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Beuys Don’t Cry
Il percorso si snoda tra la strada, il cortile di Via Ventura 5 e la galleria. Si delineano due momenti diversi nella fruizione della mostra da parte dei visitatori.
Comunicato stampa
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Koo Jeong-a
Leopold Kessler
Paul Kos
Marcello Maloberti
Kirsten Pieroth
Natascha Sadr Haghighian
Conrad Shawcross
Il percorso si snoda tra la strada, il cortile di Via Ventura 5 e la galleria.
Si delineano due momenti diversi nella fruizione della mostra da parte dei visitatori .
Alcuni degli interventi saranno infatti visibili solo il giorno dell’apertura.
Successivamente resterà qualcosa da raccontare che, legato alla presenza di quelli che invece rimarranno, andrà a modificare la percezione del progetto in relazione al tempo.
Tra gli altri interventi Paul Kos riprodurrà sul balcone di ZERO l’opera “The Sound of Ice Melting” ( 1970 ) consistente in 2 cubi di ghiaccio che si sciolgono naturalmente. La presenza di otto potenti microfoni collegati a 2 casse acustiche andrà a completare l’effimera installazione.
La relazione tra assenza ed emozionalità, e quindi esperienza reale, è un ulteriore elemento fondamentale nella lettura del progetto.
La riduzione dell’oggetto artistico ai minimi termini formali si lega in modo direttamente proporzionale alla componente sensazionale legata al luogo, al tempo e allo spazio.
L’atmosfera sospesa - metafisica? - di un sabato pomeriggio estivo si sovrappone come un importante, ulteriore, elemento strutturale .
Leopold Kessler
Paul Kos
Marcello Maloberti
Kirsten Pieroth
Natascha Sadr Haghighian
Conrad Shawcross
Il percorso si snoda tra la strada, il cortile di Via Ventura 5 e la galleria.
Si delineano due momenti diversi nella fruizione della mostra da parte dei visitatori .
Alcuni degli interventi saranno infatti visibili solo il giorno dell’apertura.
Successivamente resterà qualcosa da raccontare che, legato alla presenza di quelli che invece rimarranno, andrà a modificare la percezione del progetto in relazione al tempo.
Tra gli altri interventi Paul Kos riprodurrà sul balcone di ZERO l’opera “The Sound of Ice Melting” ( 1970 ) consistente in 2 cubi di ghiaccio che si sciolgono naturalmente. La presenza di otto potenti microfoni collegati a 2 casse acustiche andrà a completare l’effimera installazione.
La relazione tra assenza ed emozionalità, e quindi esperienza reale, è un ulteriore elemento fondamentale nella lettura del progetto.
La riduzione dell’oggetto artistico ai minimi termini formali si lega in modo direttamente proporzionale alla componente sensazionale legata al luogo, al tempo e allo spazio.
L’atmosfera sospesa - metafisica? - di un sabato pomeriggio estivo si sovrappone come un importante, ulteriore, elemento strutturale .
03
luglio 2004
Beuys Don’t Cry
Dal 03 al 30 luglio 2004
arte contemporanea
Location
ZERO…
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Orario di apertura
martedì-sabato 12.00 – 19.30
Vernissage
3 Luglio 2004, ore 17.00
Autore