Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Belarus, frontiera tra cielo e terra. Icone dal Museo Nazionale di Minsk
Venti pezzi di grande interesse presentati in una sede piuttosto insolita, la Sala del Ridotto del Teatro G. Verdi, dove si potranno ammirare fino all’inizio del prossimo anno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E’ stata inaugurata lo scorso 28 ottobre la mostra che porta per la prima volta in Italia un nucleo di preziose icone di proprietà del Museo Nazionale di Minsk, capitale della Bielorussia.
Venti pezzi di grande interesse presentati in una sede piuttosto insolita, la Sala del Ridotto del Teatro G. Verdi, dove si potranno ammirare fino all’inizio del prossimo anno.
La mostra è stata realizzata dal Comune di Trieste, attraverso il Museo Revoltella, in stretta collaborazione con la Banca Friuladria e Trieste Expo Challenge, e con il sostegno di Assicurazioni Generali, Danieli e KPMG. E’ accompagnata da un ampio catalogo curato da una specialista di questo particolare campo di studi, che è Sonia Gurkova.
L'icona è di per sé una frontiera, tra ciò che può avere un'immagine e l'Invisibile, tra la terra e il cielo; ma una frontiera in questo senso non è un ostacolo, è il luogo di un incontro. «Se tu vedi che l’Incorporeo si è fatto uomo per te - scrive san Giovanni di Damasco -, allora puoi esprimere la sua immagine umana. L’Invisibile, incarnandosi, si è mostrato visibile, per cui è ovvio che puoi dipingere l’immagine di chi è stato visto».
In Belarus' l'icona è una frontiera ulteriore. Tra la tradizione bizantina e l'arte occidentale, tra la fissità di un codice figurativo millenario e la spazialità dinamica del Barocco, tra la pittura e l'intaglio, tra l'eleganza e la vivacità popolare.
Le icone del Museo Nazionale di Belle Arti della Repubblica di Bielorussia di Minsk rivelano che la frontiera è un incrocio di percorsi, da Efeso a Polock a Czestochowa, da Milano a Budapest, dalla Polonia alla Russia, che ora sosta a Trieste, a sua volta porta e incrocio tra Oriente e Occidente. A dimostrazione che l'Invisibile segue itinerari a volte misteriosi, che il suo riflesso supera le barriere, raccorda le civiltà e le culture, attende pazientemente che le nostre divisioni siano superate.
Venti pezzi di grande interesse presentati in una sede piuttosto insolita, la Sala del Ridotto del Teatro G. Verdi, dove si potranno ammirare fino all’inizio del prossimo anno.
La mostra è stata realizzata dal Comune di Trieste, attraverso il Museo Revoltella, in stretta collaborazione con la Banca Friuladria e Trieste Expo Challenge, e con il sostegno di Assicurazioni Generali, Danieli e KPMG. E’ accompagnata da un ampio catalogo curato da una specialista di questo particolare campo di studi, che è Sonia Gurkova.
L'icona è di per sé una frontiera, tra ciò che può avere un'immagine e l'Invisibile, tra la terra e il cielo; ma una frontiera in questo senso non è un ostacolo, è il luogo di un incontro. «Se tu vedi che l’Incorporeo si è fatto uomo per te - scrive san Giovanni di Damasco -, allora puoi esprimere la sua immagine umana. L’Invisibile, incarnandosi, si è mostrato visibile, per cui è ovvio che puoi dipingere l’immagine di chi è stato visto».
In Belarus' l'icona è una frontiera ulteriore. Tra la tradizione bizantina e l'arte occidentale, tra la fissità di un codice figurativo millenario e la spazialità dinamica del Barocco, tra la pittura e l'intaglio, tra l'eleganza e la vivacità popolare.
Le icone del Museo Nazionale di Belle Arti della Repubblica di Bielorussia di Minsk rivelano che la frontiera è un incrocio di percorsi, da Efeso a Polock a Czestochowa, da Milano a Budapest, dalla Polonia alla Russia, che ora sosta a Trieste, a sua volta porta e incrocio tra Oriente e Occidente. A dimostrazione che l'Invisibile segue itinerari a volte misteriosi, che il suo riflesso supera le barriere, raccorda le civiltà e le culture, attende pazientemente che le nostre divisioni siano superate.
29
ottobre 2004
Belarus, frontiera tra cielo e terra. Icone dal Museo Nazionale di Minsk
Dal 29 ottobre 2004 al 06 gennaio 2005
arte antica
Location
TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI
Trieste, Riva Iii Novembre, 1, (Trieste)
Trieste, Riva Iii Novembre, 1, (Trieste)
Biglietti
ingresso unico Euro 3,00
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 18
Sito web
www.triestecultura.it