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Berti
Sabato 11 marzo alle 17.00 presso la Galleria ZetaEffe Arte Contemporanea di Firenze, sarà inaugurata la mostra “Berti” sull’opera pittorica di Vinicio Berti, con una selezione di quadri databili dal 1940 fino ai primi anni novanta.
Comunicato stampa
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Mostra BERTI, GALLERIA ZETAEFFE-FIRENZE
11 MARZO - 7 APRILE 2017
Sabato 11 marzo alle 17.00 presso la Galleria ZetaEffe Arte Contemporanea di Firenze, sarà inaugurata la mostra “Berti” sull’opera pittorica di Vinicio Berti, con una selezione di quadri databili dal 1940 fino ai primi anni novanta.
La mostra “Berti” vuole rendere omaggio ad un grande artista e alla memoria della sua compagna Liberia Pini, di cui sarà presente un dipinto a testimonianza della sua figura umana e professionale e della sua presenza, che in vita ha da sempre sostenuto e tutelato il lavoro di Vinicio Berti.
Le opere databili dal 1942 al 1945 esprimono l’oggettività dell’evento bellico e del successivo suo immediato, una “sorta di realismo di guerra”, come lo definì lo stesso Berti. Si tratta di opere calate nella realtà, tra le macerie di Firenze, attraverso un vissuto dall’interno del contesto operaio e che l’artista espresse con un linguaggio realista-espressionista. Anni di grande impegno politico che dopo la liberazione di Firenze, nel 1944, Berti coniuga con una ricerca artistica di stampo avanguardistico. Si delinea il carattere di un’arte CONTRO, come la identificò lo stesso Berti, che modifica sostanzialmente i comuni schemi figurativi dell’arte intervenendo anche sui contenuti.
Dal 1946 la sua arte si caratterizza per l’uso di un linguaggio pittorico di ascendenza post-cubista e post-futurista. In questi anni nasce, esattamente nel 1947, l’ “Astrattismo Classico” con, oltre alla presenza di Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti, che firmano, nel 1950, il manifesto omonimo. Il percorso artistico di Berti si svilupperà complessivamente come un discorso articolato tra molteplici cicli pittorici, al pari di stagioni dell’arte intese come molteplici affermazioni di specifici punti di vista, che hanno reso sempre estremamente loquace la teoria artistica e produttiva di Berti fino al 1991, data che segna la fine della sua produzione. La sua arte si mosse sempre sostenendo una istanza, ideologica e poi artistica, in cui perseguire una espressione contenutistica legata alla materia sociale per mezzo di un dire libero da dogmi e prescrizioni.
Per Info:
Galleria ZetaEffe, via Maggio 47/r, 50125 Firenze,
tel.055 264345, info@galleriazetaeffe.com, www.galleriazetaeffe.com
11 MARZO - 7 APRILE 2017
Sabato 11 marzo alle 17.00 presso la Galleria ZetaEffe Arte Contemporanea di Firenze, sarà inaugurata la mostra “Berti” sull’opera pittorica di Vinicio Berti, con una selezione di quadri databili dal 1940 fino ai primi anni novanta.
La mostra “Berti” vuole rendere omaggio ad un grande artista e alla memoria della sua compagna Liberia Pini, di cui sarà presente un dipinto a testimonianza della sua figura umana e professionale e della sua presenza, che in vita ha da sempre sostenuto e tutelato il lavoro di Vinicio Berti.
Le opere databili dal 1942 al 1945 esprimono l’oggettività dell’evento bellico e del successivo suo immediato, una “sorta di realismo di guerra”, come lo definì lo stesso Berti. Si tratta di opere calate nella realtà, tra le macerie di Firenze, attraverso un vissuto dall’interno del contesto operaio e che l’artista espresse con un linguaggio realista-espressionista. Anni di grande impegno politico che dopo la liberazione di Firenze, nel 1944, Berti coniuga con una ricerca artistica di stampo avanguardistico. Si delinea il carattere di un’arte CONTRO, come la identificò lo stesso Berti, che modifica sostanzialmente i comuni schemi figurativi dell’arte intervenendo anche sui contenuti.
Dal 1946 la sua arte si caratterizza per l’uso di un linguaggio pittorico di ascendenza post-cubista e post-futurista. In questi anni nasce, esattamente nel 1947, l’ “Astrattismo Classico” con, oltre alla presenza di Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti, che firmano, nel 1950, il manifesto omonimo. Il percorso artistico di Berti si svilupperà complessivamente come un discorso articolato tra molteplici cicli pittorici, al pari di stagioni dell’arte intese come molteplici affermazioni di specifici punti di vista, che hanno reso sempre estremamente loquace la teoria artistica e produttiva di Berti fino al 1991, data che segna la fine della sua produzione. La sua arte si mosse sempre sostenendo una istanza, ideologica e poi artistica, in cui perseguire una espressione contenutistica legata alla materia sociale per mezzo di un dire libero da dogmi e prescrizioni.
Per Info:
Galleria ZetaEffe, via Maggio 47/r, 50125 Firenze,
tel.055 264345, info@galleriazetaeffe.com, www.galleriazetaeffe.com
11
marzo 2017
Berti
Dall'undici marzo al 07 aprile 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA ZETAEFFE
Firenze, Via Maggio, 47r, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 47r, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì pomeriggio fino al sabato dalle 15.30 alle 19.30, domenica su appuntamento
Vernissage
11 Marzo 2017, ore 17.00
Autore
Curatore