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Bianca Di Jasio – Geoalkimie
La pittura dell’artista è volta a sondare istintivamente e a rappresentare attraverso cromatismi preziosi e ricche matericità le energie sconosciute e le tensioni occulte che scorrono sotto la superficie della terra, formando una linfa vitale impercettibile ma possente, come lo spirito e le forze che albergano all’interno del nostro corpo
Comunicato stampa
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"Geoalkimie” scrive Accerboni “ rappresenta una sorta di neologismo inventato da Bianca Di Jasio per indicare la fase più recente della sua produzione artistica, in cui la pittrice, triestina di nascita, ma di sangue dalmata e partenopeo, riafferma alcuni parametri della sua pittura, volta a sondare istintivamente e a rappresentare attraverso cromatismi preziosi e ricche matericità le energie sconosciute e le tensioni occulte che scorrono sotto la superficie della terra, formando una linfa vitale impercettibile ma possente, come lo spirito e le forze che albergano all’interno del nostro corpo. A questo mondo invisibile ma vivo e reale, composto dall’artista mediante una tecnica ricca e complessa, che inserisce nella resina fresca sabbia finissima di mare, la Di Jasio dona luminosità, profondità e bellezza attraverso la giustapposizione di scaglie di madreperla e cristalli di pietre equatoriali - quali ametista, quarzo, acqua marina, agata, calcite azzurra e rosa e rubiniza, che le giungono apposta da quelle terre lontane – e altri interventi con porporina d’oro e smalti, completati da accurate rifiniture a olio: suggestioni tratte e ispirate da un mondo naturale, ancora intatto e allo stadio primordiale, che s’intrecciano a finezze d’ispirazione klimtiana e a una sperimentazione materica, la quale suggerisce al fruitore una gamma di scelte interpretative diverse, declinate attraverso un’originale cifra espressionista che, sempre più attentamente, guarda all’astrazione e, lievemente, al lessico surreale. Si compongono così” conclude il critico “efficacemente assemblati sovente in dittici e trittici, paesaggi astrali e lunari, magmi intensi e preziosi, gorghi materici e sensuali, in cui trapelano la vitalità mediterranea, l’epidermica sensibilità alle forze silenti e misteriose e la gioiosa immediatezza di un linguaggio evolutosi attraverso un percorso di studio in Arteterapia e soggiorni a Rjo de Janeiro, dove l’artista ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e l’atelier del pittore carioca Ricardo Giovanne”.
21
luglio 2008
Bianca Di Jasio – Geoalkimie
Dal 21 luglio all'otto agosto 2008
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni 10- 13 / 17–20
Vernissage
21 Luglio 2008, ore 18.30
Autore
Curatore