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Beatrice Crastini – Assenza/essenza
Il lavoro di Beatrice Crastini focalizza l’attenzione su singoli oggetti/concetti che, isolati dal quotidiano, amplificano nella nostra memoria ricordi che credevamo sepolti
Comunicato stampa
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Il lavoro di Beatrice Crastini focalizza l'attenzione su singoli oggetti/concetti che, isolati dal quotidiano, amplificano nella nostra memoria ricordi che credevamo sepolti.
Nel capitolo dedicato al ricordo con attitudine chirurgica scompone la catena di elementi che lo compongono in singole tessere, con attitudine matematica lo eleva a trittico, con abilità ludica delimita nuovi legami. Poi chiede il nostro intervento e ognuno può inserire il proprio ricordo: sarà la nostra sensibilità personale che ci aiuterà nella ricerca di nuovi equilibri, nuove possibilità, nuove armonie.
Hanno scritto
"...Lo stesso colore sfumato è ripreso nell’antitetico Assenza - Essenza dove si indaga la ricerca del tempo attraverso la lente del ricordo. Ma nelle tele rettangolari al campo tinto senza segni si oppone una teoria di fogli d’argento con un gusto per la ricerca geometrica. Le opere possono essere disposte a piacere, accostate o discostate, come tessere del domino, frammenti di tempo assemblati o disgregati a seconda della forza del ricordo. La tesi più evocativa data dai colori fumosi del fondo e dalla linea armoniosa è rielaborata dalla pittrice in una teoria antitetica di tessere argentee che riflettono la luce invece di assorbirla in un gioco geometrico." Wendy d'Ercole-Juliet n. 133
"...Ricordi che possono essere composti e accostati, avvicinati e allontanati, che così danno vita ad altre memorie che si credevano perdute, come le tessere di un mosaico, componibili e accostabili in mille diverse maniere, seguendo sensazioni ed emozioni che scatenano nuove reminescenze, ricreando e ri-costruendo mille nuove forme.
I monocromi graffiti di Beatrice Crastini sono istanti di vita dell'artista, sue personali e intime immagini, ma sono anche nostri ricordi, nostre memorie, segrete e familiari, sono sembianze nelle quali possiamo perderci in mille modi diversi."
Martina Ganino-Corriere dell'Arte febbraio 2007
Nel capitolo dedicato al ricordo con attitudine chirurgica scompone la catena di elementi che lo compongono in singole tessere, con attitudine matematica lo eleva a trittico, con abilità ludica delimita nuovi legami. Poi chiede il nostro intervento e ognuno può inserire il proprio ricordo: sarà la nostra sensibilità personale che ci aiuterà nella ricerca di nuovi equilibri, nuove possibilità, nuove armonie.
Hanno scritto
"...Lo stesso colore sfumato è ripreso nell’antitetico Assenza - Essenza dove si indaga la ricerca del tempo attraverso la lente del ricordo. Ma nelle tele rettangolari al campo tinto senza segni si oppone una teoria di fogli d’argento con un gusto per la ricerca geometrica. Le opere possono essere disposte a piacere, accostate o discostate, come tessere del domino, frammenti di tempo assemblati o disgregati a seconda della forza del ricordo. La tesi più evocativa data dai colori fumosi del fondo e dalla linea armoniosa è rielaborata dalla pittrice in una teoria antitetica di tessere argentee che riflettono la luce invece di assorbirla in un gioco geometrico." Wendy d'Ercole-Juliet n. 133
"...Ricordi che possono essere composti e accostati, avvicinati e allontanati, che così danno vita ad altre memorie che si credevano perdute, come le tessere di un mosaico, componibili e accostabili in mille diverse maniere, seguendo sensazioni ed emozioni che scatenano nuove reminescenze, ricreando e ri-costruendo mille nuove forme.
I monocromi graffiti di Beatrice Crastini sono istanti di vita dell'artista, sue personali e intime immagini, ma sono anche nostri ricordi, nostre memorie, segrete e familiari, sono sembianze nelle quali possiamo perderci in mille modi diversi."
Martina Ganino-Corriere dell'Arte febbraio 2007
17
novembre 2007
Beatrice Crastini – Assenza/essenza
Dal 17 novembre al 22 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
VERIFICA 8+1
Venezia, Via Giuseppe Mazzini (Mestre), 5, (VENEZIA)
Venezia, Via Giuseppe Mazzini (Mestre), 5, (VENEZIA)
Orario di apertura
giovedì, venerdì e sabato dalle 16,30 alle 19,30
Vernissage
17 Novembre 2007, ore 18
Autore