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Ben Russel / Rachele Tombini – Flussi di coscienza. Flux of coscience
Il progetto Immersioni di Susanna Horvatovičova è incentrato sul concetto di spazio immersivo, sull‘invasione dell‘immaginario nell’ambiente reale attraverso la fredda sensazione acquatica dell’essere al mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un incontro insolito pervade il video dell´artista italiana Rachele Tombini: un pesce rosso fa capolino dalle
grate di un tombino nascosto in un antico cortile del centro storico di Roma. Le immagini coloratissime e
sgranate del video Red Fish si dilungano sui riverberi dell´acqua che separa la cittá soleggiata dai suoi
sotterranei. Le immagini lasciano spazio all´immaginazione e l´attenzione si sposta al di lá della grata, nei
cunicoli della canalizzazione romana. Lo sguardo dell´artista guida la telecamera negli interstizi del non
visibile e segue il flusso di coscienza raccontando con ironia ció che potrebbe accadere o ció che é già
accaduto nella misteriosa penombra della grata. L´immagine riflessa dell´artista nell´acqua diventa
specchio di una dimensione onirica e surreale, che si distacca dalla visione grigia della cittá e si confonde
con
l´immagine mossa del piccolo pesce rosso. Mostra l´incanto di qualcosa di vivo e naturale che sopravvive
in un luogo senza vita apparente; è un inno alla vita e alla nostra perenne incoscienza della sua bellezza.
Un flusso di coscienza permea anche il ciclo Black and White Trypps dell´artista americano Ben Russell.
La video proiezione mostra vecchie immagini in bianco e nero dai contorni sbiaditi. La pellicola scorre e
riflette se stessa, l´impressione degli oggetti sulla superficie filmica visti in controluce. Silenzio e suono si
alternano, il frusciare delle chiome degli alberi viene ripreso dalla telecamera alla stregua del silenzio e dell
´oscuritá della notte. La superficie della pellicola rovinata dall´usura del tempo diventa soggetto e oggetto
del video, richiama la bellezza di un quadro astratto. Il movimento alterno di immagini indistinte diventa
respiro che si espande nell´universo richiamando la sua origine primordiale. Natura e cultura si fondono
nelle linee geometriche secondo giochi speculari escheriani e ripetizioni caleidoscopiche, che aprono e
chiudono simmetricamente sagome fluttuanti nello spazio fino a farle implodere. L´immagine filmica si
trasforma allora in gesto pittorico, in artificio barocco, nella manipolazione visiva e nella digressione di
citazioni colte che riportano alla mente i primi esperimenti avanguardisti degli anni ´10 e ´20. La narrazione
si perde nell´incanto della forma e diventa contemplazione estetica.
.
Il progetto Immersioni di Susanna Horvatovičova è incentrato sul concetto di spazio immersivo,
sull‘invasione dell‘immaginario nell’ambiente reale attraverso la fredda sensazione acquatica dell’essere al
mondo. Il ciclo espositivo, iniziato nell´autunno 2008 presso La Porta Blu Gallery, ha coinvolto diversi artisti
a livello internazionale. Il progetto non verte tanto sull´ipnotica visione delle immagini ad alta risoluzione,
come nelle installazioni multimediali di Studio Azzurro e di Bill Viola, quanto sull´idea di ´´immersione´´ dell
´arte nella vita reale, creazione di un ambiente in cui lo spettatore puó entrare dentro l´opera non solo con i
cinque sensi ma sopratutto con l´attivazione di un processo mentale, associativo ed immaginativo.
grate di un tombino nascosto in un antico cortile del centro storico di Roma. Le immagini coloratissime e
sgranate del video Red Fish si dilungano sui riverberi dell´acqua che separa la cittá soleggiata dai suoi
sotterranei. Le immagini lasciano spazio all´immaginazione e l´attenzione si sposta al di lá della grata, nei
cunicoli della canalizzazione romana. Lo sguardo dell´artista guida la telecamera negli interstizi del non
visibile e segue il flusso di coscienza raccontando con ironia ció che potrebbe accadere o ció che é già
accaduto nella misteriosa penombra della grata. L´immagine riflessa dell´artista nell´acqua diventa
specchio di una dimensione onirica e surreale, che si distacca dalla visione grigia della cittá e si confonde
con
l´immagine mossa del piccolo pesce rosso. Mostra l´incanto di qualcosa di vivo e naturale che sopravvive
in un luogo senza vita apparente; è un inno alla vita e alla nostra perenne incoscienza della sua bellezza.
Un flusso di coscienza permea anche il ciclo Black and White Trypps dell´artista americano Ben Russell.
La video proiezione mostra vecchie immagini in bianco e nero dai contorni sbiaditi. La pellicola scorre e
riflette se stessa, l´impressione degli oggetti sulla superficie filmica visti in controluce. Silenzio e suono si
alternano, il frusciare delle chiome degli alberi viene ripreso dalla telecamera alla stregua del silenzio e dell
´oscuritá della notte. La superficie della pellicola rovinata dall´usura del tempo diventa soggetto e oggetto
del video, richiama la bellezza di un quadro astratto. Il movimento alterno di immagini indistinte diventa
respiro che si espande nell´universo richiamando la sua origine primordiale. Natura e cultura si fondono
nelle linee geometriche secondo giochi speculari escheriani e ripetizioni caleidoscopiche, che aprono e
chiudono simmetricamente sagome fluttuanti nello spazio fino a farle implodere. L´immagine filmica si
trasforma allora in gesto pittorico, in artificio barocco, nella manipolazione visiva e nella digressione di
citazioni colte che riportano alla mente i primi esperimenti avanguardisti degli anni ´10 e ´20. La narrazione
si perde nell´incanto della forma e diventa contemplazione estetica.
.
Il progetto Immersioni di Susanna Horvatovičova è incentrato sul concetto di spazio immersivo,
sull‘invasione dell‘immaginario nell’ambiente reale attraverso la fredda sensazione acquatica dell’essere al
mondo. Il ciclo espositivo, iniziato nell´autunno 2008 presso La Porta Blu Gallery, ha coinvolto diversi artisti
a livello internazionale. Il progetto non verte tanto sull´ipnotica visione delle immagini ad alta risoluzione,
come nelle installazioni multimediali di Studio Azzurro e di Bill Viola, quanto sull´idea di ´´immersione´´ dell
´arte nella vita reale, creazione di un ambiente in cui lo spettatore puó entrare dentro l´opera non solo con i
cinque sensi ma sopratutto con l´attivazione di un processo mentale, associativo ed immaginativo.
06
febbraio 2010
Ben Russel / Rachele Tombini – Flussi di coscienza. Flux of coscience
Dal 06 al 27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
LAPORTABLU GALLERY
Roma, Arco Degli Acetari, 40, (Roma)
Roma, Arco Degli Acetari, 40, (Roma)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 17- 20
Vernissage
6 Febbraio 2010, ore 19:00
Autore
Curatore