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BaseOpen: Riccardo Giacconi – Miss Almostness (La Signorina Quasità)
Un ciclo di mostre di breve durata dedicato agli artisti italiani che si confrontano con il tema dell’evento, dell’azione in tempo reale e con il possibile ruolo dell’arte nell’era post internet
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un ciclo di mostre di breve durata dedicato agli artisti italiani che si confrontano con il tema dell’evento, dell’azione in tempo reale e con il possibile ruolo dell’arte nell’era post internet.
#8 / Riccardo Giacconi
MISS ALMOSTNESS
Presenza: Giovedì 13 luglio 2017 dalle ore 19,00
Installazione e residual sculpture: 13 / 19 luglio
Base / Progetti per l'arte presenta giovedì 13 luglio dalle ore 19 l'ottavo appuntamento di BASEOPEN a cura di Vittorio Cavallini con Riccardo Giacconi dal titolo Miss Almostness (La Signorina Quasità).
Miss Almostness (La Signorina Quasità) è il progetto di Riccardo Giacconi che nasce da un'osservazione di Giorgio Agamben secondo la quale noi esseri umani siamo abituati a pensare in modo sostantivale, cioè a partire da nomi, quando invece è spesso più interessante un pensiero che parta da avverbi. L'artista stesso descrive così le condizioni in cui avverrà il suo progetto: “verranno posti sul tavolo numerosi elementi – letterari, cinematografici, filosofici, matematici, televisivi, musicali, sportivi – per iniziare a tracciare una fenomenologia del QUASI. Attraverso una conversazione aperta, la nozione di "quasità" sarà interrogata riferendo idee, evocando storie, immagini e suoni.”
Riccardo Giacconi (Tolentino, 1985; vive e lavora a Milano) ha studiato arti visive presso l’Università IUAV di Venezia, con periodi di studio presso la UWE di Bristol e la New York University. Uno degli interessi centrali della sua recente produzione riguarda le forme narrative e, in particolare, la produzione di ambienti e dinamiche che circondano l’aspetto performativo di queste forme. Il suo lavoro è stato presentato in varie esposizioni, fra cui: ar/ge kunst (Bolzano), MAC (Belfast), WUK Kunsthalle Exnergasse (Vienna), FRAC Champagne-Ardenne (Francia), tranzitdisplay (Praga), Peep-Hole (Milano), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino). E' stato artista in residenza presso: Centre international d'art et du paysage (Vassivière, Francia), Lugar a Dudas (Cali, Colombia), La Box (Bourges, Francia), MACRO - Museo d’arte contemporanea di Roma. Nel 2016 ha ricevuto il premio di produzione video ArteVisione, a cura di Sky Arte e Careof. Ha presentato i suoi film in diversi festival, fra cui il New York Film Festival, l’International Film Festival Rotterdam, il Festival Internazionale del Film di Roma, il Torino Film Festival, Visions du Réel, il FID Marseille International Film Festival, dove ha vinto il Grand Prix della competizione internazionale nel 2015 e Filmmaker Festival di Milano (Primo Premio “Prospettive” 2015). Nel 2007 ha co-fondato il collettivo Blauer Hase con cui cura la pubblicazione periodica Paesaggio e il festival Helicotrema.
BASEOPEN è un ciclo di mostre che si sviluppano nel giorno dell’evento/inaugurazione e in quelli successivi con le “tracce” residuali dell’azione proposta e svolta. Gli inviti sono realizzati da un singolo componente del collettivo e proposti parallelamente alla consueta programmazione del artist run space di Firenze. Gli artisti invitati a BASEOPEN rappresentano uno spaccato della scena attuale italiana e rispondono al tema della pratica partecipativa, del dialogo con il pubblico globale/locale e attorno a cosa può essere considerato oggetto artistico o di affezione estetica. Così l’opera realizzata coincide con la sperimentazione, la destrutturazione e l’amplificazione di quello che può essere inteso oggi per display espositivo e per fruizione dell’opera. L’esperienza di BASEOPEN porta in evidenza l’attitudine di BASE, dal 1998, impegnata a creare una piattaforma democratica di confronto sul ruolo dell’arte e della cultura. La novità consiste nel rendere “open” il dibattito attorno al processo creativo e alla ragione d’essere di quello specifico evento. Quello che accomuna le diverse sperimentazioni attorno al tema dell’incontro/dialogo è, per adesso, una riflessione trasversale sul concetto di comunità di appartenenza, sul ruolo dell’arte e il dibattito attorno ad essa. BASEOPEN nasce in continuità con i cicli di BASETALKS(!) e RADICALTOOLS che hanno puntato, in un momento di crisi di sistema, che ha provocato una riduzione delle attività di ricerca da parte di istituzioni pubbliche e private, a stimolare il confronto tra differenti processualità artistiche, generazionali, di audience e di metodologie per la trasmissione del sapere collettivo. Gli appuntamenti precedenti di BASEOPEN si sono svolti a novembre 2016 con Margherita Moscardini < Massimo Bartolini; Francesco Fonassi < Enrico Vezzi e da aprile 2017 con Giuseppe Stampone < Paolo Parisi; Giulio Delvè < Paolo Masi; Gaia Geraci < Marco Bagnoli; Marcello Spada < Mario Airò; Jacopo Miliani < Massimo Nannucci;
Calendario BASEOPEN:
#8 Giovedì 13 luglio: Riccardo Giacconi < Vittorio Cavallini
#9 Giovedì 20 luglio: Agostino Osio, Marco Andrea Magni, Jaya Cozzani < Remo Salvadori
BASE / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Hans Schabus, Maurizio Mochetti, Lawrence Weiner, Amedeo Martegani, Gianni Caravaggio, Piero Golia, David Tremlett, Franco Vaccari, RADICALTOOLS (con Remo Buti, Gianni Pettena, Superstudio, Lapo Binazzi & Ufo, 9999, Zziggurat), Koo Jeong-A, Christian Jankowski, Giuseppe Gabellone, Martin Creed, Ken Lum, Jiri Kovanda, BASEOPEN (con Margherita Moscardini, Francesco Fonassi, Giuseppe Stampone, Giulio Delvè, Marcello Spada, Jacopo Miliani), Nicole Miller, ... che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
Prossime mostre: Roman Ondak, Saadane Afif, Richard Long, John Armleder, Rossella Biscotti, Daniel Buren, Thomas Saraceno, Patrick Tuttofuoco, ...
L’attività è promossa e sostenuta dagli artisti fondatori con il contributo dell’associazione BASExBASE / Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato / Regione Toscana.
#8 / Riccardo Giacconi
MISS ALMOSTNESS
Presenza: Giovedì 13 luglio 2017 dalle ore 19,00
Installazione e residual sculpture: 13 / 19 luglio
Base / Progetti per l'arte presenta giovedì 13 luglio dalle ore 19 l'ottavo appuntamento di BASEOPEN a cura di Vittorio Cavallini con Riccardo Giacconi dal titolo Miss Almostness (La Signorina Quasità).
Miss Almostness (La Signorina Quasità) è il progetto di Riccardo Giacconi che nasce da un'osservazione di Giorgio Agamben secondo la quale noi esseri umani siamo abituati a pensare in modo sostantivale, cioè a partire da nomi, quando invece è spesso più interessante un pensiero che parta da avverbi. L'artista stesso descrive così le condizioni in cui avverrà il suo progetto: “verranno posti sul tavolo numerosi elementi – letterari, cinematografici, filosofici, matematici, televisivi, musicali, sportivi – per iniziare a tracciare una fenomenologia del QUASI. Attraverso una conversazione aperta, la nozione di "quasità" sarà interrogata riferendo idee, evocando storie, immagini e suoni.”
Riccardo Giacconi (Tolentino, 1985; vive e lavora a Milano) ha studiato arti visive presso l’Università IUAV di Venezia, con periodi di studio presso la UWE di Bristol e la New York University. Uno degli interessi centrali della sua recente produzione riguarda le forme narrative e, in particolare, la produzione di ambienti e dinamiche che circondano l’aspetto performativo di queste forme. Il suo lavoro è stato presentato in varie esposizioni, fra cui: ar/ge kunst (Bolzano), MAC (Belfast), WUK Kunsthalle Exnergasse (Vienna), FRAC Champagne-Ardenne (Francia), tranzitdisplay (Praga), Peep-Hole (Milano), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino). E' stato artista in residenza presso: Centre international d'art et du paysage (Vassivière, Francia), Lugar a Dudas (Cali, Colombia), La Box (Bourges, Francia), MACRO - Museo d’arte contemporanea di Roma. Nel 2016 ha ricevuto il premio di produzione video ArteVisione, a cura di Sky Arte e Careof. Ha presentato i suoi film in diversi festival, fra cui il New York Film Festival, l’International Film Festival Rotterdam, il Festival Internazionale del Film di Roma, il Torino Film Festival, Visions du Réel, il FID Marseille International Film Festival, dove ha vinto il Grand Prix della competizione internazionale nel 2015 e Filmmaker Festival di Milano (Primo Premio “Prospettive” 2015). Nel 2007 ha co-fondato il collettivo Blauer Hase con cui cura la pubblicazione periodica Paesaggio e il festival Helicotrema.
BASEOPEN è un ciclo di mostre che si sviluppano nel giorno dell’evento/inaugurazione e in quelli successivi con le “tracce” residuali dell’azione proposta e svolta. Gli inviti sono realizzati da un singolo componente del collettivo e proposti parallelamente alla consueta programmazione del artist run space di Firenze. Gli artisti invitati a BASEOPEN rappresentano uno spaccato della scena attuale italiana e rispondono al tema della pratica partecipativa, del dialogo con il pubblico globale/locale e attorno a cosa può essere considerato oggetto artistico o di affezione estetica. Così l’opera realizzata coincide con la sperimentazione, la destrutturazione e l’amplificazione di quello che può essere inteso oggi per display espositivo e per fruizione dell’opera. L’esperienza di BASEOPEN porta in evidenza l’attitudine di BASE, dal 1998, impegnata a creare una piattaforma democratica di confronto sul ruolo dell’arte e della cultura. La novità consiste nel rendere “open” il dibattito attorno al processo creativo e alla ragione d’essere di quello specifico evento. Quello che accomuna le diverse sperimentazioni attorno al tema dell’incontro/dialogo è, per adesso, una riflessione trasversale sul concetto di comunità di appartenenza, sul ruolo dell’arte e il dibattito attorno ad essa. BASEOPEN nasce in continuità con i cicli di BASETALKS(!) e RADICALTOOLS che hanno puntato, in un momento di crisi di sistema, che ha provocato una riduzione delle attività di ricerca da parte di istituzioni pubbliche e private, a stimolare il confronto tra differenti processualità artistiche, generazionali, di audience e di metodologie per la trasmissione del sapere collettivo. Gli appuntamenti precedenti di BASEOPEN si sono svolti a novembre 2016 con Margherita Moscardini < Massimo Bartolini; Francesco Fonassi < Enrico Vezzi e da aprile 2017 con Giuseppe Stampone < Paolo Parisi; Giulio Delvè < Paolo Masi; Gaia Geraci < Marco Bagnoli; Marcello Spada < Mario Airò; Jacopo Miliani < Massimo Nannucci;
Calendario BASEOPEN:
#8 Giovedì 13 luglio: Riccardo Giacconi < Vittorio Cavallini
#9 Giovedì 20 luglio: Agostino Osio, Marco Andrea Magni, Jaya Cozzani < Remo Salvadori
BASE / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Hans Schabus, Maurizio Mochetti, Lawrence Weiner, Amedeo Martegani, Gianni Caravaggio, Piero Golia, David Tremlett, Franco Vaccari, RADICALTOOLS (con Remo Buti, Gianni Pettena, Superstudio, Lapo Binazzi & Ufo, 9999, Zziggurat), Koo Jeong-A, Christian Jankowski, Giuseppe Gabellone, Martin Creed, Ken Lum, Jiri Kovanda, BASEOPEN (con Margherita Moscardini, Francesco Fonassi, Giuseppe Stampone, Giulio Delvè, Marcello Spada, Jacopo Miliani), Nicole Miller, ... che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE.
Prossime mostre: Roman Ondak, Saadane Afif, Richard Long, John Armleder, Rossella Biscotti, Daniel Buren, Thomas Saraceno, Patrick Tuttofuoco, ...
L’attività è promossa e sostenuta dagli artisti fondatori con il contributo dell’associazione BASExBASE / Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato / Regione Toscana.
13
luglio 2017
BaseOpen: Riccardo Giacconi – Miss Almostness (La Signorina Quasità)
Dal 13 al 19 luglio 2017
arte contemporanea
Location
BASE / PROGETTI PER L’ARTE
Firenze, Via Di San Niccolò, 18R, (Firenze)
Firenze, Via Di San Niccolò, 18R, (Firenze)
Vernissage
13 Luglio 2017, ore 19
Autore
Curatore