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Bernardo Siciliano
Bernardo Siciliano presenterà un recente ciclo di opere, fra cui gli ormai noti paesaggi della sua città adottiva, New York.
Comunicato stampa
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La New York raffigurata da Siciliano non è però quella patinata, quella dalle mille luci e dagli sfavillanti grattacieli di Manhattan, ma è piuttosto Brooklyn con i suoi docks, le vecchie fabbriche che si snodano lungo il corso del fiume Hudson o quelle zone della città un po’ dimenticate, nascoste, lontane dai riflettori e dalle masse dei turisti. I paesaggi urbani sono rivelati da una luce violenta ed accecante, che investe ogni superficie e sembra conferire una vita propria alle facciate dei palazzi, caratterizzati dall’intonaco cadente e da numerosi graffiti. L’intera composizione è ritmata da un fitto intersecarsi di orizzontali e verticali, che dividono il quadro in grandi campiture dal sapore quasi astratto, ordinate e bilanciate con grande maestria. Questo scenario urbano, momentaneamente abbandonato dalla presenza dell’uomo e dal frenetico volgersi del tempo, è impregnato da un’atmosfera di attesa e di mistero. Il colore, dai toni sgargianti e voluttuosi, è steso con pennellate pastose e vibranti.
“ .. la pittura di Siciliano rimane quella di un artista che utilizza il paesaggio come puro pretesto visivo, e che da quello che vede e ha visto elimina, toglie, sottrae, per costruire il quadro con un misto di calore e di freddezza - il calore di una pittura che vive di una pennellata tesa e vibrante, di una materia corposa, di una pittura non calcolata e non calcolabile nella sua anima più nascosta e più profonda, quella dove risiede l’emozione immediata e spesso imprevista che produce un’opera, quella che fa scegliere un pquadro a un collezionista piuttosto che un altro; calore, dicevamo dunquem ma allo stesso tempo anche una sorta di freddezza, una calcolata precisione nella composizione, che porta l’artista a costruire il quadro con la meticolosità di un pittore d’altri tempi: dando forma al quadro passo per passo, attraverso studi analitici, schizzi, disegni e bozzetti a olio, fino ad arrivare all’immagine su cui poi costruirà l’immagine finale. Da questo misto di calore e di freddezza, di emotività e di calcolo, da questo incrocio di gestualità e di perfetta tenuta dell’immagine nasce l’originalità e la forza della pittura di Siciliano.”(…) (Alessandro Riva, 2001, catalogo della mostra allo Studio Forni di Milano).
Bernardo Siciliano nasce a Roma nel 1969.
Arte e musica i suoi interessi da sempre, si diploma in pianoforte e frequenta i corsi con indirizzo storico dell’arte alla Facoltà di Lettere dell’Università di Roma. Dà inizio alla propria attività espositiva all’età di 17 anni con una mostra di pastelli alla Galleria Carlo Virgilio di Roma, presentato dal poeta Attilio Bertolucci, ed è con la personale del 1991 alla Galleria Il Gabbiano, presentato da Roberto Tassi, che dà avvio ad un intenso percorso espositivo che lo porta anche oltreoceano. E’ New York, infatti, che ospita la sua prima personale negli Stati Uniti, alla Forum Gallery di Roberto e Cheryl Fishko, ed è New York che Bernardo Siciliano elegge quale luogo di residenza (dal 1996).
“ .. la pittura di Siciliano rimane quella di un artista che utilizza il paesaggio come puro pretesto visivo, e che da quello che vede e ha visto elimina, toglie, sottrae, per costruire il quadro con un misto di calore e di freddezza - il calore di una pittura che vive di una pennellata tesa e vibrante, di una materia corposa, di una pittura non calcolata e non calcolabile nella sua anima più nascosta e più profonda, quella dove risiede l’emozione immediata e spesso imprevista che produce un’opera, quella che fa scegliere un pquadro a un collezionista piuttosto che un altro; calore, dicevamo dunquem ma allo stesso tempo anche una sorta di freddezza, una calcolata precisione nella composizione, che porta l’artista a costruire il quadro con la meticolosità di un pittore d’altri tempi: dando forma al quadro passo per passo, attraverso studi analitici, schizzi, disegni e bozzetti a olio, fino ad arrivare all’immagine su cui poi costruirà l’immagine finale. Da questo misto di calore e di freddezza, di emotività e di calcolo, da questo incrocio di gestualità e di perfetta tenuta dell’immagine nasce l’originalità e la forza della pittura di Siciliano.”(…) (Alessandro Riva, 2001, catalogo della mostra allo Studio Forni di Milano).
Bernardo Siciliano nasce a Roma nel 1969.
Arte e musica i suoi interessi da sempre, si diploma in pianoforte e frequenta i corsi con indirizzo storico dell’arte alla Facoltà di Lettere dell’Università di Roma. Dà inizio alla propria attività espositiva all’età di 17 anni con una mostra di pastelli alla Galleria Carlo Virgilio di Roma, presentato dal poeta Attilio Bertolucci, ed è con la personale del 1991 alla Galleria Il Gabbiano, presentato da Roberto Tassi, che dà avvio ad un intenso percorso espositivo che lo porta anche oltreoceano. E’ New York, infatti, che ospita la sua prima personale negli Stati Uniti, alla Forum Gallery di Roberto e Cheryl Fishko, ed è New York che Bernardo Siciliano elegge quale luogo di residenza (dal 1996).
18
marzo 2004
Bernardo Siciliano
Dal 18 marzo al 30 aprile 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO FORNI
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Orario di apertura
9,30-13 e 16-19,30
chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
18 Marzo 2004, ore 18