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Bhakti Baxter – Occupied
La mostra, dal titolo Occupied, offre una panoramica sui nuovi lavori di Baxter, incentrati sull’interdipendenza tra ‘struttura’ e ‘spazio’.
Comunicato stampa
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La mostra, dal titolo Occupied, offre una panoramica sui nuovi lavori di Baxter, incentrati sull’interdipendenza tra ‘struttura’ e ‘spazio’. Lavori come Convection, Pattern Programming, Misaligned Interiors e The Third Power, riflettono la nostra realtà in cambiamento costante intrecciando elementi di arredo, architettura e paesaggio con le leggi rigorose della Fisica moderna e con la spiritualità. Il lavoro di Baxter esplora i complessi e simmetrici aspetti della natura, tradotti attraverso regole geometriche. Investigando il territorio tra scienza e spiritualità, l’artista mira a creare un ponte di relazione tra quello che è apparentemente ordinario e la libertà interpretativa del processo di astrazione.
Attraverso collage, scultura e disegno, Bhakti Baxter si pone l’obiettivo di disorientare e di sconvolgere i limiti tradizionalmente accettati mettendo in discussione la percezione comune degli elementi ordinari. Nei suoi collage su carta, ad esempio, l’artista è interessato al modo in cui la rotazione di una sezione ritagliata dell’immagine, inscritta in un cerchio, crea la sovrapposizione e lo slittamento dello spazio, riconfigurando le altre sezioni dell’immagine. Concentrandosi sull’architettura e l’arredo – le forme che organizzano e definiscono il nostro spazio quotidiano – Baxter disseziona il piano dell’immagine, attraverso il cerchio, e confonde forme stabili con l’astrazione. Gli edifici rappresentati in questo ciclo di opere, sono spesso costruzioni moderniste dalle linee dure, con poche curve. In questo modo, attraverso la riorganizzazione del piano, l’ordine spaziale subisce degli slittamenti dimensionali improvvisi e fuori controllo.
L’opera di Bhakti Baxter interpreta i fenomeni naturali, con la stessa attitudine con cui gli scienziati formulano modelli matematici per descrivere le nuove teorie sul funzionamento dell’universo e, allo stesso modo, indaga come la mente interagisce con la materia riconoscendo l’importanza dell’esercizio d’intuizione per individuare le spiegazioni.
La mostra ‘Occupied’ è ispiarata ad alcuni versi attribuiti a Lao Tzu:
Thirty spokes share the wheel’s hub;
It is the center hole that makes it useful.
Shape clay into a vessel;
It is the space within that makes it useful.
Cut doors and windows for a room;
It is the holes which make it useful.
Therefore profit comes from what is there;
Usefulness from what is not there.
In occasione dell’inaugurazione, giovedì 25 novembre alle 20.00, Bhakti Baxter terrà una presentazione in galleria nella quale sarà coinvolto il pubblico della mostra. L’artista presenterà un’ampia varietà di immagini e idee pertinenti al ruolo e alle convenzioni in architettura, tessitura, computer, vasi di argilla, uragani e respirazione. Lo scopo di Baxter è generare una discussione che consenta al pubblico di esplorare, simultaneamente, concetti pertinenti a scienza, religione e arte. La presentazione e il suo dibattito conclusivo, rappresentano un’opportunità per l’artista di condividere le proprie opinioni sui temi in questione e su argomenti a questi connessi.
Bhakti Baxter è nato nel 1979 a Miami, in Florida, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto ampiamente negli Stati Uniti e a livello internazionale. Tra le sue mostre personali: An Intelligible Sphere Whose Center Is Everywhere And Circumference Is Nowhere, al Museum of Contemporary Art di North Miami nel 2002; Introspective, alla Galerie Emmanuel Perrotin di Parigi nel 2005 e After Certain Amounts of Breath presso il BravinLee Programs di New York nel 2009.
FEDERICA SCHIAVO GALLERY IS PLEASED TO ANNOUNCE THE FIRST SOLO EXHIBITION IN ITALY OF THE AMERICAN ARTIST
BHAKTI BAXTER
OCCUPIED
OPENING THURSDAY 25 NOVEMBER 6.00 9.00 PM
ARTIST’S PRESENTATION 8.00 PM
26 NOVEMBER – 31 DECEMBER 2010
FEDERICA SCHIAVO GALLERY
PIAZZA MONTEVECCHIO 16 ROME
WWW.FEDERICASCHIAVO.COM
The exhibition, titled Occupied, provides an overview of Baxter’s new work. Centering on the codependency between structure and space, pieces such as Uncomfortable Chair, Pattern Programming, Misaligned Interiors, and The Third Power, contemplate our ever-changing reality by intertwining elements of furniture, architecture, and landscape with the rigorous forces of modern physics and spirituality. His work explores the intricate and symmetrical aspects of nature, translated through geometric terms. Investigating the territory amid science and spirituality, his practice aims to bridge a medial relationship between the seemingly ordinary and the interpretive freedom of abstraction.
Working in collage, sculpture, and drawing, Baxter’s goal is to disorient and disrupt accepted boundaries, as he questions common perceptions of the mundane. In his collages on paper, for instance, Baxter is interested in how a circle can shift space, overlap, and carry other sections along with it. With a focus on architecture and furniture – the forms that organize and define space in our everyday experience – he dissects the plane via the circle, and merges stable forms into abstractions. Often, the buildings are hard lined modernist constructions, with few curves. Therefore, by rearranging the plane, dimensional shifts in spatial order spin out of control.
Just as scientists formulate mathematical models to describe new theories about how the universe works, Baxter’s art interprets natural phenomena. He explores how the mind interacts with matter, while acknowledging the importance of exercising intuition to locate explanations.
Occupied was inspired directly by a quote attributed to Lao Tzu:
Thirty spokes share the wheel’s hub;
It is the center hole that makes it useful.
Shape clay into a vessel;
It is the space within that makes it useful.
Cut doors and windows for a room;
It is the holes which make it useful.
Therefore profit comes from what is there;
Usefulness from what is not there.
During the private view on Thursday 25 November at 8 pm, Bhakti Baxter will conduct an interactive presentation at the Gallery. He will present a wide variety of images and ideas pertaining to convection and its place in architecture, weaving and computers, clay pots, hurricanes, and breathing, among other things. Baxter in interested in facilitating a discussion where people can explore areas of science, religion, and art, simultaneously. This presentation, and the open discussion at the end, is an opportunity for the artist to share his personal thoughts regarding these and other related subjects.
Bhakti Baxter was born in 1979, and currently lives and works in Miami, FL. Baxter has exhibited widely in the U.S. and internationally. Solo shows include An intelligible sphere whose center is everywhere and circumference is nowhere at the Museum of Contemporary Art, North Miami, FL, in 2002; Introspective, at Galerie Emmanuel Perrotin, Paris, France, in 2005; and After Certain Amounts of Breath at BravinLee Programs, New York, NY, in 2009.
Attraverso collage, scultura e disegno, Bhakti Baxter si pone l’obiettivo di disorientare e di sconvolgere i limiti tradizionalmente accettati mettendo in discussione la percezione comune degli elementi ordinari. Nei suoi collage su carta, ad esempio, l’artista è interessato al modo in cui la rotazione di una sezione ritagliata dell’immagine, inscritta in un cerchio, crea la sovrapposizione e lo slittamento dello spazio, riconfigurando le altre sezioni dell’immagine. Concentrandosi sull’architettura e l’arredo – le forme che organizzano e definiscono il nostro spazio quotidiano – Baxter disseziona il piano dell’immagine, attraverso il cerchio, e confonde forme stabili con l’astrazione. Gli edifici rappresentati in questo ciclo di opere, sono spesso costruzioni moderniste dalle linee dure, con poche curve. In questo modo, attraverso la riorganizzazione del piano, l’ordine spaziale subisce degli slittamenti dimensionali improvvisi e fuori controllo.
L’opera di Bhakti Baxter interpreta i fenomeni naturali, con la stessa attitudine con cui gli scienziati formulano modelli matematici per descrivere le nuove teorie sul funzionamento dell’universo e, allo stesso modo, indaga come la mente interagisce con la materia riconoscendo l’importanza dell’esercizio d’intuizione per individuare le spiegazioni.
La mostra ‘Occupied’ è ispiarata ad alcuni versi attribuiti a Lao Tzu:
Thirty spokes share the wheel’s hub;
It is the center hole that makes it useful.
Shape clay into a vessel;
It is the space within that makes it useful.
Cut doors and windows for a room;
It is the holes which make it useful.
Therefore profit comes from what is there;
Usefulness from what is not there.
In occasione dell’inaugurazione, giovedì 25 novembre alle 20.00, Bhakti Baxter terrà una presentazione in galleria nella quale sarà coinvolto il pubblico della mostra. L’artista presenterà un’ampia varietà di immagini e idee pertinenti al ruolo e alle convenzioni in architettura, tessitura, computer, vasi di argilla, uragani e respirazione. Lo scopo di Baxter è generare una discussione che consenta al pubblico di esplorare, simultaneamente, concetti pertinenti a scienza, religione e arte. La presentazione e il suo dibattito conclusivo, rappresentano un’opportunità per l’artista di condividere le proprie opinioni sui temi in questione e su argomenti a questi connessi.
Bhakti Baxter è nato nel 1979 a Miami, in Florida, dove attualmente vive e lavora. Ha esposto ampiamente negli Stati Uniti e a livello internazionale. Tra le sue mostre personali: An Intelligible Sphere Whose Center Is Everywhere And Circumference Is Nowhere, al Museum of Contemporary Art di North Miami nel 2002; Introspective, alla Galerie Emmanuel Perrotin di Parigi nel 2005 e After Certain Amounts of Breath presso il BravinLee Programs di New York nel 2009.
FEDERICA SCHIAVO GALLERY IS PLEASED TO ANNOUNCE THE FIRST SOLO EXHIBITION IN ITALY OF THE AMERICAN ARTIST
BHAKTI BAXTER
OCCUPIED
OPENING THURSDAY 25 NOVEMBER 6.00 9.00 PM
ARTIST’S PRESENTATION 8.00 PM
26 NOVEMBER – 31 DECEMBER 2010
FEDERICA SCHIAVO GALLERY
PIAZZA MONTEVECCHIO 16 ROME
WWW.FEDERICASCHIAVO.COM
The exhibition, titled Occupied, provides an overview of Baxter’s new work. Centering on the codependency between structure and space, pieces such as Uncomfortable Chair, Pattern Programming, Misaligned Interiors, and The Third Power, contemplate our ever-changing reality by intertwining elements of furniture, architecture, and landscape with the rigorous forces of modern physics and spirituality. His work explores the intricate and symmetrical aspects of nature, translated through geometric terms. Investigating the territory amid science and spirituality, his practice aims to bridge a medial relationship between the seemingly ordinary and the interpretive freedom of abstraction.
Working in collage, sculpture, and drawing, Baxter’s goal is to disorient and disrupt accepted boundaries, as he questions common perceptions of the mundane. In his collages on paper, for instance, Baxter is interested in how a circle can shift space, overlap, and carry other sections along with it. With a focus on architecture and furniture – the forms that organize and define space in our everyday experience – he dissects the plane via the circle, and merges stable forms into abstractions. Often, the buildings are hard lined modernist constructions, with few curves. Therefore, by rearranging the plane, dimensional shifts in spatial order spin out of control.
Just as scientists formulate mathematical models to describe new theories about how the universe works, Baxter’s art interprets natural phenomena. He explores how the mind interacts with matter, while acknowledging the importance of exercising intuition to locate explanations.
Occupied was inspired directly by a quote attributed to Lao Tzu:
Thirty spokes share the wheel’s hub;
It is the center hole that makes it useful.
Shape clay into a vessel;
It is the space within that makes it useful.
Cut doors and windows for a room;
It is the holes which make it useful.
Therefore profit comes from what is there;
Usefulness from what is not there.
During the private view on Thursday 25 November at 8 pm, Bhakti Baxter will conduct an interactive presentation at the Gallery. He will present a wide variety of images and ideas pertaining to convection and its place in architecture, weaving and computers, clay pots, hurricanes, and breathing, among other things. Baxter in interested in facilitating a discussion where people can explore areas of science, religion, and art, simultaneously. This presentation, and the open discussion at the end, is an opportunity for the artist to share his personal thoughts regarding these and other related subjects.
Bhakti Baxter was born in 1979, and currently lives and works in Miami, FL. Baxter has exhibited widely in the U.S. and internationally. Solo shows include An intelligible sphere whose center is everywhere and circumference is nowhere at the Museum of Contemporary Art, North Miami, FL, in 2002; Introspective, at Galerie Emmanuel Perrotin, Paris, France, in 2005; and After Certain Amounts of Breath at BravinLee Programs, New York, NY, in 2009.
25
novembre 2010
Bhakti Baxter – Occupied
Dal 25 novembre al 31 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
FEDERICA SCHIAVO GALLERY
Roma, Piazza Di Montevecchio, 16, (Roma)
Roma, Piazza Di Montevecchio, 16, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 12-19
Vernissage
25 Novembre 2010, ore 18.00
Autore