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Bianco-Valente – Terra di me
Per questo progetto, il duo Bianco-Valente ha innescato un dialogo con le preziose mappe storiche esposte a Villa Zito, risalenti al periodo fra il XV e il XVIII Secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il progetto espositivo Terra di me, di Bianco-Valente, promosso e sostenuto dalla Fondazione Sicilia in occasione di Manifesta 2018 e ideato e organizzato da Sicily Art and Culture e da Civita Sicilia,
in collaborazione con il CRESM, pone al centro il punto d’osservazione degli artisti sul confine sottile tra sé e l’altro. Su quanto sia possibile condividere il vissuto altrui.
Quella di Bianco-Valente è una ricerca sociologica, un esperimento linguistico ampio, in cui forma e rappresentazione diventano elementi subordinati alla consapevolezza di un codice condiviso.
Per questo progetto è stato innescato un proficuo e interessante dialogo con alcune delle mappe del patrimonio cartografico esposto a Villa Zito, risalenti al periodo fra il XV e il XVIII secolo.
Questo confronto con la rappresentazione cartografica della Sicilia e del Mediterraneo ha generato una serie di riflessioni sulle tematiche legate al viaggio e alle migrazioni e a come sia cambiata l’idea di Mediterraneo,
che da formidabile strumento di diffusione culturale ed economica in epoca classica, viene oggi da molti considerato una sorta di barriera, che si vorrebbe invalicabile, perdendo così di vista la vera natura di questo mare che è stato l’elemento da cui si è generata e diffusa la cultura occidentale per come la conosciamo oggi. Parte fondante del progetto espositivo sono stati una serie di incontri avvenuti a Palermo durante i primi mesi dell’anno che hanno messo in scena un intenso scambio tra gli artisti e un gruppo di migranti, con cui è stato attivato uno sguardo reciproco sul tema dell’immaginario e della narrazione, volto a esplorare punti di contatto e ad intrecciare le esperienze individuali.
“Le rappresentazioni cartografiche della Sicilia e del Mediterraneo realizzate tra la seconda metà del Cinquecento e la fine del Settecento - afferma il Presidente della Fondazione Avv. Raffaele Bonsignore - rivivono di luce nuova attraverso lo sguardo di Bianco-Valente; il dialogo tra passato e presente, oggi più che mai necessario, diventa strumento per illuminare il futuro.”
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, contenente un ampio apparato iconografico, saggi e schede analitiche delle opere e delle mappe nautiche.
in collaborazione con il CRESM, pone al centro il punto d’osservazione degli artisti sul confine sottile tra sé e l’altro. Su quanto sia possibile condividere il vissuto altrui.
Quella di Bianco-Valente è una ricerca sociologica, un esperimento linguistico ampio, in cui forma e rappresentazione diventano elementi subordinati alla consapevolezza di un codice condiviso.
Per questo progetto è stato innescato un proficuo e interessante dialogo con alcune delle mappe del patrimonio cartografico esposto a Villa Zito, risalenti al periodo fra il XV e il XVIII secolo.
Questo confronto con la rappresentazione cartografica della Sicilia e del Mediterraneo ha generato una serie di riflessioni sulle tematiche legate al viaggio e alle migrazioni e a come sia cambiata l’idea di Mediterraneo,
che da formidabile strumento di diffusione culturale ed economica in epoca classica, viene oggi da molti considerato una sorta di barriera, che si vorrebbe invalicabile, perdendo così di vista la vera natura di questo mare che è stato l’elemento da cui si è generata e diffusa la cultura occidentale per come la conosciamo oggi. Parte fondante del progetto espositivo sono stati una serie di incontri avvenuti a Palermo durante i primi mesi dell’anno che hanno messo in scena un intenso scambio tra gli artisti e un gruppo di migranti, con cui è stato attivato uno sguardo reciproco sul tema dell’immaginario e della narrazione, volto a esplorare punti di contatto e ad intrecciare le esperienze individuali.
“Le rappresentazioni cartografiche della Sicilia e del Mediterraneo realizzate tra la seconda metà del Cinquecento e la fine del Settecento - afferma il Presidente della Fondazione Avv. Raffaele Bonsignore - rivivono di luce nuova attraverso lo sguardo di Bianco-Valente; il dialogo tra passato e presente, oggi più che mai necessario, diventa strumento per illuminare il futuro.”
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, contenente un ampio apparato iconografico, saggi e schede analitiche delle opere e delle mappe nautiche.
22
giugno 2018
Bianco-Valente – Terra di me
Dal 22 giugno al 30 settembre 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO BRANCIFORTE – FONDAZIONE BANCO DI SICILIA
Palermo, Via Bara All'olivella, 2, (Palermo)
Palermo, Via Bara All'olivella, 2, (Palermo)
Biglietti
Intero € 7
Ridotto € 5
Mostra e collezione archeologica € 3
Vernissage
22 Giugno 2018, su invito
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Autore
Curatore