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Betty Zola – Curtains
Villa Contemporanea partecipa all’iniziativa FuoriSalone Monza 2019, a cura del Comune di Monza, Assessorato alla Cultura, ed è lieta di invitarvi alla presentazione dell’installazione Curtains di Betty Zola e al concerto dei musicisti del Conservatorio di Milano, a cura del Maestro Marco Rapattoni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Betty Zola opera con la carta creando opere raffinate e delicate, leggere come un soffio.
Ogni tipo di carta è per l’artista un mondo da scoprire e manipolare; collezionista di carte da sempre, ne subisce il fascino, ne ama l’odore ed il fruscio.
Individuata la carta da usare, Betty procede a tingerla utilizzando chine ed inchiostri. C’è un aspetto di casualità nel suo operare, la carta reagisce all’inchiostro in maniera diversa e assume tonalità e trasparenze non del tutto controllabili. L’artista definisce questa imprevedibilità l’essenza anarchica del processo creativo ed è ciò che rende unici i suoli lavori.
Nella bella intervista a cura di Pino Timpani, apparsa su vorrei.org dell’11 ottobre 2016, Betty Zola descrive così il suo operare: “Quando comincio a lavorare non parto mai con un progetto o con un disegno preciso. Guardo una carta e lei mi guida. Sono i materiali a chiamarsi tra di loro. Sono loro a decidere con chi stare vicino. A me resta il compito di lasciarmi guidare e accostarli. Finché, a un certo punto, ti accorgi che il lavoro è finito”.
In questo nuovo progetto site-specific per Villa Contemporanea, Betty dà vita a due grandi installazioni a parete che rivestono completamente due muri della galleria.
Lo spazio si “moltiplica” in centinaia di fogli leggerissimi, sovrapposti, che l’artista ha dipinto uno ad uno, con chine nere. La parete diventa così una superficie vibrante che si muove al passaggio dello spettatore.
La grande opera Curtains, che dà il titolo alla mostra, riveste il muro della sala principale come una seconda pelle. L’artista crea una zona leggera come un soffio, eppure maestosa nelle sue grandi dimensioni. La sovrapposizione dei fogli crea un nuovo equilibrio palpabile, vibrante, in movimento, un luogo dove perdersi come in un sogno. Sono lacrime di carta (Tears, appunto, titolo della seconda installazione) che animano il muro freddo, lo abbracciano dandogli nuova vita.
Alle ore 18 del 12 aprile si terrà il concerto con i musicisti del Conservatorio di Milano, a cura del Maestro Marco Rapattoni. Verranno eseguite musiche di W. Mozart, A. Rolla e F. Devienne.
Betty Zola (Biella, 1971). Vive a Netro (BI) in una casa in mezzo al bosco. Ha esposto in spazi pubblici e privati; ha collaborato con diversi artisti e musicisti e ha realizzato scenografie e libri d’artista tra cui due titoli con le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy.
Ogni tipo di carta è per l’artista un mondo da scoprire e manipolare; collezionista di carte da sempre, ne subisce il fascino, ne ama l’odore ed il fruscio.
Individuata la carta da usare, Betty procede a tingerla utilizzando chine ed inchiostri. C’è un aspetto di casualità nel suo operare, la carta reagisce all’inchiostro in maniera diversa e assume tonalità e trasparenze non del tutto controllabili. L’artista definisce questa imprevedibilità l’essenza anarchica del processo creativo ed è ciò che rende unici i suoli lavori.
Nella bella intervista a cura di Pino Timpani, apparsa su vorrei.org dell’11 ottobre 2016, Betty Zola descrive così il suo operare: “Quando comincio a lavorare non parto mai con un progetto o con un disegno preciso. Guardo una carta e lei mi guida. Sono i materiali a chiamarsi tra di loro. Sono loro a decidere con chi stare vicino. A me resta il compito di lasciarmi guidare e accostarli. Finché, a un certo punto, ti accorgi che il lavoro è finito”.
In questo nuovo progetto site-specific per Villa Contemporanea, Betty dà vita a due grandi installazioni a parete che rivestono completamente due muri della galleria.
Lo spazio si “moltiplica” in centinaia di fogli leggerissimi, sovrapposti, che l’artista ha dipinto uno ad uno, con chine nere. La parete diventa così una superficie vibrante che si muove al passaggio dello spettatore.
La grande opera Curtains, che dà il titolo alla mostra, riveste il muro della sala principale come una seconda pelle. L’artista crea una zona leggera come un soffio, eppure maestosa nelle sue grandi dimensioni. La sovrapposizione dei fogli crea un nuovo equilibrio palpabile, vibrante, in movimento, un luogo dove perdersi come in un sogno. Sono lacrime di carta (Tears, appunto, titolo della seconda installazione) che animano il muro freddo, lo abbracciano dandogli nuova vita.
Alle ore 18 del 12 aprile si terrà il concerto con i musicisti del Conservatorio di Milano, a cura del Maestro Marco Rapattoni. Verranno eseguite musiche di W. Mozart, A. Rolla e F. Devienne.
Betty Zola (Biella, 1971). Vive a Netro (BI) in una casa in mezzo al bosco. Ha esposto in spazi pubblici e privati; ha collaborato con diversi artisti e musicisti e ha realizzato scenografie e libri d’artista tra cui due titoli con le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy.
12
aprile 2019
Betty Zola – Curtains
Dal 12 aprile al 04 maggio 2019
arte contemporanea
Location
VILLA CONTEMPORANEA
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19 e su appuntamento
Vernissage
12 Aprile 2019, ore 18.00
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