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Ben Grasso – New Territory
In mostra sono esposti i quadri e i disegni eseguiti dal pittore statunitense e, in esclusiva, un’installazione site – specific di grandi dimensioni sospesa al soffitto della galleria milanese.
Comunicato stampa
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La galleria Jerome Zodo Contemporary ospita, dal 6 maggio al 19 giugno 2010, “New Territory” la prima personale italiana dell'artista americano Ben Grasso, che inaugura giovedì 6 maggio 2010 alle ore 18.00.
La ricerca creativa dell’artista, muovendosi dalla tradizione pittorica si spinge sino alla creazione di opere in uno stretto legame tra scultura e architettura. In mostra sono esposti i quadri e i disegni eseguiti dal pittore statunitense e, in esclusiva, un’installazione site – specific di grandi dimensioni sospesa al soffitto della galleria milanese.
Nelle creazioni pittoriche - Proposal # 4, # 5, # 6 – Ben Grasso raffigura oggetti che, sgretolati nella fisicità dei loro confini, suggeriscono un’apertura all’infinito. Dissolti i limiti, l’interno e l’esterno si coinvolgono vicendevolmente suggerendo così una relazione simbolica. Le opere di Grasso propongono una continua ricerca narrativa posta al confine fra rappresentazione e astrazione, il cui legame genera un sentimento di assoluta tensione. In opere come Actual Things (2008), l’artista traduce la suspense con la drammatizzazione del linguaggio visivo: attimi e visioni sfidano la gravità delle masse corporee di cui l’artista ne celebra il movimento. Riproducendo realtà tecnicamente impossibili sembra esprimere il desiderio di catturare l’essenza di tutte le cose attorno a lui.
Nei suoi paesaggi - Red and Blue House (2010), Reflection in the Mountains (2010) - non è lontano il riferimento alle tipiche scenografie hollywoodiane, quelle del Grand Canyon, delle foreste o praterie: ogni tela tende a mescolare col fantastico, luoghi già esistenti. Nei disegni su carta vengono meno invece le calde e distese sfumature cromatiche tipiche degli oli su tela e, con caratteristiche simili alla fotografia in bianco e nero, essi impediscono allo spettatore di discernere se il suo sguardo si perde tra i rami di un albero o nel riflesso di una pozzanghera.
New Territory mette in scena una nuova psicologia del territorio dove il ripetersi delle atmosfere, di sapore squisitamente americano, conduce all’eterno dialogo fra le forme plastiche e il loro contesto ambientale. Natura e architettura coesistono in una costruzione e insieme decostruzione dello spazio fisico, uno status che suggerisce la magica e transitoria natura di tutte le cose e l’illusoria distinzione fra uomo e natura; ne sono emblema House of Cards (2008) e Autumn (2010), alcuni dei lavori più grandi esposti alla personale.
* * *
Ben Grasso è nato a Cleveland (Ohio, U.S.A) nel 1979, dopo aver conseguito il diploma di laurea in pittura all’Istituto d’Arte della sua città natale, continua gli studi pittorici con un master all’Hunter College di New York, città dove oggi vive e lavora.
Principalmente rappresentato sulla scena artistica statunitense, tra le mostre personali più recenti compaiono: TBD eClearing, entrambe alla galleria Thierry Goldberg Projects, di New York e Close to Home al Kinkead Contemporary di Los Angeles. Tra le collettive compaiono: Recess alla galleria Crossing Art, di New York; Queens International al Queens Museum of Art di New York; The Grand all’Amelie A. Wallace Center del SUNY College di Old Westbury, nello stato di New York.
La ricerca creativa dell’artista, muovendosi dalla tradizione pittorica si spinge sino alla creazione di opere in uno stretto legame tra scultura e architettura. In mostra sono esposti i quadri e i disegni eseguiti dal pittore statunitense e, in esclusiva, un’installazione site – specific di grandi dimensioni sospesa al soffitto della galleria milanese.
Nelle creazioni pittoriche - Proposal # 4, # 5, # 6 – Ben Grasso raffigura oggetti che, sgretolati nella fisicità dei loro confini, suggeriscono un’apertura all’infinito. Dissolti i limiti, l’interno e l’esterno si coinvolgono vicendevolmente suggerendo così una relazione simbolica. Le opere di Grasso propongono una continua ricerca narrativa posta al confine fra rappresentazione e astrazione, il cui legame genera un sentimento di assoluta tensione. In opere come Actual Things (2008), l’artista traduce la suspense con la drammatizzazione del linguaggio visivo: attimi e visioni sfidano la gravità delle masse corporee di cui l’artista ne celebra il movimento. Riproducendo realtà tecnicamente impossibili sembra esprimere il desiderio di catturare l’essenza di tutte le cose attorno a lui.
Nei suoi paesaggi - Red and Blue House (2010), Reflection in the Mountains (2010) - non è lontano il riferimento alle tipiche scenografie hollywoodiane, quelle del Grand Canyon, delle foreste o praterie: ogni tela tende a mescolare col fantastico, luoghi già esistenti. Nei disegni su carta vengono meno invece le calde e distese sfumature cromatiche tipiche degli oli su tela e, con caratteristiche simili alla fotografia in bianco e nero, essi impediscono allo spettatore di discernere se il suo sguardo si perde tra i rami di un albero o nel riflesso di una pozzanghera.
New Territory mette in scena una nuova psicologia del territorio dove il ripetersi delle atmosfere, di sapore squisitamente americano, conduce all’eterno dialogo fra le forme plastiche e il loro contesto ambientale. Natura e architettura coesistono in una costruzione e insieme decostruzione dello spazio fisico, uno status che suggerisce la magica e transitoria natura di tutte le cose e l’illusoria distinzione fra uomo e natura; ne sono emblema House of Cards (2008) e Autumn (2010), alcuni dei lavori più grandi esposti alla personale.
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Ben Grasso è nato a Cleveland (Ohio, U.S.A) nel 1979, dopo aver conseguito il diploma di laurea in pittura all’Istituto d’Arte della sua città natale, continua gli studi pittorici con un master all’Hunter College di New York, città dove oggi vive e lavora.
Principalmente rappresentato sulla scena artistica statunitense, tra le mostre personali più recenti compaiono: TBD eClearing, entrambe alla galleria Thierry Goldberg Projects, di New York e Close to Home al Kinkead Contemporary di Los Angeles. Tra le collettive compaiono: Recess alla galleria Crossing Art, di New York; Queens International al Queens Museum of Art di New York; The Grand all’Amelie A. Wallace Center del SUNY College di Old Westbury, nello stato di New York.
06
maggio 2010
Ben Grasso – New Territory
Dal 06 maggio al 18 giugno 2010
arte contemporanea
Location
JEROME ZODO CONTEMPORARY
Milano, Via Lambro, 7, (Milano)
Milano, Via Lambro, 7, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10 – 19; chiuso lunedì e festivi
Vernissage
6 Maggio 2010, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore