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Bellezza Essere & Benessere
La proposta artistica di questa primavera 2013 si lega alla tematica della rivista GRAPHIE (Anno XV, n.61) sul filo rosso della “bellezza”, declinata “ad arte nell’arte”.
Comunicato stampa
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«La Bellezza è già una preghiera», diceva Tonino Guerra. Pensare, oggi, alla bellezza dell’Essere e al nostro reale benessere significa occuparsi delle psicogeografie della mente umana, dello spirito e dell’anima con la volontà di affrancarsi dall’inessenziale per giungere alla vera felicità. L’arte, in questo, è davvero una “strada maestra”. «Ogni esperienza è magia, spiegabile solo magicamente. Amore è il fondamento della possibilità della magia», ha scritto Novalis.
«Bellitiam, Bellus, Bellezza...» quel nonsoché, l’arreton che coniuga ordine e armonia, come sottolinea Remo Bodei, filosofo e docente presso la University of California. «[...] può sembrare futile parlare di bellezza, può sembrare uno spreco utilizzare risorse per la cultura. La bellezza non è però un lusso; la sua percentuale non solo rende più gradevole l’esistenza dei cittadini (chi non si sente a disagio e intristito in certe orride periferie?) ma sviluppa la loro facoltà di giudicare, affina i loro sensi, acuisce la loro mente, spinge alla ricerca di armonie individuali e sociali, promuove la salvaguardia del paesaggio».
Ordine, misura, armonia, simmetria e proporzione costituivano anticamente l’essenza del canone classico del concetto del “bello”. Remo Bodei propone una definizione “a grappolo”, del termine Bellezza, per l’opera d’arte. Secondo il filosofo si tratta infatti della sua “incalcolabilità” «che esige un quoziente di creatività non programmabile in anticipo. [...] La Bellezza andrebbe considerata un bene comune, ossia qualcosa - come l’aria o l’acqua - che appartiene a tutti, che non è né privato né pubblico. Non ci accorgiamo più dell’esistenza dell’aria, fino a quando non è scarsa o manca. Come ci sentiremmo se venisse a mancare la bellezza?».
Ognuno ha il suo modo singolare di vedere il mondo, di dire le cose, di sentire e di esprimere gioia e dolore, di cantare la
“bellezza”. Tante voci significano altrettanti mondi e altrettante ricchezze spirituali ed energetiche. L’arte è fatta di variazioni e di diversità, un po’ come i dialetti della lingua italiana.
Questa “collettiva” allestita nelle sale de IL VICOLO - Galleria d’Arte Contemporanea e qui, nello showroom IL VICOLO
Interior Design, lo conferma.
«Bellitiam, Bellus, Bellezza...» quel nonsoché, l’arreton che coniuga ordine e armonia, come sottolinea Remo Bodei, filosofo e docente presso la University of California. «[...] può sembrare futile parlare di bellezza, può sembrare uno spreco utilizzare risorse per la cultura. La bellezza non è però un lusso; la sua percentuale non solo rende più gradevole l’esistenza dei cittadini (chi non si sente a disagio e intristito in certe orride periferie?) ma sviluppa la loro facoltà di giudicare, affina i loro sensi, acuisce la loro mente, spinge alla ricerca di armonie individuali e sociali, promuove la salvaguardia del paesaggio».
Ordine, misura, armonia, simmetria e proporzione costituivano anticamente l’essenza del canone classico del concetto del “bello”. Remo Bodei propone una definizione “a grappolo”, del termine Bellezza, per l’opera d’arte. Secondo il filosofo si tratta infatti della sua “incalcolabilità” «che esige un quoziente di creatività non programmabile in anticipo. [...] La Bellezza andrebbe considerata un bene comune, ossia qualcosa - come l’aria o l’acqua - che appartiene a tutti, che non è né privato né pubblico. Non ci accorgiamo più dell’esistenza dell’aria, fino a quando non è scarsa o manca. Come ci sentiremmo se venisse a mancare la bellezza?».
Ognuno ha il suo modo singolare di vedere il mondo, di dire le cose, di sentire e di esprimere gioia e dolore, di cantare la
“bellezza”. Tante voci significano altrettanti mondi e altrettante ricchezze spirituali ed energetiche. L’arte è fatta di variazioni e di diversità, un po’ come i dialetti della lingua italiana.
Questa “collettiva” allestita nelle sale de IL VICOLO - Galleria d’Arte Contemporanea e qui, nello showroom IL VICOLO
Interior Design, lo conferma.
23
marzo 2013
Bellezza Essere & Benessere
Dal 23 marzo al 04 maggio 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE CONTEMPORANEA IL VICOLO
Cesena, Via Chiaramonti, 6, (Forlì-cesena)
Cesena, Via Chiaramonti, 6, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato 9-12.30 e 15.30-19.30 - Chiuso il giovedì
Vernissage
23 Marzo 2013, h 17.30
Autore
Curatore