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Berlinde De Bruyckere
Il lavoro dell’artista belga si basa sull’indagine di tematiche e soggetti che vengono deliberatamente rimossi dalla società contemporanea, spesso incapace di guardare laddove sono più profonde le ferite dell’uomo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Berlinde De Bruyckere, dopo il recente successo della Biennale di Venezia, esporrà nello spazio dell'Arco de Becci di Galleria Continua le ultime suggestive opere scultoree.
Il lavoro dell'artista belga si basa sull'indagine di tematiche e soggetti che vengono deliberatamente rimossi dalla società contemporanea, spesso incapace di guardare laddove sono più profonde le ferite dell'uomo.
Le sue opere trovano il motivo centrale nell'innato bisogno dell'uomo di amore e comprensione, spesso brutalmente negato dalla violenza, dall'aggressione, dal dolore e dalla paura.
In linea con il lavoro presentato nel padiglione Italia dell'attuale Biennale di Venezia, Berlinde De Bruyckere prosegue ed approfondisce una delle tematiche più ricorrenti del suo lavoro: la raffigurazione di figure umane o animali che dolenti si negano alla vista.
Persuasa della dualità dell'esistenza tutto il lavoro dell'artista è attraversato da costanti binomi: celare/vedere, vita/morte, protezione/abbandono, amore/sofferenza. Le sue installazioni non appaiono quindi soltanto come immagini di un dolore archetipico: la sofferenza che viene mostrata trova la sua controparte in un amore salvifico ed è la semplice esistenza di un pericolo a creare una possibilità di protezione.
In questa direzione l'artista ha in passato elaborato una serie di opere dedicate alla casa vissuta come nascondiglio, luogo di solitudine e di riflessione, guscio protettivo da abbandonare solo in situazioni di pericolo, da cui è possibile portare con sé oggetti simbolici come le coperte: rifugio mobile e confortante.
Berlinde De Bruyckere è nata a Gent (Belgio) nel 1964.
Ha preso parte a numerose esposizioni sia in musei che in spazi pubblici.
In Olanda ha partecipato al progetto Park Wolfslaar a Breda (Shelter 1996), Middelburg's Abdijplein (Het betoverde plein 1999), Sonsbeek (2001) e ha inoltre realizzato una personale presso la Fondazione De Pont di Tilburg.
Numerose le esposizioni realizzate in Belgio, tra cui ricordiamo il parco sculture Middelheim (Onschuld kan een hel zijn 1995) ed il Museo van Hedendaagse Kunst di Gent (De Rode Poort 1997). Da segnalare, inoltre, la sua presenza nel Padiglione Italia all'ultima Biennale di Venezia.
Il lavoro dell'artista belga si basa sull'indagine di tematiche e soggetti che vengono deliberatamente rimossi dalla società contemporanea, spesso incapace di guardare laddove sono più profonde le ferite dell'uomo.
Le sue opere trovano il motivo centrale nell'innato bisogno dell'uomo di amore e comprensione, spesso brutalmente negato dalla violenza, dall'aggressione, dal dolore e dalla paura.
In linea con il lavoro presentato nel padiglione Italia dell'attuale Biennale di Venezia, Berlinde De Bruyckere prosegue ed approfondisce una delle tematiche più ricorrenti del suo lavoro: la raffigurazione di figure umane o animali che dolenti si negano alla vista.
Persuasa della dualità dell'esistenza tutto il lavoro dell'artista è attraversato da costanti binomi: celare/vedere, vita/morte, protezione/abbandono, amore/sofferenza. Le sue installazioni non appaiono quindi soltanto come immagini di un dolore archetipico: la sofferenza che viene mostrata trova la sua controparte in un amore salvifico ed è la semplice esistenza di un pericolo a creare una possibilità di protezione.
In questa direzione l'artista ha in passato elaborato una serie di opere dedicate alla casa vissuta come nascondiglio, luogo di solitudine e di riflessione, guscio protettivo da abbandonare solo in situazioni di pericolo, da cui è possibile portare con sé oggetti simbolici come le coperte: rifugio mobile e confortante.
Berlinde De Bruyckere è nata a Gent (Belgio) nel 1964.
Ha preso parte a numerose esposizioni sia in musei che in spazi pubblici.
In Olanda ha partecipato al progetto Park Wolfslaar a Breda (Shelter 1996), Middelburg's Abdijplein (Het betoverde plein 1999), Sonsbeek (2001) e ha inoltre realizzato una personale presso la Fondazione De Pont di Tilburg.
Numerose le esposizioni realizzate in Belgio, tra cui ricordiamo il parco sculture Middelheim (Onschuld kan een hel zijn 1995) ed il Museo van Hedendaagse Kunst di Gent (De Rode Poort 1997). Da segnalare, inoltre, la sua presenza nel Padiglione Italia all'ultima Biennale di Venezia.
04
ottobre 2003
Berlinde De Bruyckere
Dal 04 ottobre al 23 novembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 14-19 e su appuntamento
Vernissage
4 Ottobre 2003, ore 19
Ufficio stampa
ROSI FONTANA
Autore