Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Bice Lazzari – Antologica 1925-1980
Antologica 1925-1980. Bice Lazzari crea un modo di utilizzare le materie del tutto personale, perennemente in bilico tra il lirismo del segno e le istanze più concrete della materia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Figura isolata e solitaria, Bice Lazzari, che nasce a Venezia nel 1900, inizia dallo studio del segno per approdare, negli anni del secondo dopoguerra, alla pittura informale e materica. Le sue opere danno vita ad un astrattismo venato di poesia, ma mai lontano dal proprio interrogarsi strutturale; Bice Lazzari crea un modo di utilizzare le materie del tutto personale, perennemente in bilico tra il lirismo del segno e le istanze più concrete della materia. E’ una delle figure più anomale della sua generazione; il suo linguaggio passa lentamente da una costruzione razionale ad una decostruzione determinata dello spazio del dipinto, fino a una dissoluzione delle forme e ad un uso delle materie, come sabbie, gessi e colle.
“(…) Nei quadri amo la luce, lo spazio, il rigore, la struttura, la sintesi…e un po’ di poesia. Non mi appartiene il neofigurativo, sempre secondario, aneddotico”, così scriveva Bice Lazzari della sua opera.
Sviluppò ricerche artistiche in grado di conciliare un gran numero di tematiche in parte antitetiche tra loro: ordine-disordine, forma-informe, organico-inorganico, disegno-materia, comico-tragico, elaborando una variegata cromìa che si distende in superficie, e al tempo stesso accenna a diversi livelli di profondità. La sua posizione nel quadro dell’arte contemporanea si mostrò unica, sia per la levatura poetica e stilistica dei suoi lavori, sia per la sua indipendenza dalle condizioni di gusto che regolavano le correnti artistiche del suo tempo.
Durante il tempo dell’esposizione verrà proiettato un filmato, a Lei dedicato, “L’Altra metà dell’avanguardia” e avremo in distribuzione la nuova edizione aggiornata del Catalogo “L’Altra metà dell’Avanguardia” edita da “Il Saggiatore”.
“(…) Nei quadri amo la luce, lo spazio, il rigore, la struttura, la sintesi…e un po’ di poesia. Non mi appartiene il neofigurativo, sempre secondario, aneddotico”, così scriveva Bice Lazzari della sua opera.
Sviluppò ricerche artistiche in grado di conciliare un gran numero di tematiche in parte antitetiche tra loro: ordine-disordine, forma-informe, organico-inorganico, disegno-materia, comico-tragico, elaborando una variegata cromìa che si distende in superficie, e al tempo stesso accenna a diversi livelli di profondità. La sua posizione nel quadro dell’arte contemporanea si mostrò unica, sia per la levatura poetica e stilistica dei suoi lavori, sia per la sua indipendenza dalle condizioni di gusto che regolavano le correnti artistiche del suo tempo.
Durante il tempo dell’esposizione verrà proiettato un filmato, a Lei dedicato, “L’Altra metà dell’avanguardia” e avremo in distribuzione la nuova edizione aggiornata del Catalogo “L’Altra metà dell’Avanguardia” edita da “Il Saggiatore”.
10
marzo 2005
Bice Lazzari – Antologica 1925-1980
Dal 10 marzo al 31 maggio 2005
arte contemporanea
Location
LATTUADA STUDIO – ARTE CENTRO
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Vernissage
10 Marzo 2005, ore 19
Autore