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Beatrice Crastini – How much time do you have?
L’ossessione del tempo che passa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Factory-Art contemporanea ha il piacere di presentare il progetto "How much time do you have?" dell'artista triestina Beatrice Crastini.
Il lavoro presentato da Beatrice Crastini pone l'attenzione sull'enorme quantità di tempo che passivamente si subisce in attesa: al telefono, guardando la TV, in coda all'ufficio postale, in banca, alla cassa del supermercato...
Tempo vuoto, tempo perso, tempo che non ritorna.
Così, per questo specifico progetto, l'artista rappresenta la vita stessa scegliendo delle vecchie sedie, e le ha usate come unico soggetto/protagonista nel realizzare delle sequenze fotografiche nell'arco di una giornata.
Come per altri lavori, l'artista sceglie oggetti di uso quotidiano talmente usurati che normalmente non sono notati e li pone al centro dell'attenzione per riscattare l'oggetto stesso dall'oblio.
Nasce così il lavoro fotografico "24 ore" (2008) dove lo stesso soggetto scolpito dalla luce è stato ossessivamente ripreso per una sequenza di molte pose nell'arco delle 24 ore. Nella serie così ottenuta, il soggetto perde l'identità a discapito del contesto in quanto è il passaggio della luce con il suo inesorabile cambiamento nell'arco del tempo che cattura l'attenzione.
Sempre lavorando su sequenze fotografiche ha poi realizzato dei corti con musiche da lei composte.
"Burned Life" (2008) è un video realizzato in bianco e nero con l'atmosfera della vecchia pellicola. Il soggetto è stato collocato in un ambiente spoglio e neutro, solo la luce da un abbaino denuncia il passare del tempo creando l'altelenante passaggio dal giorno alla notte, dalla notte al giorno nel sempre eterno gioco di sequenzialità.
"Ping Pong Life" (2008) propone invece piccoli asincroni passaggi di sequenze manipolate dello storico computer game dall'omonimo nome. Questo video si relaziona con i vari passaggi che possono capitare durante la vita e che non si sa mai cosa ci riserva nel suo divenire.
Ed è proprio la domanda posta dal titolo "Quanto tempo hai?" che ritorna incalzante a contro bilanciare i lavori presentati e che preme per essere ascoltata: siamo o non siamo padroni del nostro tempo?
Il lavoro presentato da Beatrice Crastini pone l'attenzione sull'enorme quantità di tempo che passivamente si subisce in attesa: al telefono, guardando la TV, in coda all'ufficio postale, in banca, alla cassa del supermercato...
Tempo vuoto, tempo perso, tempo che non ritorna.
Così, per questo specifico progetto, l'artista rappresenta la vita stessa scegliendo delle vecchie sedie, e le ha usate come unico soggetto/protagonista nel realizzare delle sequenze fotografiche nell'arco di una giornata.
Come per altri lavori, l'artista sceglie oggetti di uso quotidiano talmente usurati che normalmente non sono notati e li pone al centro dell'attenzione per riscattare l'oggetto stesso dall'oblio.
Nasce così il lavoro fotografico "24 ore" (2008) dove lo stesso soggetto scolpito dalla luce è stato ossessivamente ripreso per una sequenza di molte pose nell'arco delle 24 ore. Nella serie così ottenuta, il soggetto perde l'identità a discapito del contesto in quanto è il passaggio della luce con il suo inesorabile cambiamento nell'arco del tempo che cattura l'attenzione.
Sempre lavorando su sequenze fotografiche ha poi realizzato dei corti con musiche da lei composte.
"Burned Life" (2008) è un video realizzato in bianco e nero con l'atmosfera della vecchia pellicola. Il soggetto è stato collocato in un ambiente spoglio e neutro, solo la luce da un abbaino denuncia il passare del tempo creando l'altelenante passaggio dal giorno alla notte, dalla notte al giorno nel sempre eterno gioco di sequenzialità.
"Ping Pong Life" (2008) propone invece piccoli asincroni passaggi di sequenze manipolate dello storico computer game dall'omonimo nome. Questo video si relaziona con i vari passaggi che possono capitare durante la vita e che non si sa mai cosa ci riserva nel suo divenire.
Ed è proprio la domanda posta dal titolo "Quanto tempo hai?" che ritorna incalzante a contro bilanciare i lavori presentati e che preme per essere ascoltata: siamo o non siamo padroni del nostro tempo?
19
febbraio 2009
Beatrice Crastini – How much time do you have?
Dal 19 febbraio al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
FACTORY-ART GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 17-20
Vernissage
19 Febbraio 2009, ore 18.30
Autore