Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Beckley | Hutchinson | Vaccari – Narrative works
La mostra sarà dedicata ai lavori storici degli anni‘70 dei tre artisti , lavori in cui la presenza della fotografia ha lo scopo inizialmente di testimoniare azioni e performance, mentre a partire dal 1972-73 il medium fotografico diventa protagonista della Narrazione,unita talvolta anche a testi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
P420 presenta nella mostra Narrative works lavori storici dell’americano Bill Beckley, dell’inglese Peter Hutchinson e dell’italiano Franco Vaccari.
Dopo le mostre Dadamaino - Manzoni: storia di un grado zero, quella sul Gruppo T e la più recente retrospettiva su Antonio Scaccabarozzi la galleria prosegue la propria indagine riscoprendo il lavoro dei tre artisti che, nella prima metà degli anni ’70, sono protagonisti di quell’avanguardia artistica che prenderà presto il nome di Narrative Art e in cui il medium fotografico, spesso affiancato dall’uso di testi, diventa il protagonista di una narrazione.
L’obiettivo della mostra è quello di rappresentare il preciso momento storico in cui la fotografia assume nuovi ruoli nell’utilizzo artistico.
E’ inizialmente utilizzata da questi artisti fin dalle prime esperienze di Arte Concettuale come mezzo per descrivere un’avvenimento, come medium per rappresentare l’azione o l’happening che l’artista ancora inquadra come vero soggetto dell’opera. Successivamente la fotografia, talvolta accompagnata dall’uso di testi, è in grado di narrare una storia, spesso di quotidiana normalità, indipendentemente dal fatto che essa sia realmente accaduta o che essa possa avere un contenuto se non evocativo, con evidente rinuncia alla ricerca di paradossi logici o non-sense linguistici.
Come spiega Angela Madesani nel catalogo della mostra, “Si tratta di opere in cui immagini e parti scritte hanno lo stesso peso nell’economia dell’opera. Ognuno dei due linguaggi riesce a mantenere la sua autonomia rispetto all’altro. Ci troviamo di fronte a narrazioni-non-narrazioni in cui si coglie la specularità dei linguaggi all’interno dell’opera. La fotografia è solo traccia del reale, non ha nulla di virtuoso.”
La mostra, che non intende presentare un gruppo o un movimento, si sviluppa tra le opere di artisti che dal primo momento hanno interpretato questo cambiamento.
Ecco allora le opere song for a Chin-up (1971-72) di Bill Beckley, Composition with composites (1970) di Peter Hutchinson ed Esposizione in tempo reale n.1 - Maschere (1969) di Franco Vaccari che narrano e documentano un precisa azione voluta dall’artista, mentre - per citarne alcune - De Kooning’s stove (1974) di Bill Beckley, Alphabet Series (1974) di Peter Hutchinson e Viaggio sul Reno (1974) di Franco Vaccari assumono la forma di pure narrazioni.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà alla presenza dei tre artisti.
Il catalogo, curato da Alessandro Pasotti e Fabrizio Padovani, con testo critico introduttivo di Angela Madesani e testi inediti di Bill Beckley, Peter Hutchinson e Franco Vaccari, è disponibile in galleria.
Dopo le mostre Dadamaino - Manzoni: storia di un grado zero, quella sul Gruppo T e la più recente retrospettiva su Antonio Scaccabarozzi la galleria prosegue la propria indagine riscoprendo il lavoro dei tre artisti che, nella prima metà degli anni ’70, sono protagonisti di quell’avanguardia artistica che prenderà presto il nome di Narrative Art e in cui il medium fotografico, spesso affiancato dall’uso di testi, diventa il protagonista di una narrazione.
L’obiettivo della mostra è quello di rappresentare il preciso momento storico in cui la fotografia assume nuovi ruoli nell’utilizzo artistico.
E’ inizialmente utilizzata da questi artisti fin dalle prime esperienze di Arte Concettuale come mezzo per descrivere un’avvenimento, come medium per rappresentare l’azione o l’happening che l’artista ancora inquadra come vero soggetto dell’opera. Successivamente la fotografia, talvolta accompagnata dall’uso di testi, è in grado di narrare una storia, spesso di quotidiana normalità, indipendentemente dal fatto che essa sia realmente accaduta o che essa possa avere un contenuto se non evocativo, con evidente rinuncia alla ricerca di paradossi logici o non-sense linguistici.
Come spiega Angela Madesani nel catalogo della mostra, “Si tratta di opere in cui immagini e parti scritte hanno lo stesso peso nell’economia dell’opera. Ognuno dei due linguaggi riesce a mantenere la sua autonomia rispetto all’altro. Ci troviamo di fronte a narrazioni-non-narrazioni in cui si coglie la specularità dei linguaggi all’interno dell’opera. La fotografia è solo traccia del reale, non ha nulla di virtuoso.”
La mostra, che non intende presentare un gruppo o un movimento, si sviluppa tra le opere di artisti che dal primo momento hanno interpretato questo cambiamento.
Ecco allora le opere song for a Chin-up (1971-72) di Bill Beckley, Composition with composites (1970) di Peter Hutchinson ed Esposizione in tempo reale n.1 - Maschere (1969) di Franco Vaccari che narrano e documentano un precisa azione voluta dall’artista, mentre - per citarne alcune - De Kooning’s stove (1974) di Bill Beckley, Alphabet Series (1974) di Peter Hutchinson e Viaggio sul Reno (1974) di Franco Vaccari assumono la forma di pure narrazioni.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà alla presenza dei tre artisti.
Il catalogo, curato da Alessandro Pasotti e Fabrizio Padovani, con testo critico introduttivo di Angela Madesani e testi inediti di Bill Beckley, Peter Hutchinson e Franco Vaccari, è disponibile in galleria.
28
gennaio 2011
Beckley | Hutchinson | Vaccari – Narrative works
Dal 28 gennaio al 23 aprile 2011
arte contemporanea
Location
P420 ART GALLERY
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (Bologna)
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (Bologna)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15-19.30, gli altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
28 Gennaio 2011, dalle ore 18 alle ore 21, alla presenza dei tre artisti.
Autore
Curatore