Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Bernard Thomas – Il ritorno di Ulisse
Bernard Thomas, dopo dieci anni di assenza dall’Italia e di intenso lavoro in Europa, propone per l’occasione una serie di grandi lavori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Bernard Thomas, dopo dieci anni di assenza dall’Italia e di intenso lavoro in Europa, propone per l’occasione una serie di grandi lavori: sono le nuove “Esplosioni”, realizzate con polvere da sparo e china su carta nepalese. Le sue esplosioni su vetro sono il suo modo di opporsi intellettualmente all’eterno conflitto che opprime le vicende individuali e collettive della nostra contemporaneità, ovvero il mezzo per dichiarare il suo amore per la pace, inteso come desiderio di sottrarre pallottole alla guerra, e in generale di privare degli strumenti di vessazione fisica la violenza umana.
L’esposizione, intitolata “Il ritorno di Ulisse”, vede le carte concepite come ciclo di “odissee”. Lo spunto omerico nasce da un suo viaggio in mare alla volta di Messina, nel quale Thomas ripercorre le tragiche tappe che i marinai della Grecia antica compivano, rischiando la vita, alla volta dei luoghi abitati dai temibilissimi Scilla e Cariddi. Sull’isola di Vulcano, l’artista attua uno dei suoi “arricchimenti”, che battezza come “l’arrichement de l’archer” ( e qui si inserisce il tema dell’arciere e della prova di abilità che Penelope chiede ai pretendenti- emblematizzato in mostra da una installazione con raggi laser) ovvero la deposizione di sei diamanti, di oro e argento nella terra; questa sua pratica di sotterrare nel contesto urbano o suburbano pietre preziose, che porta avanti da più di dieci anni in diversi luoghi del mondo, è il suo modo di captazione dell’energia del luogo, attraverso un atto poetico e magico che arricchisce l’artista nonostante la “perdita”.
L’esposizione, intitolata “Il ritorno di Ulisse”, vede le carte concepite come ciclo di “odissee”. Lo spunto omerico nasce da un suo viaggio in mare alla volta di Messina, nel quale Thomas ripercorre le tragiche tappe che i marinai della Grecia antica compivano, rischiando la vita, alla volta dei luoghi abitati dai temibilissimi Scilla e Cariddi. Sull’isola di Vulcano, l’artista attua uno dei suoi “arricchimenti”, che battezza come “l’arrichement de l’archer” ( e qui si inserisce il tema dell’arciere e della prova di abilità che Penelope chiede ai pretendenti- emblematizzato in mostra da una installazione con raggi laser) ovvero la deposizione di sei diamanti, di oro e argento nella terra; questa sua pratica di sotterrare nel contesto urbano o suburbano pietre preziose, che porta avanti da più di dieci anni in diversi luoghi del mondo, è il suo modo di captazione dell’energia del luogo, attraverso un atto poetico e magico che arricchisce l’artista nonostante la “perdita”.
15
ottobre 2003
Bernard Thomas – Il ritorno di Ulisse
Dal 15 ottobre al 15 novembre 2003
arte contemporanea
Location
STUDIO SOLIGO
Roma, Via Dardanelli, 25, (Roma)
Roma, Via Dardanelli, 25, (Roma)
Autore