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Bernardo da Bicci – Let this be a Space of Light Beauty and Truth
Nelle sue installazioni, sculture, dipinti e performance, Bernardo da Bicci parla di sé stesso in terza persona. Con dileggio guarda allo specchio un Santo, Supereroe e Artista che raffigura in maniera fastosa, ‘Nuevo Barroco’ la cultura ‘magica’ che ha conosciuto nei suoi quasi trent’anni di vita.
Comunicato stampa
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“Let this be a Space of Light, Beauty and Truth” (Che sia questo lo spazio della luce, della bellezza e della verità), sono le parole con le quali Cameron, frate francescano venuto da Denver nel Colorado e di passaggio a Roma, ha benedetto la prima mostra personale di Bernardo da Bicci nella galleria e x t r a s p a z i o.
L’artista è rimasto rapito da questa coincidenza così appropriata alla sua intenzione di presentarsi per questa mostra nel personaggio di un santo: Santo Bernardo da Bicci (epoca remota, non definita).
Abbiamo motivi per pensare (dopo una breve ricerca) che colui che si presenta come tale sia conosciuto anche come Daniel Román, nato nel 1984 a Chicago da famiglia messicana. Sembra che abbia studiato arte all’University of Illinois, Urbana-Champaign, e che solo recentemente sia apparso su Facebook e alla Temple University come Bernardo da Bicci.
Il santo artista non nega e non conferma. La sua tecnica sembra quella di sovrapporre e intrecciare fantasia e realtà, storie, idee, gusti, sogni, linguaggi, immagini e identità.
Nelle sue installazioni, sculture, dipinti e performance, Bernardo parla di sé stesso in terza persona. Con dileggio guarda allo specchio un Santo, Supereroe e Artista che raffigura in maniera fastosa, ‘Nuevo Barroco’ la cultura ‘magica’ che ha conosciuto nei suoi quasi trent’anni: Santi Cattolici (messicani e non), Reagan, ShamWow, Bush, Operation Desert Storm, Joaquíín Guzmán, Operation Enduring Freedom, Khomeini, Putin, Dramatically Different Moisturizing Lotion, X-Men, Centrali Nucleari, Gangsta Rap, squali venduti in formalina a costi mitici, Saddam, Madoff, Teenage Mutant Ninja Turtles, Operation Joint Endeavor, Calderón, Berlusconi, Superman, Gheddafi, Fantaman, crolli di borsa epici, Operation Noble Anvil, Operation Odyssey Dawn.
Luci da discoteca illuminano la tomba di Bernardo da Bicci (in inglese Bicci suona come bitchy), un trionfo di fiori artificiali fosforescenti (prodotto cinese), e damigelle medievali, con maschere che ricordano i cappucci del Ku Klux Klan, lanciano coriandoli celebrando la morte del santo. Ma le farfalle che svolazzano intorno alle opere in mostra alludono alla speranza in una resurrezione e in future avventure.
Ringraziamo Pia Candinas per aver segnalato l’apparizione di Bernardo da Bicci a Roma
la galleria e x t r a s p a z i o partecipa a roma. the road to contemporary art
padiglione 1 stand 4
macro testaccio piazza orazio giustiniani, 4 roma dal 5 all’8 maggio 2011
L’artista è rimasto rapito da questa coincidenza così appropriata alla sua intenzione di presentarsi per questa mostra nel personaggio di un santo: Santo Bernardo da Bicci (epoca remota, non definita).
Abbiamo motivi per pensare (dopo una breve ricerca) che colui che si presenta come tale sia conosciuto anche come Daniel Román, nato nel 1984 a Chicago da famiglia messicana. Sembra che abbia studiato arte all’University of Illinois, Urbana-Champaign, e che solo recentemente sia apparso su Facebook e alla Temple University come Bernardo da Bicci.
Il santo artista non nega e non conferma. La sua tecnica sembra quella di sovrapporre e intrecciare fantasia e realtà, storie, idee, gusti, sogni, linguaggi, immagini e identità.
Nelle sue installazioni, sculture, dipinti e performance, Bernardo parla di sé stesso in terza persona. Con dileggio guarda allo specchio un Santo, Supereroe e Artista che raffigura in maniera fastosa, ‘Nuevo Barroco’ la cultura ‘magica’ che ha conosciuto nei suoi quasi trent’anni: Santi Cattolici (messicani e non), Reagan, ShamWow, Bush, Operation Desert Storm, Joaquíín Guzmán, Operation Enduring Freedom, Khomeini, Putin, Dramatically Different Moisturizing Lotion, X-Men, Centrali Nucleari, Gangsta Rap, squali venduti in formalina a costi mitici, Saddam, Madoff, Teenage Mutant Ninja Turtles, Operation Joint Endeavor, Calderón, Berlusconi, Superman, Gheddafi, Fantaman, crolli di borsa epici, Operation Noble Anvil, Operation Odyssey Dawn.
Luci da discoteca illuminano la tomba di Bernardo da Bicci (in inglese Bicci suona come bitchy), un trionfo di fiori artificiali fosforescenti (prodotto cinese), e damigelle medievali, con maschere che ricordano i cappucci del Ku Klux Klan, lanciano coriandoli celebrando la morte del santo. Ma le farfalle che svolazzano intorno alle opere in mostra alludono alla speranza in una resurrezione e in future avventure.
Ringraziamo Pia Candinas per aver segnalato l’apparizione di Bernardo da Bicci a Roma
la galleria e x t r a s p a z i o partecipa a roma. the road to contemporary art
padiglione 1 stand 4
macro testaccio piazza orazio giustiniani, 4 roma dal 5 all’8 maggio 2011
19
aprile 2011
Bernardo da Bicci – Let this be a Space of Light Beauty and Truth
Dal 19 aprile al 17 giugno 2011
arte contemporanea
Location
EXTRASPAZIO
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 16A, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 16A, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15.30 - 19.30
Vernissage
19 Aprile 2011, ore 19
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