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BEATRICE M. SERPIERI’s Open Studio
Fotografa di lungo percorso e dalla luminosa carriera, da qualche anno, ha abbandonato la sua tecnica consolidata per addentrarsi nel territorio insidioso delle nuove tecnologie
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BEATRICE M. SERPIERI’s Open Studio
A cura di
Adriana M. Soldini
Domenica 09 10 11
h 11-13 / 16-19
Via E. Redenti 2/2
(Entrata dal Passo Carraio)
40137 - Bologna
Presentazione della curatrice
h 11.30
Perché Beatrice?
Fotografa di lungo percorso e dalla luminosa carriera, da qualche anno, ha abbandonato la
sua tecnica consolidata per addentrarsi nel territorio insidioso delle nuove tecnologie. È
passata dai raffinatissimi ritratti in bianco e nero a scomporre la luce che risulta rifratta,
dando un significato profondamente filosofico alla definizione delle forme, non più di
viventi, ma riproducenti il vivente. Le sue foto ora sono stampate su pellicola vinilica posta
su metacrilato colato traslucente e si sono fatte installazioni. Ha aperto la sua mente e ha
avuto il coraggio di rompere gli schemi, mossa dalla curiosità e da un rinnovato desiderio di
sperimentazione.
Adriana M. Soldini
Cenni biografici
Nata a Bologna, dove vive e lavora.
Si laurea in letteratura francese all’Università di Grenoble. Matura la sua esperienza di fotografa alla Accademia di Belle Arti a Roma e alla Libera Università Europea di Macerata.
Indirizza subito la sua scelta verso il ritratto in bianco e nero, privilegiando la ricerca intorno al profilo psicologico del suo soggetto che definisce “Fotogenia interiore”.
Lavora ed espone in Italia (Bologna, Milano, Roma, Firenze) e all’estero (Spagna, Francia, Svizzera), partecipando anche a numerosi convegni, tavole rotonde e a trasmissioni televisive. Molto apprezzata dalla critica internazionale, è nota per aver ritratto importanti famiglie del panorama internazionale, tra le quali: i Pirelli, i Ruffo, i Tronchetti Provera, i Mondadori, i Ferragamo, i Doria, i Visconti. Dal 2003, sperimenta nuove forme di espressione strettamente legate al colore. Dal “paesaggio interiore”, l’artista passa a indagare gli stravolgimenti e le illusorietà offerte dalle vedute architettoniche per
approdare infine alla rilettura della statuaria di Antonio Canova. Attraverso un personale studio di scomposizione delle immagini e della luce, effettuate in fase di ripresa, stampa le foto su pellicola vinilica, poi montata su massello di metacrilato colato traslucente, realizzando suggestive installazioni dinamiche che interagiscono con luce e ambiente.
Tra le più recenti esposizioni, si segnalano: la personale Illusioni, prima ai Musei Civici Arte Antica, Museo Riminaldi di Palazzo Bonacossi e al Museo Schifanoia di Ferrara (2010), e in seguito al Museo Civico, Istituto Di Ricerca per gli Studi su Canova e Il Neoclassicismo di Bassano del Grappa (VI), presentata da Philippe Daverio, in occasione della XI Settimana di Studi Canoviani (2010-2011); ‘Archi off light’: visioni illusorie allo Studio di Architettura e Design Stark Bologna per Art First OFF Bologna (2011); la partecipazione a S[corpo}RO (2011), a cura di Adriana M. Soldini, alla Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta” di Gaeta (LT).
I suoi lavori sono raccolti in molteplici collezioni private, in numerosi Musei Civici d’Arte Antica e Pinacoteche d’Arte Contemporanea. Vanta una vasta bibliografia di cataloghi d’arte e riviste del settore.
A cura di
Adriana M. Soldini
Domenica 09 10 11
h 11-13 / 16-19
Via E. Redenti 2/2
(Entrata dal Passo Carraio)
40137 - Bologna
Presentazione della curatrice
h 11.30
Perché Beatrice?
Fotografa di lungo percorso e dalla luminosa carriera, da qualche anno, ha abbandonato la
sua tecnica consolidata per addentrarsi nel territorio insidioso delle nuove tecnologie. È
passata dai raffinatissimi ritratti in bianco e nero a scomporre la luce che risulta rifratta,
dando un significato profondamente filosofico alla definizione delle forme, non più di
viventi, ma riproducenti il vivente. Le sue foto ora sono stampate su pellicola vinilica posta
su metacrilato colato traslucente e si sono fatte installazioni. Ha aperto la sua mente e ha
avuto il coraggio di rompere gli schemi, mossa dalla curiosità e da un rinnovato desiderio di
sperimentazione.
Adriana M. Soldini
Cenni biografici
Nata a Bologna, dove vive e lavora.
Si laurea in letteratura francese all’Università di Grenoble. Matura la sua esperienza di fotografa alla Accademia di Belle Arti a Roma e alla Libera Università Europea di Macerata.
Indirizza subito la sua scelta verso il ritratto in bianco e nero, privilegiando la ricerca intorno al profilo psicologico del suo soggetto che definisce “Fotogenia interiore”.
Lavora ed espone in Italia (Bologna, Milano, Roma, Firenze) e all’estero (Spagna, Francia, Svizzera), partecipando anche a numerosi convegni, tavole rotonde e a trasmissioni televisive. Molto apprezzata dalla critica internazionale, è nota per aver ritratto importanti famiglie del panorama internazionale, tra le quali: i Pirelli, i Ruffo, i Tronchetti Provera, i Mondadori, i Ferragamo, i Doria, i Visconti. Dal 2003, sperimenta nuove forme di espressione strettamente legate al colore. Dal “paesaggio interiore”, l’artista passa a indagare gli stravolgimenti e le illusorietà offerte dalle vedute architettoniche per
approdare infine alla rilettura della statuaria di Antonio Canova. Attraverso un personale studio di scomposizione delle immagini e della luce, effettuate in fase di ripresa, stampa le foto su pellicola vinilica, poi montata su massello di metacrilato colato traslucente, realizzando suggestive installazioni dinamiche che interagiscono con luce e ambiente.
Tra le più recenti esposizioni, si segnalano: la personale Illusioni, prima ai Musei Civici Arte Antica, Museo Riminaldi di Palazzo Bonacossi e al Museo Schifanoia di Ferrara (2010), e in seguito al Museo Civico, Istituto Di Ricerca per gli Studi su Canova e Il Neoclassicismo di Bassano del Grappa (VI), presentata da Philippe Daverio, in occasione della XI Settimana di Studi Canoviani (2010-2011); ‘Archi off light’: visioni illusorie allo Studio di Architettura e Design Stark Bologna per Art First OFF Bologna (2011); la partecipazione a S[corpo}RO (2011), a cura di Adriana M. Soldini, alla Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta” di Gaeta (LT).
I suoi lavori sono raccolti in molteplici collezioni private, in numerosi Musei Civici d’Arte Antica e Pinacoteche d’Arte Contemporanea. Vanta una vasta bibliografia di cataloghi d’arte e riviste del settore.
09
ottobre 2011
BEATRICE M. SERPIERI’s Open Studio
09 ottobre 2011
fotografia
serata - evento
serata - evento
Location
STUDIO SERPIERI
Bologna, Via Enrico Redenti, 2/2, (Bologna)
Bologna, Via Enrico Redenti, 2/2, (Bologna)
Orario di apertura
dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19
Vernissage
9 Ottobre 2011, ore 11.30 presentazione della curatrice
Autore
Curatore