La mostra, che riprende una tradizione radicata nella gente di mare e quindi nel territorio versiliese, consiste in opere realizzate con i più diversi linguaggi e tecniche espressive all’interno di bottiglie, come per simulare messaggi di ipotetici naufraghi.

Gli artisti sono stati chiamati alla creazione di un messaggio, consistente in uno scritto o una microscultura o microinstallazione all'interno di una bottiglia di qualsiasi materiale o dimensione, e contenente liquidi o altri materiali, o di un qualsiasi altro intervento pittorico, fotografico, concettuale, testuale o poetico comunque racchiudibili o avvolgibili ad una bottiglia.
Al di là dei diversi linguaggi espressivi, che peraltro caratterizzano il Gruppo BAU, la mostra indaga e documenta il particolare rapporto che ogni artista sente di vivere con il proprio tempo, costituendosi quindi come metafora sulla condizione e ruolo dell’artista all’interno della società contemporanea.

Questi gli artisti partecipanti: Roberto Amato, Vittore Baroni, Dario Barsottelli, Carlo Battisti, Simone Bazzichi, Antonino Bove, Luca Brocchini, Lele Cerri, Gianluca Cupisti, Fabio Giusti, Gumdesign, Bruno Larini, Paola Lazzeri, Luigi Lazzerini, Arturo Lini, Marco Maffei, Maika, Laura Mare, Giancarlo Micheli, Mirko Mugnaini, Luca Niccolai, Giorgia Olm, Leonardo Palmerini, Lucia Paolini, Daniele Poletti, Antonella Serafini, Luca Tuccori.

L’esposizione fa parte di una serie di eventi artistici, teatrali e letterari che, inaugurata nell’ottobre 2004, si protrarrà per tutta la stagione invernale.