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Bartman
L’artista presenta in questa sua mostra un ciclo di opere, nelle quali è presente l’iconologia della poesia con chiari riferimenti alla pop art.
Comunicato stampa
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Scrive Valeria Fazi nel suo testo di presentazione della mostra: “(…) Distante dall’idea del proporre novità e inedite idee estetiche in un mondo succube dello scacco dell’originalità, consapevole che ‘dal nulla non si crea nulla’ e vicino ad una concezione di Italo Calvino sul riciclo di immagini ed icone, Manno riflette sulla possibilità di affrancarsi da vane ambizioni estetiche dedicandosi alla copia di soggetti già esistenti. Dunque, libero dall’incubo della patologica ricerca di originalità e dall’ossessione della Novità, la forma che Bartman restituisce all’immagine ha come unico fine l’evocazione della poesia, quella stessa che celebra l’arte in undici terzine diaboliche, ‘Il Diavolo regge i fili che ci muovono!’ L’arte pop, a questi livelli, non è più unicamente una resa spettacolarizzata del rapporto uomo/oggetto, ma canalizzata poeticamente è utilizzata come mezzo per trovare una via verso la riscoperta della natura dell’uomo.
Sradicato dalle lande e dagli eden, l’uomo di Bartman, i cui fili si intrecciano alle vite dei grandi maestri attraverso la poesia di Baudelaire, volge il suo sguardo verso l’eterno ritorno, ad una natura che si cela sotto un Versace dalla fragranza che esprime la grazia e l’equilibrio di una donna raffinata e contemporanea, o sotto una rubensiana Vanity Fair.
L’eredità primordiale di una natura/naturans respira silenziosa negli sfondi fioriti degli undici versi dipinti di Bartman, come nelle immagini poetiche di Baudelaire, entrambi portatori sani di icone che esprimono ancora una nobile forma di resistenza. (…)”
Sradicato dalle lande e dagli eden, l’uomo di Bartman, i cui fili si intrecciano alle vite dei grandi maestri attraverso la poesia di Baudelaire, volge il suo sguardo verso l’eterno ritorno, ad una natura che si cela sotto un Versace dalla fragranza che esprime la grazia e l’equilibrio di una donna raffinata e contemporanea, o sotto una rubensiana Vanity Fair.
L’eredità primordiale di una natura/naturans respira silenziosa negli sfondi fioriti degli undici versi dipinti di Bartman, come nelle immagini poetiche di Baudelaire, entrambi portatori sani di icone che esprimono ancora una nobile forma di resistenza. (…)”
22
ottobre 2011
Bartman
Dal 22 ottobre al 12 novembre 2011
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO 71
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 20.00
Vernissage
22 Ottobre 2011, h 18.00
Autore
Curatore