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Beatrice Pavasini – Alchimie della Creazione
Una selezione di 60 stampe in bianco e nero su carta cotone – in parte stampate con procedimento chimico, in parte mediante processo digitale – della fotografa ferrarese, realizzate secondo un percorso creativo che comincia con un’associazione di forme.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Femminile Circolare, incontri e scambi sul femminile”: una mostra fotografica, dibattiti e presentazioni di volumi dedicate all’universo femminile, dal 18 marzo al 26 aprile alla Rocca dei Bentivoglio, Bazzano (BO). Inaugurazione mercoledì 18 marzo ore 18.
L’universo femminile, la figura della donna nel passato, nel presente, nel suo rapporto con la sfera maschile, nella lotta alla parità, nel mistero del proprio corpo e della propria mente e nella sua presupposta diversità, in un ciclo di incontri presso la Rocca dei Bentivoglio, a Bazzano, a partire da mercoledì 18 marzo. Sullo sfondo, la mostra fotografica “Alchimie della Creazione” di Beatrice Pavasini. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, in collaborazione con Slow Food, condotta Samoggia e Lavino, Nuove Carte, casa editrice/studio grafico di Ferrara e Libreria Atlante Bazzano, con il sostegno di Silvestri s.r.l., solare - fotovoltaico di Crespellano e Studio Antonio Rinaldi di Bazzano.
Inaugurazione della mostra e presentazione dell’intera iniziativa, mercoledì 18 marzo alle ore18.
La mostra, curata da Angelo Andreotti, presenta una selezione di 60 stampe in bianco e nero su carta cotone - in parte stampate con procedimento chimico, in parte mediante processo digitale - della fotografa ferrarese, realizzate secondo un percorso creativo che comincia con un'associazione di forme: da una bella testa pelata e sferica si passa, per associazione di idee, ad una bolla, una pancia, una palla, un uovo, il ripiano di vetro di un tavolino diventa un cerchio in cui chiudere una figura, una piccola piscina rotonda uno spazio in cui muovere dei corpi nell'acqua... Questo inseguire le forme e' cominciato nel 1998 ed e' diventato il principale filone di ricerca nella produzione fotografica di Beatrice Pavasini. All'interno di questo processo produttivo prendono corpo le immagini fotografiche esposte in mostra, che da semplice gioco iniziale di linee si connotano come inconscio percorso della creazione, dando vita nell'ultimo periodo di lavoro dell'artista a fotografie incentrate sui -moti energetici-, esito della produzione delle ultime settimane.
Beatrice Pavasini si definisce come - un'artigiana che utilizza la tecnica fotografica per creare immagini-. La macchina fotografica e' per lei uno strumento che le consente di -congelare- lo sguardo, e la stampa fotografica le permette di mostrare al mondo il suo modo di vedere. L'artista ha fatto di questa sua attitudine a sentirsi in sintonia con il processo fotografico il suo lavoro. Gestisce a Pontelagoscuro -studioblu-, una porzione della sua casa in cui lo spazio e' diviso in una sala posa in cui, fra le altre cose, ritrae da anni chi si reca a trovarla, una camera oscura in cui concretizza le sue visioni e di altri suoi colleghi meno disposti a perdersi nell'alchimia dello sviluppo e della stampa b/n, ed una zona -informatica- in cui utilizza e sperimenta i nuovi processi di stampa digitali. Fotografa e stampatrice, Beatrice Pavasini si sente piu' simile ai fotografi del secolo scorso, ritrattisti che scattavano e poi stampavano le proprie immagini. E' il piacere di vedere la bellezza in ogni cosa, spesso semplicemente cambiando il punto di vista, che le fa amare la fotografia.
Dal 1997 ad oggi Beatrice Pavasini ha preso parte alle numerose ed importanti esposizioni personali e collettive in Emilia Romagna, ma anche fuori regione fino a Palermo. Il percorso espositivo di quest’anno, tutto incentrato sul linguaggio fotografico e sulla dislocazione delle mostre su più spazi pubblici e privati, ha riscontrato un notevole successo, con oltre 12.000 visitatori in 19 settimane di apertura negli spazi di Porta degli Angeli, Casa dell'Ariosto, Casa Cini e Zuni Arte Contemporanea.
L’universo femminile, la figura della donna nel passato, nel presente, nel suo rapporto con la sfera maschile, nella lotta alla parità, nel mistero del proprio corpo e della propria mente e nella sua presupposta diversità, in un ciclo di incontri presso la Rocca dei Bentivoglio, a Bazzano, a partire da mercoledì 18 marzo. Sullo sfondo, la mostra fotografica “Alchimie della Creazione” di Beatrice Pavasini. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, in collaborazione con Slow Food, condotta Samoggia e Lavino, Nuove Carte, casa editrice/studio grafico di Ferrara e Libreria Atlante Bazzano, con il sostegno di Silvestri s.r.l., solare - fotovoltaico di Crespellano e Studio Antonio Rinaldi di Bazzano.
Inaugurazione della mostra e presentazione dell’intera iniziativa, mercoledì 18 marzo alle ore18.
La mostra, curata da Angelo Andreotti, presenta una selezione di 60 stampe in bianco e nero su carta cotone - in parte stampate con procedimento chimico, in parte mediante processo digitale - della fotografa ferrarese, realizzate secondo un percorso creativo che comincia con un'associazione di forme: da una bella testa pelata e sferica si passa, per associazione di idee, ad una bolla, una pancia, una palla, un uovo, il ripiano di vetro di un tavolino diventa un cerchio in cui chiudere una figura, una piccola piscina rotonda uno spazio in cui muovere dei corpi nell'acqua... Questo inseguire le forme e' cominciato nel 1998 ed e' diventato il principale filone di ricerca nella produzione fotografica di Beatrice Pavasini. All'interno di questo processo produttivo prendono corpo le immagini fotografiche esposte in mostra, che da semplice gioco iniziale di linee si connotano come inconscio percorso della creazione, dando vita nell'ultimo periodo di lavoro dell'artista a fotografie incentrate sui -moti energetici-, esito della produzione delle ultime settimane.
Beatrice Pavasini si definisce come - un'artigiana che utilizza la tecnica fotografica per creare immagini-. La macchina fotografica e' per lei uno strumento che le consente di -congelare- lo sguardo, e la stampa fotografica le permette di mostrare al mondo il suo modo di vedere. L'artista ha fatto di questa sua attitudine a sentirsi in sintonia con il processo fotografico il suo lavoro. Gestisce a Pontelagoscuro -studioblu-, una porzione della sua casa in cui lo spazio e' diviso in una sala posa in cui, fra le altre cose, ritrae da anni chi si reca a trovarla, una camera oscura in cui concretizza le sue visioni e di altri suoi colleghi meno disposti a perdersi nell'alchimia dello sviluppo e della stampa b/n, ed una zona -informatica- in cui utilizza e sperimenta i nuovi processi di stampa digitali. Fotografa e stampatrice, Beatrice Pavasini si sente piu' simile ai fotografi del secolo scorso, ritrattisti che scattavano e poi stampavano le proprie immagini. E' il piacere di vedere la bellezza in ogni cosa, spesso semplicemente cambiando il punto di vista, che le fa amare la fotografia.
Dal 1997 ad oggi Beatrice Pavasini ha preso parte alle numerose ed importanti esposizioni personali e collettive in Emilia Romagna, ma anche fuori regione fino a Palermo. Il percorso espositivo di quest’anno, tutto incentrato sul linguaggio fotografico e sulla dislocazione delle mostre su più spazi pubblici e privati, ha riscontrato un notevole successo, con oltre 12.000 visitatori in 19 settimane di apertura negli spazi di Porta degli Angeli, Casa dell'Ariosto, Casa Cini e Zuni Arte Contemporanea.
18
marzo 2009
Beatrice Pavasini – Alchimie della Creazione
Dal 18 marzo al 26 aprile 2009
fotografia
Location
ROCCA DEI BENTIVOGLIO
Bazzano, Via Contessa Matilde Di Canossa, 10, (Bologna)
Bazzano, Via Contessa Matilde Di Canossa, 10, (Bologna)
Biglietti
ingresso a euro 2 comprensivo della visita alla Rocca dei bentivoglio e Museo Archeologico “A. Crespellani”
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 19 e il sabato anche alla mattina dalle 9 alle 12, oltre che nelle serate di incontro previste nel programma
Vernissage
18 Marzo 2009, ore 18
Autore
Curatore