Il giorno 23 ottobre 2009, alle ore 16. 00, in occasione della V Giornata di Studi INU indetta dall’Istituto Nazionale di Urbanistica – Sezione Campania, presieduta dall’Ing. Roberto Gerundo – si svolgerà l’evento “Dis-perception” degli artisti Bianco-Valente e Christian Leperino. Evento, ideato e curato da Simona Chiapparo, per la presentazione - durante la Giornata Studi INU - del paper “Fenomenologia dei vuoti: la periferia orientale di Napoli come laboratorio urbanistico di nuove esperienze biopolitiche”. Lavoro di ricerca multidisciplinare - svolto con la consulenza scientifica dell’Ing. Nadia Chiapparo e della storica Dott.ssa Elena Ruggieri - che segna un altro passaggio del progetto “Anatomy.Human Urban Spaces”. Recuperata la centralità del corpo nel discorso scientifico/artistico odierno, come durante l’installazione “Tactus intimus” di Christian Leperino(Musei Universitari di Palazzo Poggi, Bologna – Gennaio 2009), si è intrapresa una nuova fase sperimentale del progetto, incentrata sulla lettura degli spazi urbani (e corporei) della periferia post-industriale di Napoli. In particolare è stato analizzato il critico rapporto tra “costruito” e spazi vuoti; problematica che riguarda le città contemporanee, in generale. Spazi vuoti, spesso rappresentati da impianti produttivi dimessi, che alterano il paesaggio urbano e che - nell’ottica della teoria di Damasio sulle mappe corporee - generano vissuti psicocorporei distorti. In tale prospettiva, è avvenuto l’incontro con il duo artistico Bianco-Valente, da tempo impegnato nella disamina delle dinamiche mente-corpo, che ha apportato un contributo significativo all’analisi dei vissuti somatici aberranti, tipici di spazi urbani peculiari, quali quelli post-industriali. Contributo che consisterà nella proiezione, durante l’evento “Dis-perception”, del video “Area” che Bianco e Valente - in collaborazione con Mass per il sound design - hanno realizzato come documento sulla distorsione psicopercetiva delle comunità residenti nella zona orientale di Napoli. Tematica, questa della distorsione psicopercettiva, esplorata anche dall’artista Christian Leperino – da tempo coinvolto nel progetto “Anatomy” – che per l’evento “Disperception” presenterà il video “Corpus circomvolutus”. Testimonianza audiovisiva sulla correlazione tra spazi urbani mostruosi e alterazione dell’immagine corporea. L’evento “Dis-perception” mirerà ad avvalorare una delle tesi di partenza del progetto “Anatomy. Human urban Spaces”, ossia l’esigenza di rivisitare il valore estetico e biopolitico del vuoto - in accordo ad alcune recenti tendenze dell’urbanistica contemporanea - in contrasto con generali pratiche edilizie che riempiono i vuoti, trasformandoli in “non-luoghi”, in cui “individui senza volto si sfiorano senza parlarsi”(Augè 1992). Quindi, la necessità di rivalutare alcune aree della periferia orientale di Napoli, i cui “vuoti” vitali vanno indagati nella loro intrinseca possibilità di sostenere (e generare) esperienze di individualità, di dialogo interpersonale e di memoria collettiva. (Simona Chiapparo)