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Beverly Pepper all’Ara Pacis
Con Beverly Pepper (1922) per la prima volta l’area perimetrale del Museo dell’Ara Pacis si offre come palcoscenico di un’importante esposizione di sculture. L’artista da anni si dedica alla scultura pubblica e all’arte ambientale e, dopo grandi spazi urbani quali Forte Belvedere a Firenze, il Palais Royale di Parigi e Central Park e Park Avenue a New York, torna a Roma, sua città del cuore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Saranno esposte a Roma dal 3 dicembre 2014 al 15 marzo 2015 le sculture
della grande artista americana, presso il Museo dell’Ara Pacis, nell’ambito della
mostra Beverly Pepper all'Ara Pacis promossa da Roma Capitale, Assessorato alla
Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali;
Ambasciata degli Stati Uniti d’America con il contributo essenziale della Fondazione
Roma – Arte – Musei con la nota sensibilità di tale istituzione per l’arte nelle sue diverse
manifestazioni.
L’idea dell'installazione delle sculture all’Ara Pacis è nata dall’architetto Paolo Luccioni ed
è curata dalla critica d’arte Roberta Semeraro. Un progetto straordinario reso possibile,
negli aspetti organizzativi, grazie all’Associazione RO.SA.M. con Zètema Progetto Cultura
e, per gli aspetti tecnici, grazie all’architetto Isabella Ciracì Altamura e all’ingegner
Eugenio Francesco Mancinelli della SEIPRO servizi di ingegneria e progettazione.
Con Beverly Pepper (1922) per la prima volta l’area perimetrale del Museo dell’Ara
Pacis si offre come palcoscenico di un’importante esposizione di sculture. L’artista
da anni si dedica alla scultura pubblica e all’arte ambientale e, dopo grandi spazi urbani
quali Forte Belvedere a Firenze, il Palais Royale di Parigi e Central Park e Park Avenue a
New York, torna a Roma, sua città del cuore.
Le quattro opere monumentali, fra i 4 e i 5 metri di altezza e realizzate in acciaio cor-
ten, rappresenteranno momenti di riflessione per i visitatori che avranno l’opportunità
di cogliere prospettive, volumi, profondità e, non ultima, la luce, in un magnifico
connubio tra un glorioso passato fatto di stili architettonici diversi e il presente della
scultura contemporanea.
All’interno del Museo dell’Ara Pacis saranno esposte alcune sculture in ferro, con
basi in pietra serena, molte delle quali inedite, parte della serie Curvae in Curvae esposta
alla Galleria Marlborough sia a New York sia a Londra.
L’arte di Beverly Pepper è parte permanente del paesaggio di realtà diverse come
l’Amphisculpture nel quartier generale dell’AT&T in New Jersey o Palingenesis, presso
la sede del Credit Suisse a Zurigo.
Suoi anche altri importanti esempi di land art come Sol y Ombra Park di Barcellona, il
Manhattan Sentinels nella Federal Plaza di New York e Departure, For My Grandmother,
all’interno dell’Europos Parkas a Vilnius, Lituania. Le sue opere sono in tutto il
mondo ma l’Italia continua ad essere per l’artista, uno dei luoghi più amati per le sue
installazioni come il Teatro Celle commissionato dal collezionista Giuliano Gori per la
Fattoria Celle presso Pistoia e l’Amphisculpture di Parco del Sole all’Aquila donato alla
città all’interno del progetto “Nove artisti per la ricostruzione”.
Il ritorno di Beverly Pepper a Roma vuole essere un tributo alla Città Eterna che l’ha
accolta fin dai primi anni Cinquanta.
“Il talento di Beverly Pepper non ha confini e noi non potevamo che scegliere di ospitarlo
in uno dei musei più rappresentativi della città - dichiara l'Assessore alla Cultura,
Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale Giovanna Marinelli. Questa
mostra dimostra soprattutto come le arti possano contaminarsi e parlare tra loro. La
scultura che trionfa nel luogo simbolo dell'archeologia. Sono convinta che i visitatori ne
saranno attratti e rapiti”.
“Siamo lieti di presentare a Roma le opere di questa grande artista che, con le sue
sculture ed i suoi progetti ambientalistici, è riuscita a tradurre l’arte in natura – dichiara
il Presidente della Fondazione Roma Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria
Emanuele. Parimenti, con questa mostra, vogliamo testimoniare l’apprezzamento per il
lavoro da lei svolto in favore della valorizzazione del nostro Paese amandolo e onorandolo
attraverso la sua arte, per tutta la sua vita”.
Inoltre, come afferma l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia John R.
Phillips, l’artista rappresenta: “Due Paesi e un'inestinguibile voglia di trovare punti di
contatto fra le due culture, di integrarle rendendole permeabili l'una all'altra. Trovare
e costruire ponti non solo nell'ambito artistico: questa è un'altra grande passione del
nostro vulcanico scultore”.
Durante tutto l’arco espositivo il pubblico avrà l’opportunità, previa prenotazione, di
partecipare ad una visita guidata della mostra con la curatrice e i suoi collaboratori.
Dalla metà di dicembre, presso il bookshop del Museo, saranno disponibili il
documentario della mostra prodotto da MAAP e il catalogo “Beverly Pepper all’Ara Pacis”
edito da Gli Ori Editori Contemporanei a cura di Paola Gribaudo con le fotografie di
Gianfranco Gorgoni e i contributi critici di Anna Imponente, Soprintendente ai Beni Storici
e Artistici del Lazio, e Gianluca Marziani, Direttore di Palazzo Collicola - Museo di Arti
Visive di Spoleto.
della grande artista americana, presso il Museo dell’Ara Pacis, nell’ambito della
mostra Beverly Pepper all'Ara Pacis promossa da Roma Capitale, Assessorato alla
Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali;
Ambasciata degli Stati Uniti d’America con il contributo essenziale della Fondazione
Roma – Arte – Musei con la nota sensibilità di tale istituzione per l’arte nelle sue diverse
manifestazioni.
L’idea dell'installazione delle sculture all’Ara Pacis è nata dall’architetto Paolo Luccioni ed
è curata dalla critica d’arte Roberta Semeraro. Un progetto straordinario reso possibile,
negli aspetti organizzativi, grazie all’Associazione RO.SA.M. con Zètema Progetto Cultura
e, per gli aspetti tecnici, grazie all’architetto Isabella Ciracì Altamura e all’ingegner
Eugenio Francesco Mancinelli della SEIPRO servizi di ingegneria e progettazione.
Con Beverly Pepper (1922) per la prima volta l’area perimetrale del Museo dell’Ara
Pacis si offre come palcoscenico di un’importante esposizione di sculture. L’artista
da anni si dedica alla scultura pubblica e all’arte ambientale e, dopo grandi spazi urbani
quali Forte Belvedere a Firenze, il Palais Royale di Parigi e Central Park e Park Avenue a
New York, torna a Roma, sua città del cuore.
Le quattro opere monumentali, fra i 4 e i 5 metri di altezza e realizzate in acciaio cor-
ten, rappresenteranno momenti di riflessione per i visitatori che avranno l’opportunità
di cogliere prospettive, volumi, profondità e, non ultima, la luce, in un magnifico
connubio tra un glorioso passato fatto di stili architettonici diversi e il presente della
scultura contemporanea.
All’interno del Museo dell’Ara Pacis saranno esposte alcune sculture in ferro, con
basi in pietra serena, molte delle quali inedite, parte della serie Curvae in Curvae esposta
alla Galleria Marlborough sia a New York sia a Londra.
L’arte di Beverly Pepper è parte permanente del paesaggio di realtà diverse come
l’Amphisculpture nel quartier generale dell’AT&T in New Jersey o Palingenesis, presso
la sede del Credit Suisse a Zurigo.
Suoi anche altri importanti esempi di land art come Sol y Ombra Park di Barcellona, il
Manhattan Sentinels nella Federal Plaza di New York e Departure, For My Grandmother,
all’interno dell’Europos Parkas a Vilnius, Lituania. Le sue opere sono in tutto il
mondo ma l’Italia continua ad essere per l’artista, uno dei luoghi più amati per le sue
installazioni come il Teatro Celle commissionato dal collezionista Giuliano Gori per la
Fattoria Celle presso Pistoia e l’Amphisculpture di Parco del Sole all’Aquila donato alla
città all’interno del progetto “Nove artisti per la ricostruzione”.
Il ritorno di Beverly Pepper a Roma vuole essere un tributo alla Città Eterna che l’ha
accolta fin dai primi anni Cinquanta.
“Il talento di Beverly Pepper non ha confini e noi non potevamo che scegliere di ospitarlo
in uno dei musei più rappresentativi della città - dichiara l'Assessore alla Cultura,
Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale Giovanna Marinelli. Questa
mostra dimostra soprattutto come le arti possano contaminarsi e parlare tra loro. La
scultura che trionfa nel luogo simbolo dell'archeologia. Sono convinta che i visitatori ne
saranno attratti e rapiti”.
“Siamo lieti di presentare a Roma le opere di questa grande artista che, con le sue
sculture ed i suoi progetti ambientalistici, è riuscita a tradurre l’arte in natura – dichiara
il Presidente della Fondazione Roma Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria
Emanuele. Parimenti, con questa mostra, vogliamo testimoniare l’apprezzamento per il
lavoro da lei svolto in favore della valorizzazione del nostro Paese amandolo e onorandolo
attraverso la sua arte, per tutta la sua vita”.
Inoltre, come afferma l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia John R.
Phillips, l’artista rappresenta: “Due Paesi e un'inestinguibile voglia di trovare punti di
contatto fra le due culture, di integrarle rendendole permeabili l'una all'altra. Trovare
e costruire ponti non solo nell'ambito artistico: questa è un'altra grande passione del
nostro vulcanico scultore”.
Durante tutto l’arco espositivo il pubblico avrà l’opportunità, previa prenotazione, di
partecipare ad una visita guidata della mostra con la curatrice e i suoi collaboratori.
Dalla metà di dicembre, presso il bookshop del Museo, saranno disponibili il
documentario della mostra prodotto da MAAP e il catalogo “Beverly Pepper all’Ara Pacis”
edito da Gli Ori Editori Contemporanei a cura di Paola Gribaudo con le fotografie di
Gianfranco Gorgoni e i contributi critici di Anna Imponente, Soprintendente ai Beni Storici
e Artistici del Lazio, e Gianluca Marziani, Direttore di Palazzo Collicola - Museo di Arti
Visive di Spoleto.
03
dicembre 2014
Beverly Pepper all’Ara Pacis
Dal 03 dicembre 2014 al 15 marzo 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO DELL’ARA PACIS
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Biglietti
Ingresso al Museo dell’Ara Pacis: intero € 10,50; ridotto € 8,50
Orario di apertura
Sezione interna della mostra: martedì - domenica ore 9 – 19
Sito web
www.beverlypepper.net
Editore
GLI ORI
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore