, si offrono a chi partecipa dell’esperienza artistica come un cammino da percorrere.I significati dell’opera, le riflessioni che muove, le sensazioni che tocca sono tutte porte da valicare. E ogni moto dell’anima è la risposta a un invito. Così questa iniziativa di Arte tra la Gente ci raccoglie attorno ad un centro di condivisione per trasmettere un impulso nuovo. Il tempo dell’arte e i suoi spazi trovano un senso se il nostro quotidiano, le nostre storie si caricano di nuovi pensieri e desideri. Succede così di accogliere l’invito a prendere un caffè come metafora di ogni incontro, di accarezzare e accudire ogni sofferenza e limite che segna la nostra carne perché la condivisione passa anche da lì, di cercare nella musica o nella natura l’eco e il riflesso della nostra interiorità, di accogliere la bellezza della vita che trabocca oltre i confini che le imponiamo. Tendiamo una mano, perché lo sguardo dell’altro è condizione per riconoscere noi stessi.
La ricchezza dei linguaggi artistici nel cuore dell’opera, la costruzione del significato nell’intreccio delle relazioni si oppongono a ogni restrizione, al movimento che esclude o respinge. E propongono la valorizzazione della differenza, di quanto di minuto e impercettibile esprime la nostra unicità.La barriera distingue, la differenza arricchisce, è vita in pienezza.
Il mare separa e sradica, ma è promessa di approdo.
Vera Maria Carminati
La parola cercata per dire emozione o pensiero, lo sguardo che schiude l’accadere di un mondo, la materia che nell’arte si fa soglia sono esperienza di un passaggio oltre. Un invito potente a valicare confini (fisici, psicologici, emotivi, sociali) per condividere vissuti, comunicare messaggi, incontrare l’altro.
Le dinamiche di ogni incontro spingono al superamento di barriere. Nell’arte accade qualcosa di più. Accade che la potenza del messaggio che si vuole comunicare trovi riposo in forme che si offrono assolute. Perché il limite del colore, dell’immagine, dell’oggetto è superato nel momento stesso in cui è posto, come nell’abbraccio di chi si ama. Come il confine del corpo diventa il luogo in cui sostare per vivere emozioni, allo stesso modo, il lavoro dell’artista, la forma assunta dalla sua intuizione anziché chiudere in una barriera l’ispirazione, si offrono a chi partecipa dell’esperienza artistica come un cammino da percorrere.I significati dell’opera, le riflessioni che muove, le sensazioni che tocca sono tutte porte da valicare. E ogni moto dell’anima è la risposta a un invito. Così questa iniziativa di Arte tra la Gente ci raccoglie attorno ad un centro di condivisione per trasmettere un impulso nuovo. Il tempo dell’arte e i suoi spazi trovano un senso se il nostro quotidiano, le nostre storie si caricano di nuovi pensieri e desideri. Succede così di accogliere l’invito a prendere un caffè come metafora di ogni incontro, di accarezzare e accudire ogni sofferenza e limite che segna la nostra carne perché la condivisione passa anche da lì, di cercare nella musica o nella natura l’eco e il riflesso della nostra interiorità, di accogliere la bellezza della vita che trabocca oltre i confini che le imponiamo. Tendiamo una mano, perché lo sguardo dell’altro è condizione per riconoscere noi stessi.
La ricchezza dei linguaggi artistici nel cuore dell’opera, la costruzione del significato nell’intreccio delle relazioni si oppongono a ogni restrizione, al movimento che esclude o respinge. E propongono la valorizzazione della differenza, di quanto di minuto e impercettibile esprime la nostra unicità.La barriera distingue, la differenza arricchisce, è vita in pienezza.
Il mare separa e sradica, ma è promessa di approdo.
Vera Maria Carminati
18
ottobre 2014
Barrieresenza
Dal 18 ottobre al primo novembre 2014
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA CIVICA
Inzago, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 8, (Milano)
Inzago, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 8, (Milano)
Orario di apertura
Mercoledì e venerdì dalle 15,00 alle 18,00
Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,00 alle 18,00
Vernissage
18 Ottobre 2014, ore 16,00. Alle ore 17,00 reciital musicale "Your story": Giulia Molteni si racconta al pianoforte
Autore