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Bergomi | Carrara | Giuliani – Resistenza della scultura
mostra collettiva
Comunicato stampa
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GIUSEPPE BERGOMI
Giuseppe Bergomi (Brescia1953) alla precoce vocazione pittorica, presto sposta l’interesse alla scultura. Il grande disagio determinato dall’esperienza dolorosa della perdita del padre, lo spinge a rivolgere l’attenzione, più che ai temi sociali, a quelli umani, famigliari e personali, per mantenere in vita e sottrarre al tempo gli affetti, per dare eternità all’istante, rendere comprensibile e duraturo l’effimero, fermare la provvisorietà per realizzare una propria idea di bellezza sottratta anch’essa al tempo.
“ Per me il fatto di copiare la figura, l’identità tra figura e modello, alla fine non sono che pretesti per pervenire ad una dimensione estetica che ci dia il senso di vitalità, di piacere , di pienezza, di totalità delle forme.” Il risultato è una scultura attentissima ai toni e agli effetti della luce che contribuisce in maniera fondamentale alla definizione dei volumi. La luce ha continuato ad agire sulle opere forse al di là delle intenzioni dell’artista, e ha donato loro una patina che accentua la carnalità delle membra e le rende viventi.
UMBERTO CARRARA
Umberto (Pipi) Carrara (Bergamo, 1925- 2004) indaga e ragiona su cosa” tenga insieme “il corpo umano, un meccanismo, un’idea, cerca analogie: temi che da un lato accomunano esseri umani e macchinari, dall’altra si soffermano ora sulla fissità di un meccanismo bloccato, ora sul momento della trasformazione.
Le sue opere appaiono come sequenze di una indagine che si svolge per progressive eliminazioni di tutto quanto è inessenziale o ininfluente per raggiungere il nucleo, la radice della struttura; ciascuna rappresenta ognuno dei rigorosi passaggi che consentono di arrivare all’essenziale della forma indagata, per poi ripartire con un’altra indagine istruita con il medesimo criterio.
Alla fine degli anni Cinquanta, dopo un primo periodo di partecipazione a mostre collettive e personali, l'artista sceglie l’isolamento a fronte di una realtà che gli appariva troppo manichea e al contempo troppo aggressiva nel pretendere scelte di schieramento, sia stilistiche sia politiche. Egli tuttavia, pur rimanendo per oltre trent’anni chiuso nel suo studio, è riuscito a intercettare e dialogare con alcune delle principali correnti dell’arte del XX secolo; le sue opere mostrano come fu in grado di captare il “sentire” della sua epoca, di portarvi il suo contributo.
GIULIANO GIULIANI
La vocazione alla scultura di Giuliani( Ascoli Piceno 1954 ) e la scelta della pietra come materiale per le sue opere affondano le radici nell’immaginario dei suoi anni giovanili: nelle ore passate ad osservare il padre e lo zio al lavoro nella cava di famiglia a Colle San Marco.
Ed è lì che ancora oggi Giuliani vive e lavora. «Le mie prime pietre, le tecniche le rubavo in cava – ricorda Giuliani – così come gli strumenti del lavoro cercando di non far arrabbiare mio padre» È in quel luogo che egli apprende i primi rudimenti tecnici e con essi la convinzione che il lavoro sia indissolubilmente legato ad un confronto serrato con la materia, al compimento di una fatica, che impegna mente e corpo, nel continuo tentativo di piegare alle proprie idee l’asperità della pietra e di sondarne limiti e fragilità.
Giuseppe Bergomi- Biografia
Giuseppe Bergomi vincitore del "Premio Internazionale di Scultura di Pietrasanta 2010". Nasce nel 1953 a Brescia. Dopo l'accademia di Belle Arti di Brera tiene la sua prima personale come pittore a Brescia e tre anni dopo inizia a modellare.Dal quel momento cominciano i rapporti con le più importanti galleria italiane e straniere e il consenso della critica più prestigiosa. Nel 1992-1993 l'Accaddemia di Chateau Beychevelle lo invita a vivere e lavorare a Chateau Beychevelle. In questa occasione realizza una grande terracotta raffigurante l'allegoria della giustizia con la quale vince il Grand Prix Chateau Beychevelle 1993. Nel 1996 partecipa alla quadriennale di Roma e nel 1997 vince il premio Camera dei Deputati con un'esposizione personale a Palazzo di vicolo Valdina a Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquisisce due grandi sculture esposte alla Sesta Biennale di Scultura di Montecarlo. Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo" Uomini,delfini e parallelepipedi per l'ingresso dell'acquario di Nagoya in Giappone.
Nel 2005 il Chiostro del Bramante a Roma ha ospitato una grande mostra con più di sessanta opere. Nel 2006 Brescia Palazzo Martinengo esposizione personale.
Umberto Carrara- Biografia
Umberto Carrara, detto Pipi, è nato a Bergamo l'11.08.1925 e morto il 24.01.2008. Terzo figlio di una famiglia di gessisti - stuccatori, ha frequentato l'accademia Carrara con Achille Funi alla fine degli anni quaranta e ha lavorato in importanti opere di architettura, come il nuovo Seminario Vescovile di Bergamo con l'architetto Vito Sonzogni.
Giuliano Giuliani-Biografia
Giuliano Giuliani è nato nel 1954 ad Ascoli Piceno, dove vive e lavora. Dopo aver frequentato l'Istituto Statale d'Arte, si è iscritto all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 1975 ha tenuto giovanissimo la sua prima mostra personale presso la Galleria Nuove Proposte di Ascoli Piceno. Da allora ha partecipato a numerose rassegne nazionali come la Biennale di Venezia, il Premio Marche, il Premio Michetti e la Biennale d'Arte Sacra di San Gabriele. In anni recenti sono state dedicate al suo lavoro due importanti esposizioni al Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara (2000) e al Bastione Sangallo di Loreto (2007). Sue sculture sono presenti nelle collezioni della Banca Nazionale del Lavoro e nel Museo d’Arte Paolo Pini di Milano
Giuseppe Bergomi (Brescia1953) alla precoce vocazione pittorica, presto sposta l’interesse alla scultura. Il grande disagio determinato dall’esperienza dolorosa della perdita del padre, lo spinge a rivolgere l’attenzione, più che ai temi sociali, a quelli umani, famigliari e personali, per mantenere in vita e sottrarre al tempo gli affetti, per dare eternità all’istante, rendere comprensibile e duraturo l’effimero, fermare la provvisorietà per realizzare una propria idea di bellezza sottratta anch’essa al tempo.
“ Per me il fatto di copiare la figura, l’identità tra figura e modello, alla fine non sono che pretesti per pervenire ad una dimensione estetica che ci dia il senso di vitalità, di piacere , di pienezza, di totalità delle forme.” Il risultato è una scultura attentissima ai toni e agli effetti della luce che contribuisce in maniera fondamentale alla definizione dei volumi. La luce ha continuato ad agire sulle opere forse al di là delle intenzioni dell’artista, e ha donato loro una patina che accentua la carnalità delle membra e le rende viventi.
UMBERTO CARRARA
Umberto (Pipi) Carrara (Bergamo, 1925- 2004) indaga e ragiona su cosa” tenga insieme “il corpo umano, un meccanismo, un’idea, cerca analogie: temi che da un lato accomunano esseri umani e macchinari, dall’altra si soffermano ora sulla fissità di un meccanismo bloccato, ora sul momento della trasformazione.
Le sue opere appaiono come sequenze di una indagine che si svolge per progressive eliminazioni di tutto quanto è inessenziale o ininfluente per raggiungere il nucleo, la radice della struttura; ciascuna rappresenta ognuno dei rigorosi passaggi che consentono di arrivare all’essenziale della forma indagata, per poi ripartire con un’altra indagine istruita con il medesimo criterio.
Alla fine degli anni Cinquanta, dopo un primo periodo di partecipazione a mostre collettive e personali, l'artista sceglie l’isolamento a fronte di una realtà che gli appariva troppo manichea e al contempo troppo aggressiva nel pretendere scelte di schieramento, sia stilistiche sia politiche. Egli tuttavia, pur rimanendo per oltre trent’anni chiuso nel suo studio, è riuscito a intercettare e dialogare con alcune delle principali correnti dell’arte del XX secolo; le sue opere mostrano come fu in grado di captare il “sentire” della sua epoca, di portarvi il suo contributo.
GIULIANO GIULIANI
La vocazione alla scultura di Giuliani( Ascoli Piceno 1954 ) e la scelta della pietra come materiale per le sue opere affondano le radici nell’immaginario dei suoi anni giovanili: nelle ore passate ad osservare il padre e lo zio al lavoro nella cava di famiglia a Colle San Marco.
Ed è lì che ancora oggi Giuliani vive e lavora. «Le mie prime pietre, le tecniche le rubavo in cava – ricorda Giuliani – così come gli strumenti del lavoro cercando di non far arrabbiare mio padre» È in quel luogo che egli apprende i primi rudimenti tecnici e con essi la convinzione che il lavoro sia indissolubilmente legato ad un confronto serrato con la materia, al compimento di una fatica, che impegna mente e corpo, nel continuo tentativo di piegare alle proprie idee l’asperità della pietra e di sondarne limiti e fragilità.
Giuseppe Bergomi- Biografia
Giuseppe Bergomi vincitore del "Premio Internazionale di Scultura di Pietrasanta 2010". Nasce nel 1953 a Brescia. Dopo l'accademia di Belle Arti di Brera tiene la sua prima personale come pittore a Brescia e tre anni dopo inizia a modellare.Dal quel momento cominciano i rapporti con le più importanti galleria italiane e straniere e il consenso della critica più prestigiosa. Nel 1992-1993 l'Accaddemia di Chateau Beychevelle lo invita a vivere e lavorare a Chateau Beychevelle. In questa occasione realizza una grande terracotta raffigurante l'allegoria della giustizia con la quale vince il Grand Prix Chateau Beychevelle 1993. Nel 1996 partecipa alla quadriennale di Roma e nel 1997 vince il premio Camera dei Deputati con un'esposizione personale a Palazzo di vicolo Valdina a Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquisisce due grandi sculture esposte alla Sesta Biennale di Scultura di Montecarlo. Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo" Uomini,delfini e parallelepipedi per l'ingresso dell'acquario di Nagoya in Giappone.
Nel 2005 il Chiostro del Bramante a Roma ha ospitato una grande mostra con più di sessanta opere. Nel 2006 Brescia Palazzo Martinengo esposizione personale.
Umberto Carrara- Biografia
Umberto Carrara, detto Pipi, è nato a Bergamo l'11.08.1925 e morto il 24.01.2008. Terzo figlio di una famiglia di gessisti - stuccatori, ha frequentato l'accademia Carrara con Achille Funi alla fine degli anni quaranta e ha lavorato in importanti opere di architettura, come il nuovo Seminario Vescovile di Bergamo con l'architetto Vito Sonzogni.
Giuliano Giuliani-Biografia
Giuliano Giuliani è nato nel 1954 ad Ascoli Piceno, dove vive e lavora. Dopo aver frequentato l'Istituto Statale d'Arte, si è iscritto all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 1975 ha tenuto giovanissimo la sua prima mostra personale presso la Galleria Nuove Proposte di Ascoli Piceno. Da allora ha partecipato a numerose rassegne nazionali come la Biennale di Venezia, il Premio Marche, il Premio Michetti e la Biennale d'Arte Sacra di San Gabriele. In anni recenti sono state dedicate al suo lavoro due importanti esposizioni al Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara (2000) e al Bastione Sangallo di Loreto (2007). Sue sculture sono presenti nelle collezioni della Banca Nazionale del Lavoro e nel Museo d’Arte Paolo Pini di Milano
10
maggio 2011
Bergomi | Carrara | Giuliani – Resistenza della scultura
Dal 10 maggio al 18 giugno 2011
arte contemporanea
Location
CARTIERE VANNUCCI
Milano, Via Atto Vannucci, 16, (Milano)
Milano, Via Atto Vannucci, 16, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10,00 - 13,00 / 16,00 – 19,00
Vernissage
10 Maggio 2011, ore 18
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